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Homo homini lupus

L’antica consapevolezza di questa natura profonda dell’essere umano, confermata dalla storia moderna e contemporanea, dimostra come l’evoluzione non abbia toccato i comportamenti violenti, colonialisti, sfruttatori, e cultura, religioni, filosofie, ideologie non sono servite a destrutturare le logiche dei più forti e più armati. 

Già nell’antichità, come si creava uno squilibrio tra chi inventava armi più letali e chi non le possedeva, ecco che “l’homo sapiens” passava subito a impadronirsi dei territori altrui uccidendo, schiavizzando esattamente come molti secoli dopo fecero i romani, i conquistadores della cattolicissima Spagna, fino a Napoleone e a Hitler. Persino la religione cattolica, che nei suoi principi fondanti contemplava il “non uccidere”, senza se e senza ma, prese le armi nelle Crociate facendo fallire per sempre l’unico tentativo di allontanare gli uomini dalle guerre come mezzo per risolvere i loro contrasti, Il fatto che anche la Chiesa si fosse piegata alle logiche della guerra stracciando comandamenti per cui aveva subito secoli di persecuzioni, ebbene questo abbandono dei principi determinò lo svolgersi della Storia, fatta di guerre continue, anche tra religioni, allontanando tutto il genere umano da quel salto evolutivo necessario per cambiare i rapporti tra gli uomini. La massima istituzione che dovrebbe lavorare per la PACE nel mondo, l’ONU, ha affidato il potere alle nazioni vincitrici nella seconda guerra mondiale, che “stranamente” non hanno impedito una sola guerra, non hanno messo al bando le armi atomiche, non hanno mai parlato di disarmo e di scioglimento degli eserciti. Costa Rica, Panama sono le prime due nazioni che hanno scritto nelle loro Costituzioni la decisione di abolire gli eserciti per dedicare quelle spese a istruzione e sanità, dimostrando che è possibile uscire dalla oscurità guerrafondaia e scalare un gradino fondamentale dell’evoluzione umana. Nel tempo in cui una riconversione energetica di uscita dai fossili (carbone, petrolio, gas) si dimostra urgentissima e costosa, l’umanità non può essere così stupida da continuare a spendere cifre pazzesche per gli armamenti, mentre la riconversione energetica richiede finanziamenti, pace, ricerca, lavoro per evitare milioni di morti per carestia, innalzamento dei mari, pandemie, siccità, incendi e tutti quei fenomeni estremi che già vediamo manifestarsi sempre più spesso. Pochi giorni fa con Greta Thunberg hanno manifestato in tutto il mondo milioni di giovani e giovanissimi che, disperatamente, chiedono di avere un futuro e protestano perché non vengono ascoltati. La civiltà dei fossili, delle multinazionali della globalizzazione, dello sviluppo infinito del capitalismo selvaggio è un modello fallito e ci consegna macerie, inquinamento, città invivibili, ma riesce a sopravvivere grazie al monopolio della disinformazione che fabbrica scimmie ammaestrate pronte a consumare e bersi tutte le menzogne che ogni giorno vengono propinate.

Paolo De Gregorio

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