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 Home page > Tribuna Libera > L’Italia degli inganni e il PIL

L’Italia degli inganni e il PIL

La nostra nazione sta andando verso un "crash" finanziario, l'Italia è sotto attacco, ci dicono... Le ragioni quelle vere, e non solo quella di costituire un arricchimento per speculatori esteri, ci dovranno pur essere.

PIL=prodotto interno lordo, magica parolina che dovrebbe dar lavoro e di conseguenza da mangiare ai cittadini di una Nazione.

Per dare impulso all'economia a produrre di più è come caricare un carillon a molla, il PIL è cio che carica questa molla, ma per varie semplici ragioni siamo arrivari a non produrre oppure a produrre pochissimo, ci vengono indirettamente e continuamente imposti dei "paletti" da osservare.

Abbiamo assistito, impotenti, alla distruzione del sistema agricolo Italiano, immemori del fatto che la cucina Italiana, rinomata in tutto il mondo, si serve dell'agricoltura per proporre i propri prodotti, dal grana al pecorino alla mozzarella, dalla pizza alla Lasagna, alla pasta cotta in molteplici maniera e con l'aggiunta di svariati ingredienti, su tutto questo è calata la "mannaia" delle quote latte, un'autentico raggiro all'italiana ha messo la parola fine all'agricoltura facendo finire all'asta intere aziende agricole.

Un altro fiore all'occhiello, l'industria automobilistica nazionale si è dissolta come neve al sole, la Fiat costruisce all'estero, Polonia, Brasile, Stati Uniti, e beffardamente etichettate come Italiane, con tanto di bandierina sul cofano posteriore, la Freemont non è altro che una Dodge Journey costruita negli States e la 500 viene costruita in Polonia accanto alle catene di montaggio della nuova Ford Ka che costa dal 35 al 40% di meno, la nuova Thema e la Voyager della Lancia sono costruite su carrozzerie made in USA, e noi consumatori siamo convinti di comprare un prodotto nazionale, invece compriamo prodotti costruiti all'estero, addirittura prodotti extraeuropei travestiti da italiani!

Dopo aver fatto per anni i collaudatori a loro spese delle auto del gruppo Fiat ora gli Italiani vengono da questa, snobbati. 

La stessa New Holland (ex Fiat Trattori) ha numerosi stabilimenti in Asia e sud America dove il lavoro costa meno.

Gli stabilimenti costruiti con il consistente aiuto, finanziario, dello stato italiano, sono stati chiusi e i relativi operai messi in cassa integrazione, con la prospettiva, poi, di andare ad ingrossare le file dei disoccupati.

Non viene incentivata la nascita di "nuovi italiani" che rappresenterebbero il futuro per il resto della popolazione e i vari governo succedutesi negli anni, nonostante il grido d'allarme sulla de-natalità e invecchiamento della popolazione, non hanno mai fatto nulla in merito, anzi spesso le famiglie hanno visto come un'ostacolo insormontabile gestire la nascita e l'educazione di un figlio.

Ormai la Nazione Italia è sotto inganno più che sotto attacco, i politici e qualche imprenditore hanno depennato un intero sistema produttivo.

Vengono continuamente fuori scandali di raccomandazioni fatte dall'invadente classe politica, che mai ha osteggiato questa pratica piuttosto l'ha incentivata e caldeggiata e tutto questo non fa altro che accentuare il "regime di mediocrita", poiché si raccomanda il mediocre e non chi eccelle in una materia, degli Enti pubblici, dello Stato e delle pubbliche amministrazioni.

Nella stessa politica le candidature vengono decise dall'oligarchia di potere, con pochi o nessuno intervento da parte dell'elettorato.

Ma ormai i giochi sono fatti e non si torna indietro, abbiamo un'Italia vecchia, scansafatiche, fatta di mediocrità e raccomandazioni, di speculatori e di appalti pilotati "ad hoc" per far avere ai politici un possibile ritorno in termini di voti e/o denaro.

Occhio, che il default del sistema (marcio) Italia, è dietro l'angolo.

Commenti all'articolo

  • Di gino pineiro (---.---.---.125) 16 novembre 2011 14:47
    gino pineiro

    Mah...Non credo stiamo andando verso un crash finanziario,che peraltro coinvolgerebbe con noi anche Francia e Germania.Quanto al Pil è talmente obsoleto il parametro di calcolo che forse andrebbe abolito,e comunque tu credi ancora ai dati che ti vengono propinati?Sembra una follia,ma a mio parere,conta solo se hai o non hai la fiducia degli altri.Le banche hanno mediamente una patrimonializzazione che non supera il 10% del bilancio ufficiale,visto che cds,cdo etc non entrano in bilancio e non vengono quindi contabilizzati.Saranno ancora in bonis?Forse solo l’amministratore di una banca sa se la sua banca è tecnicamente fallita,e comunque non lo vedi dal bilancio.Quanto al fatto che non ci sia alcuna politica di sviluppo sono assolutamente d’accordo con te,anche se non mi sembra che gli altri stiano meglio..Gli Usa hanno un problema disoccupazione addirittura imbarazzante se si vanno a vedere i dati non ufficiali,la Germania ha compresso gli stipendi come non mai,La Francia non se la passa meglio di noi e Sarkozy ,non mi sembra francamente meglio del Berlusca..La verità è che hai dei fantocci in mano al grande capitale,questo è il vero problema.Burattini in mano alla grande finanza.Ciò che manca sono dei VERI POLITICI,o pensi che lo sia la Merkel che agisce solo in funzione delle elezioni e del consenso e non come un vero politico???

  • Di Massimo Icolaro (---.---.---.169) 17 novembre 2011 08:37
    Massimo Icolaro

    Anche Obama teme un possibile crash dell’area euro, lo ha detto nel summit tenuto alle Hawaii.

    Il Pil è un’indicatore ancor oggi importante e non lo si puo’ sottovalutare.
  • Di (---.---.---.209) 17 novembre 2011 13:34

     Il libero mercato è l’esca gettata dal capitalismo.

     dando vita ai mostri che guidano L’ECONOMIA ITALIANA . oggi siamo costretti ad accettare gli interscambi importando merce che produciamo 

     creando la crisi nell’INDUSTRIA e ne L’AGRICOLTURA ITALIANA . 


     Come mai gli AMERICANI padri del capitalismo e del libero mercato impongono regole che loro non rispettano?. provate ad invadere il mercato AMERICANO mettendo in crisi le loro INDUSTRIE e la loro AGRICOLTURA automaticamente scatta ( dazio ed embargo) questa prepotenza AMERICANA non si dovrebbe subire .

     

     I Manager di oggi dovrebbero prendere ad esempio i vecchi imprenditori

     della piccola e media INDUSTRIA i più nati dalla gavetta

     Iniziando dal basso sono arrivati al vertice ricchi di esperienza e di (umanità) vera LAUREA indispensabile ad un MANAGER. 

     

     Nel primo dopo guerra ricordo che in vari settori compreso il settore ARTIGIANO

     si lavorava circa dieci mesi l’anno ma difficilmente qualcuno rimaneva a casa allora la cassa integrazione non esisteva

     nei due mesi di stasi si lavorava al rinnovo del campionario per conquistare nuove fette di mercato

     il tutto  avveniva  a spese del titolare che investiva parte dei suoi guadagni.            

     La cassa integrazione è nata per difendere le industrie e i loro capitali

     

     Dando vita ad un nuovo mercato da sfruttare ( L’ITALIA )         


     Cosi l’egoismo a cominciato ha dare i suoi frutti riportandoci al punto di partenza. 

     

     Purtroppo se non avviene un MIRACOLO con l’egoismo dei potenti e la stupidità dei sudditi il BOOM ci sarà ma definitivo. VITTORO 

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