Politica di Trump: 4000 miliardi bruciati.

L'indice S&P 500 ha registrato una diminuzione di circa l'8,6% rispetto al suo picco di febbraio, avvicinandosi a una correzione, mentre il Nasdaq Composite ha subito un calo superiore al 10%.

Le politiche commerciali dell'amministrazione Trump, in particolare l'imposizione di dazi contro Canada, Messico e Cina, hanno incrementato l'incertezza, portando aziende e investitori a rivedere le proprie strategie. Questo cambiamento nel sentiment del mercato ha causato notevoli ribassi negli indici principali, con il settore tecnologico particolarmente colpito.

In risposta a questa volatilità, si è registrato un aumento della domanda per investimenti difensivi, come le utilities e i titoli di stato statunitensi. Inoltre, i fondi speculativi hanno ridotto le loro posizioni azionarie, riflettendo una crescente preoccupazione tra gli investitori e suggerendo una possibile ulteriore instabilità del mercato.

In conclusione, le recenti politiche tariffarie hanno causato perdite significative sia per gli investitori individuali che per i fondi di investimento, con una diminuzione complessiva di 4.000 miliardi di dollari nel mercato azionario statunitense. Questa situazione evidenzia l'importanza di monitorare attentamente le politiche economiche e le loro potenziali ripercussioni sui mercati finanziari.