Il sindacato Dirscuola come nello slogan: No Martini? No party!

Cosa non ci si inventa per raggranellare iscritti.

Ho iniziato raccontandovi questo episodio banale che mi è venuto alla mente leggendo il comunicato di un sindacato Dirpresidi pubblicato su alcuni siti a proposito di una possibile manifestazione dei 426 “dirigenti annullati” dinanzi al CGA di Palermo, dove mi è sembrato di ravvisare lo stesso meccanismo per rastrellare, con la tecnica del viaggio gratis ed il rimborso del biglietto, le tessere e le iscrizioni al sindacato.

Infatti, nel comunicato si legge “il responsabile avrà rimborsato all’arrivo a Palermo, dal presidente regionale, l’equivalente delle quote in seguito a consegna delle fotocopie delle deleghe raccolte sul pullman, che avranno la funzione di ticket”.

Appare evidente che la situazione evidenziata non è molto dissimile, c’è di chi offre la gita per vendere pentole e c’è chi, invece, offre il prezzo del biglietto del pullman in cambio dell’iscrizione che ovviamente sarebbe condicio sine qua non per ottenere il rimborso. Non ti iscrivi al sindacato = niente rimborso. Come direbbe quella nota pubblicità : No Martini? No party!

Poi si cerca di giustificare la richiesta con la scusa che “l’iscrizione al sindacato infatti, secondo la nostra concezione, serve a raccogliere fondi che devono subito ritornare a beneficio degli stessi organizzati”. Beh, lasciatemelo dire, penso che il servizio di un sindacato debba essere altro, come fornire assistenza qualificata e non, per esempio, affermare castronerie giuridiche come quella che i c.d. dirigente congelati avrebbero il diritto di ottenere il trasferimento e beneficiare della mobilità o avanzare proposte di legge palesemente incostituzionali.

E’ così che questo sindacato vede i dirigenti scolastici, bravi attenti, capaci, pluripremiati, autoreferenziati, sanati? Bisognosi di farsi rimborsare il biglietto in cambio dell’iscrizione al sindacato? E’ questo il servizio che offre questo sindacato: un viaggio “gratis”?

Chissà se il Presidente nazionale è informato di queste “singolari” iniziative.

Suggerirei ai dirigenti scolastici “congelati”, quelli bravi e ce ne sono diversi, di non farsi strumentalizzare da queste azioni prive di significato e che accettino di rifare il concorso, soluzione degna ed onorevole per tutti, prima di tutto per lo Stato più volte vilipeso e, poi, per gli onesti e laboriosi, e ce ne sono tanti sia da una parte, sia dall’altra, che lascino fuori, ove ce ne fossero, gli approfittatori, i millantatori, gli incompetenti, gli usurpatori, e sicuramente quelli bravi avranno modo di dimostrare di valere e di avere pieno titolo per ricoprire quel ruolo.

Buon viaggio e …“buone pentole”.

Testo del comunicato

LA DIRPRESIDI RIMBORSERA’ LA QUOTA DEL TRASPORTO PER LA PROSSIMA MANIFESTAZIONE DI PALERMO

Apprendo dal comitato di coordinamento di una possibile manifestazione dei 426 dinanzi al CGA di Palermo prevista nella prossima settimana.

Anche questa é una tappa opportuna e importante per continuare nella battaglia intrapresa per far conoscere all’opinione pubblica la complessa vicenda e ottenere la solidarietà del mondo della scuola.

La Dirpresidi, oltre a sostenerla, darà un segno tangibile rimborsando ai colleghi iscritti la quota del trasporto via autobus dalle varie province a Palermo.
Gli organizzatori quindi che dalle varie province impegnassero dei pulman sono invitati a farsi consegnare, al momento dell’ingresso al pulman, fotocopia della delega sottoscritta dai soci alla dirpresidi e di consentire l’uso del pulman gratuitamente; il responsabile avrà rimborsato all’arrivo a Palermo, dal presidente regionale, l’equivalente delle quote in seguito a consegna delle fotocopie delle deleghe raccolte sul pulman, che avranno la funzione di ticket.

L’iscrizione al sindacato infatti, secondo la nostra concezione, serve a raccogliere fondi che devono subito ritornare a beneficio degli stessi organizzati. Ciò anche se la quota versata al tesoro per il codice SM7 é la più esigua rispetto alle altre OO.SS, in quanto la dirpresidi non ha apparati e burocrazia da sostenere, basandosi sul lavoro volontario di quanti sono impegnati sul versante della tutela professionale.

Il presidente regionale
Salvatore Indelicato,