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 Home page > Tribuna Libera > Il caso Greta Thumberg | Homo sapiens?

Il caso Greta Thumberg | Homo sapiens?

Sulla sapienza degli uomini mi sembra opportuno avere seri dubbi e vi propongo una riflessione sul fatto che una deliziosa ragazzina svedese di 16 anni, Greta Thumberg, abbia mobilitato nel mondo milioni di giovani e giovanissimi sul tema del cambiamento climatico, mentre i migliori scienziati del mondo che da 30 anni denunciano il fenomeno sono sempre stati inascoltati.

Ma è la politica a mostrare al meglio la sua profonda inutilità a livello planetario, firmando a Kyoto in Giappone, nel 1997, un protocollo sul tema “surriscaldamento globale”, che impegnava 180 paesi firmatari a ridurre pesantemente le emissioni da combustibili fossili, con il brillante risultato che dopo 10 anni tali emissioni risultavano aumentate. I successivi incontri di Copenaghen, Doha, Parigi e in Polonia nel 2018, registrano un costante aumento di gas serra in atmosfera, con la maglia nera della Cina con il 27% della Co2 mondiale, seguita dagli USA con il 15%, dovuto soprattutto all’aumento del consumo di carbone che ci si era impegnati a non usare. Un ulteriore aumento della Co2 deriva da deforestazioni e incendi.

Vi sembra “sapiens” la specie umana che, pur avendo a disposizione tutte le energie rinnovabili (sole, vento, geotermico, idroelettrico), tra l’altro sempre più efficaci e performanti, continua ad usare carbone, petrolio, gas, che, con certezza assoluta, stanno avvelenando l’aria che respiriamo, le falde acquifere, la terra che produce ciò che mangiamo, e determina quel riscaldamento globale che già produce desertificazione, fenomeni atmosferici estremi, scioglimento di ghiacciai, aumento del livello dei mari, con il rischio di liberazione di quantità enormi di metano ora imprigionato come permafrost nelle pianure gelate della Siberia? Per la prima volta nella storia, vi è una generazione di giovani, senza padrini politici, post ideologica, né di destra né di sinistra, che vive sulla propria pelle, sulla propria salute, questo sistema che produce catastrofi, che fa temere per il proprio futuro e dunque combatterà per la propria vita, che sarà un tutt’uno con la vita della terra.

Ha di fronte forze potenti, multinazionali che vogliono bruciare fino all’ultimo pezzo di carbone, fino all’ultima goccia di petrolio, fino all’ultimo metro cubo di gas. L’unica prova di saggezza è uscire subito dai combustibili fossili e tener conto di quello che dicono gli scienziati che fissano in 12 anni il tempo che abbiamo per ridurre drasticamente le emissioni prima che il fenomeno surriscaldamento diventi irreversibile. Paolo De Gregorio

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.89) 17 marzo 2019 19:20

    FOLATE > Internet è un ineguagliabile strumento di conoscenza e di scambio di informazioni.

    Negli ultimi 20 anni (notare la coincidenza) s’è assistito alla diffusione crescente e sempre più capillare di reti interconnesse a livello globale.

    SENZA alcun limite di età, basta molto poco per “apparire” e basta un clic per sentirsi parte di vasti sodalizi planetari.

    In prima fila ci sono le notizie ad alto impatto emotivo. Specie se paventano incombenti minacce, se non reali cataclismi. E le relative soluzioni (rimedi) sono concepite all’insegna della “semplicità”.

    Perfino il valore di uno studio (teoria) scientifico dipende dal plauso, o meno, di tale “mercato” virtuale.

    Attenti alle folate !! Primo interesse è evitare di finire Travolti dalle Informazioni

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