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 Home page > Attualità > Società > Il de profundis di Annozero

Il de profundis di Annozero

Ieri ad Annozero, intervista a Carl Bernstein. Il premio Pulitzer per il caso Watergate, ha spiegato chiaramente in che condizioni l’Italia versa: il modus operandi di Berlusconi ricorda più il sistema stalinista che non una democrazia, in quanto a restrizioni della libertà di stampa.

Patrizia D’Addario dal canto suo, ha ribadito di essere stata nella villa di Berlusconi due volte.

La prima sera non si è fermata dopo cena, per cui Tarantini, l’imprenditore che l’ha presentata a Palazzo Grazioli, le ha decurtato ben 1000 euro dei 2000 pattuiti inizialmente.
 
La seconda volta, invece, ha trascorso la notte con il Premier, affinchè l’aiutasse a velocizzare la pratica di un progetto in Puglia a cui teneva molto. Berlusconi quindi le ha promesso un aiuto, ma non ha mai mantenuto la promessa.
 
Però il pezzo forte della sua intervista è un altro: la D’Addario asserisce che Berlusconi sapeva che tipo di lavoro facesse e aggiunge che, in entrambe le serate a Palazzo Grazioli, oltre lei, c’erano altre escort.

Come finirà quindi la situazione per Annozero, dopo i ripetuti tentativi da parte della RAI di bloccare la messa in onda dell’ospite più attesa della serata (e probabilmente di sempre)? E cosa ne sarà della libertà di stampa in questo paese?

Il 3 Ottobre diventa quindi sempre più essenziale la presenza di tutti i cittadini che vogliono difendere la libertà di parola e di stampa, alla manifestazione organizzata dal sindacato nazionale dei giornalisti (FNSI) a Roma, Piazza del Popolo, dalle ore 16:00.

Commenti all'articolo

  • Di Luigi Coppola (---.---.---.33) 2 ottobre 2009 10:01
    Luigi Coppola

    Brava Gloria,

    magari se riesci a rivedere il "processo" a seguire immediatamente partito nel "Porta a Porta" a RAI1, 
    abbiamo il quadro completo (?) e cannibalesco di quel che rimane dell’informazione nazionale.

    L’auspicio è che il segretario nazionale FNSI Franco Siddi possa avere spazi opportuni e più chiari nella giornata di sabato e soprattutto nei prossimi giorni. 

    Speriamo bene. 

  • Di poetto (---.---.---.244) 2 ottobre 2009 15:01

     Mi pare di percepire che la gente inizi a capire che non è la persona di Berlusconi il problema, non è un fatto personale, una voglia di affossare per invidia o per altro, ma il problema è quello che lui rappresenta, che identifica, è il fatto di avere il controllo dei mass media che lo pone in una situazione di palese conflitto di interessi.

    Spero che sia, dopo l’ubriacatura di aria fritta, arrivato il momento che la gente apra gli occhi e veda che il Re è nudo, veda quello che, forse, non ha voluto vedere.

    Quello che sta succedendo ai mezzi di informazione è una cosa grave che deve far ragionare tutti sul cosa vuol dire avere determinate persone al posto di comando.

  • Di pv21 (---.---.---.173) 2 ottobre 2009 19:22

    La cosa inquietante è la verità che si vuole affermare. Berlusconi, padrone di casa, per stare in allegria di notte fa entrare e si intrattiene con donne e uomini (Tarantini) "sconosciuti". Questo sarebbe un comportamento "responsabile"? Si dice che La "febbre" del Tribuno si manifesti quando si cerca di imporre agli altri le proprie debolezze. (c’è di più => http://forum.wineuropa.it 

  • Di ponzio pilato (---.---.---.179) 2 ottobre 2009 22:02

    Sono 15 anni che Berlusconi fa scandalo, ma ha una dote inegualiabile: acceca l’Opposizione.
    Prodi ha vinto due volte le elezioni, per due volte è stato fatto cadere.
    Escluse le elezioni, tutti gli altri strumenti contro di lui si sono rivelati inefficaci.
    Ricordo che Prodi con il famoso cuneo fiscale regalò miliardi alla Confndustria, ma la Confindustria appoggiò Berlusconi.
    Ricordo che Prodi era un cristiano della massima caratura, ma la Chiesa appoggiò Berlusconi perchè è più... ricco di donazioni.
    E la situazione non è cambiata.
    Gli evasori ed elusori fiscali ovviamente appoggiano Berlusconi. Ed ecco fatto il 55% che lo sostiene.
    Annozero e la D’addario potrebbero andare in onda tutte le sere, ma la situazione non cambierebbe di una virgola.



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