GPS Senzienti & Realtà Aumentata
Chi mi ha sentito parlare di SPIME, e di oggetti “connessi e senzienti”, mi avrà anche probabilmente sentito descrivere il classico navigatore per auto come “un pazzo che ha una mappa, un orologio e una gran fede in un dio che lo protegge dall’alto dei cieli“.
Questo GPS “classico”, in realtà non ha alcuna conoscenza diretta del mondo reale. Ha persino poco a che vedere con l’auto in sé, con la quale non dialoga in alcun modo. Sta lì, a dar ordini dal centro del cruscotto, e non possiede neanche una telecamera con la quale guardare fuori, o una connessione ad Internet per verificare se le sue mappe sono aggiornate.
Quello che salva il GPS “classico”, alla fine dei conti è che la sua “fede” è in effetti ben riposta. Il satellite (anzi i satelliti) gli consentono infatti di capire dove si trova e come si sta muovendo (e non c’è neanche una bussola) con tale precisione che l’indicatore della velocità del GPS è più preciso del tachimetro della auto che lo ospita.
Eppure…
Non ha senso che un oggetto come il navigatore satellitate per auto non sia connesso alla Rete e non dialoghi con l’auto stessa.
Per dirsi cosa? Per capire di più delle condizioni della strada, del livello di manutenzione dei pneumatici, per fare due conti basati sulla quantità di carburante disponibile, e chissà cosa altro.
Inoltre...
Aldilà della necessaria bussola (di solito però nei GPS non c’è), si potrebbe dotare l’auto di sensori utili a determinare eventuali impatti, o anche solo a misurare temperatura e umidità della strada. Magari da condividere in real time su network sociali di auto e gestori delle autostrade.
Ed ancora…
Avrebbe molto senso che un computer di bordo, che sia il GPS o altro poco importa purché i sistemi si parlino, possa fornire informazioni aggiornate in real time in merito a distanze di sicurezza, cambi di corsia, individuazione di ostacoli in situazioni di scarsa visibilità…
Tutte cose “difficili” se viste in ottica prettamente industrial-automobilistica, ma assolutamente semplici se approcciate per la via del software o dei videogames. Naturalmente, questo solo per indicare la via. Poi, la sicurezza deve comunque essere regina.
Eccovi un lampante esempio: (via Mashable)
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