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 Home page > Tribuna Libera > Il Governo è morto, viva il Governo!

Il Governo è morto, viva il Governo!

 
Il governo è morto e niente può rianimarlo. Il governo si trova nell’impossibilità di governare, in difficoltà operative, che non possono essere superate ne dalla volontà politica, ne dal sacrificio degli interessi di parte del PD e del PDL.
 
È vero, i problemi del Paese sono reali ed enormi, e non possono essere affrontati da un esecutivo senza vita. Ma senza governo, il Paese muore. 
 
E allora, caro Grillo, se non vuoi essere complice di questa morte, offri una speranza a questo Paese, un'alternativa di governo. Il MOV5S individui un leader gradito al movimento, ma anche al PD, e alcune leggi condivise dai due partiti,che li realizzino e poi alle elezioni.
 
La Cassazione ha confermato la condanna penale a Berlusconi, ed annullato la condanna accessoria. Diventa esecutiva la pena detentiva di quattro anni; alla corte di appello il compito di ricalcolare gli anni di interdizione dai pubblici uffici.
 
La maggioranza unanime ha sostenuto fino ad ieri che la sentenza della Suprema Corte non avrebbe influenzato la sopravvivenza dell’esecutivo.
 
Una linea politica chiara, che separa i destini del cavaliere da quelli del governo. E ancora oggi il Quirinale ed Epifani ribadiscono questa linea. Chiedono il rispetto e applicazione della sentenza, ma si fermano lì. Il Governo può continuare a governare, basta che quelli del PDL non facciano casino. Ma questa linea si scontra con la dura realtà.
 
E la dura realtà pone sul tappeto il problema della conservazione dell’alleanza PD/PDL e quindi la sopravvivenza del governo. Mentre sullo sfondo si stagliano le questioni sulla permanenza di Berlusconi nel Parlamento, e sul suo futuro ingresso, connesse alla interdizione dai pubblici uffici e alla ineleggibilità.
 
In via definitiva la Suprema Corte ha accertato che il Cavaliere, da Presidente del Consiglio, ha frodato il fisco. Ciò rende impraticabile davanti agli occhi degli italiani, degli elettori del PD, e del mondo, un'alleanza e un governo con un evasore fiscale.
 
Con quale faccia l’esecutivo può chiedere agli italiani di pagare le tasse, o discutere con i partner europei di fisco? Con quale faccia il Partito Democratico può giustificare questa alleanza davanti ai suoi elettori?
 
In via definitiva viene accertato che il Cavaliere, mentre faceva il Presidente del Consiglio, gestiva Mediaset. E ciò pone il problema del conflitto di interessi e della sua regolazione. Potrà regolarlo questo Governo? Con quale forza, con quale serenità?
 
La condanna detentiva è di quattro anni, e ciò pone, ai sensi della legge Severino votata anche dal PDL, il problema della eleggibilità del cavaliere. Potrà affrontare questo tema questo Esecutivo? Con quali voti, anche quelli del PDL?
 
A dare il colpo di grazia a questo governo, già debole e privo di forza, stremato dalla sentenza della Cassazione, provvede il video messaggio del Cavaliere, che non spende una parola per l'esecutivo, ma parla della rifondazione di Forza Italia, di lotta alla magistratura... insomma un videomessaggio da campagna elettorale. 
 
E vero anche che taluni suoi dirigenti si sono affrettati a rassicurare sulle sorti del Governo, sulla sua sopravvivenza, ma questa fa parte della strategia di sempre: si invertono solo le parti in gioco. Ieri erano i suoi uomini ad attaccare l’esecutivo, e Berlusconi a rassicurare. Oggi avviene l’inverso.
 
Non si può governare con una maggioranza in cui uno dei partiti sceglie ,decide e propone provvedimenti di legge, sulla base dei voti conseguibili, e non degli interessi del Paese. 
 
E tutto ciò segna la fine della residua capacita operativa, e quindi della vita di questo governo.
 
Foto: Ludo/Flickr

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.56) 3 agosto 2013 08:18

    Caro Camillo
    Tutti ,o quasi tutti a meno di non essere imbecilli al cubo o malandrini cointeressati,sapevamo , ben prima della sentenza , chi fosse realmente Silvio Berlusconi .

    Davanti alle becere minacce che stanno partendo dal suo schieramento militarizzato ,da quella "assocciazione di intenti " a nome Pdl ,che tutto è meno che un partito politico , dobbiamo reagire e reagire duramente .Subito.
    L’ora è giunta !( mi ricorda qualcosa .. ) ,non sono ammesse esitazioni , con Grillo o senza Grillo ,chi ha a cuore questo paese deve dare il proprio contributo personale .Non dobbiamo permettere che il delinquente rialzi la testa .Mai come ora la democrazia è stata veramente a rischio.
    Non oso nenche ipotizzare che Napolitano ,dopo la vergogna della grazia a Sallusti ripagata con il delirio recidivo delgli schizzi di fango (vedi il relatore Franco Esposito del Corte di Cassazione in queste ore ) , conceda la grazia al delinquente che ha distrutto questo paese , già messo peraltro male di suo .
    E’ un appello a chi ritiene di essere un cittadino e non una pecora .Io sono pronto.
    ciao
     

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