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Il punto della situazione

Luglio è ormai agli sgoccioli. Ricordo quando ero a scuola: Agosto era l’ultimo atto delle vacanze. Il mese in cui vedevi la pubblicità degli zaini, gli astucci, i diari e pensavi: “E’ finita, anche questa estate è andata”.
 
Oggi invece mi ritrovo a incominciare le mie vacanze e non mi resta altro che rimpiangere quello che mi sono persa e pensare a quello che assolutamente non vorrò perdermi.
 
Svegliata dal torpore e grigiume del libro di commerciale mi sono catapultata al Neapolis Festival. Quest’anno mi sono persa più di metà festival, ma con una rocambolesca fuga dalla capitare sono arrivata in tempo per !!! (Chk Chk Chk) e Prodigy.
 
I primi con un look casalingo da domenica mattina, si presentano in formazione ridotta.
 
I due componenti mancanti sono il secondo chitarrista e il batterista, il quale con l’avvento del turnista si era tramutato in un vero e proprio mattatore: cantava in falsetto e si lanciava nel pubblico. Quindi due figure fondamentali per la resa live, tanto che chi aveva già visto i !!! dal vivo è rimasto piuttosto deluso. Anche perchè presentano soprattutto pezzi nuovi, molto meno folli e psichedelici lasciando pochissimo spazio ai brani più vecchi. In ogni caso il frontman Nic Offer sculetta avanti e indietro sul palco per circa un ora incitando la folla a ballare.
Ma tutti sono lì per il Prodigy. Un pubblico come al solito spaventosamente eterogeneo che brama questo tuffo negli anni 90.
 
Lo stage è enorme, o almeno sembra tale prima di essere invaso da strumentazioni, luci, sirene e altre cose chiassose.
 
Non ce n’è per nessuno. I Prodigy arrivano e la mostra d’Oltremare esplode in un boato.
 
Il primo mio pensiero è: “Che grezzi!”. Una rivisitazione di una band metal in chiave punk-elettronica. Keith che urla, si dimena, balla, Maxim scende addirittura nel pubblico. Pantaloni stretti canotte cinturoni e tatuaggi in bella vista. Il solito look insomma
 
La scaletta soddisfa tutti. Non possono mancare i classici e le hit come Vodoo People, Firestarter e Smack my bitch up.
 
Loro sono scatenatissimi, incitano la folla, che ubbidisce a tutti gli ordini. Prima tutti giù, poi tutti in aria, saltando all’urlo di “Smack my bitch up!”.
 
Personalmente mi aspettavo una situazione più incontrollabile, il pogo è stato in realtà contenuto, nessun ferito, niente risse, tutti indenni e felici a casa. Mi è dispiaciuto perdere il resto del Neapolis, avrei rivisto con piacere i Marlene Kuntz che a quanto mi hanno detto, hanno salvato le sorti della prima serata, dopo il forfait dei The Virgins all’ultimo minuto e i continui problemi tecnici per Silvestri. 
Tuttavia la stessa sera del 15 ho rinunciato a Cristal Castle e Mercury Rev che pare abbiano fatto il concerto dell’anno.

 
Di quest’estate rimpiango di sicuro i Primal Scream a Torino, al Traffic, così come rimpiango la festa per i vent’anni di Freakout con Buzzcocks, Langhorn Slim, Atari e tanti altri.
 
Nei miei programmi estivi c’era una tappa a Livorno, il 18 per Aphex Twin e Kraftwerk. Ma ho messo da parte anche questo live, forte del fatto che rivedrò i Kraftwerk al Pukkelpop in Belgio ad Agosto.
 
Il Pukkelpop, appunto, uno dei festival più completi dell’anno. Può competere solo col Primavera Sound di Barcellona. La line up del Pukkelpop fa venire la bava alla bocca: Wilco, Deftones, Deerhunter, Faith no more, My Bloody Valentine, Bon Iver, Grizzly Bear, Black Lips, Vampire Weekend... e tanti tanti altri (http://www.pukkelpop.be/en/line-up/ )
Ce n’è per tutti gusti: c’è persino 50 cent! Dal 20 al 23 agosto.
 
Altro festival altra nazione. Rock en Seine, Parigi. Headliners del festival sono gli Oasis, Vampire weekend, Faith no more, Offsprings e Prodigy. (http://www.rockenseine.com/2009/programme.php ).
 
Un’offerta sicuramente più povera, ma come dicevo, con il Pukkelpop di quest’anno non si può assolutamente competere.
 
Per rimanere in Europa, altro famosissimo festival: lo Szieget, vanta un cast interessante: Bloc Party, Editors, Fatboy Slim, Primal Scream, Notwist (http://www.szigetfestival.it/programma.html).
 
Se non avete ancora programmato le vacanze, potrebbe essere una estate in musica, i biglietti sono ancora disponibili.
 
Ma tornando in Italia. L’Italia Wave Love Festival è appena finito. Cosa ci rimane?
Triste è stato apprendere che quest’anno non ci sarà il Six Days Sonic Madness, festival di musica indie, nella suggestiva cornice del castello di Guardia Sanframondi nel Sannio. Ma la Campania non si dà per vinta, e come ogni anno torna puntuale l’Ariano Folk Festival.
 
Dal 18 al 23 Agosto suoni da tutto il mondo invadono l’irpinia. E’ un festival che consiglio vivamente. E’ organizzatissimo, le aree dei concerti sono molto spaziose e ben attrezzate, in più c’è il campeggio ai piedi della città. Quest’anno chiude il festival Vinicio Capossela. (http://www.arianofolkfestival.it/).
 
Questa minirassegna dei festival si chiude qui (per ora). Ricordo a tutti i romani e non che a Capannelle è ancora in atto il Roma Rock Festival, e stasera suoneranno i Nine Inch Nails con Animal Collective e Tv on the Radio. IMPERDIBILE!
Buone Vacanze!

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