Giorgia Meloni minaccia le dimissioni. E qualcuno parla di complotto dei Berlusconi contro il governo
Giorgia Meloni è arrabbiata nera dopo che alcune sue chat private sono finite sui giornali, sollevando il sospetto che in Fratelli d’Italia ci sia una talpa che sta facendo il doppio gioco. “Se devi guardarti dai tuoi, meglio alzare bandiera bianca”, è la frase con cui la premier si è sfogata, minacciando l’addio a Palazzo Chigi: “Mollerò per l’infamia di pochi. Perché fare questa vita per far eleggere questa gente anche no”.
Il sospetto dei fratellisti è che dietro a questa presunta talpa si nasconda un complotto della famiglia Berlusconi che punterebbe a destabilizzare il governo per farlo sloggiare da Palazzo Chigi, così da riportare Forza Italia agli splendori di un tempo e riprendersi gli elettori che hanno preferito scegliere Meloni perché a destra c’era ormai il vuoto assoluto. Uno scontro sotterraneo tra alleati, con Pier Silvio e Marina Berlusconi che starebbero preparando il terreno per entrare in politica, con una discesa in campo in programma, secondo il Corriere della Sera, in primavera.
Lo stesso Corsera spiega che secondo Crosetto il responsabile della fuga di notizie non sarebbe un esponente di Fratelli d’Italia, ma un collaboratore troppo zelante che spedirebbe i messaggi allo scopo di ricavare interviste per qualche deputato.“C’è gente che per una citazione sui giornali si venderebbe la madre”, ha scritto proprio Meloni nella chat incriminata. E infatti al quotidiano un meloniano anonimo suggerisce: “Quello di Giorgia non era un attacco a noi. Lei ha paura di qualcuno che fa il doppio gioco e che non è più nel partito”. E l’avviso suonerebbe più o meno così: “Smettete di fare i fenomeni. Se vi mollo io dove pensate di andare?”. Una dichiarazione che rischia di mettere la Meloni in imbarazzo, perché denota la sua consapevolezza di essere circondata da un manipolo di incompetente e incapaci.
Secondo alcuni i fratellisti, la talpa potrebbe essere un fedelissimo di Meloni transitato di nascosto nello schieramento di Forza Italia. Un sospetto che apre un altro capitolo sull’ipotetico scontro che sta avvenendo dietro le quinte tra Meloni e i Berlusconi, con questi ultimi che hanno già fatto notare alla premier che certe scelte di governo non sono per nulla gradite. Sicché ci troviamo a Palazzo Chigi un’armata Brancaleone piena di nemici che si accoltellano appena si presenta l’occasione.
Davanti a questa ennesima sceneggiata di stampo meloniana, si può comprendere come gran parte della politica del governo Meloni non sia altro che una sequenza di sgambetti, piccole zuffe, magre vendette degne più di un condominio che di un governo. Un esecutivo dove i principali nemici siedono tutti uno accanto all’altro. In scontri sotterranei dove perfino le guerre diventano campo di battaglia ideologica. In un gioco al massacro che descrive bene il degrado morale di questa destra.
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