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G.I Joe, un giocattolo per la democrazia

Negli Stati Uniti esiste da sempre uno strano collegamento tra il mondo dei giocattoli, quello del cinema e quello del Department of Defense (Ministero della difesa).

Milioni di bambini di generazioni diverse sono cresciuti ammirando e desiderando soldatini, robot patriottici, combattenti mutanti, uomini ragno o pipistrello o addirittura alieni che lottavano per la “democrazia”, per la famiglia e per i “virtuosi” valori americani. L’ultimo della serie è G.I Joe , il soldatino giocattolo per eccellenza, entrato nei cuori di milioni di bambini negli anni ottanta, in piena guerra fredda.

Il Film G.I. Joe è pieno di scene pirotecniche, piene di trionfalismo militare che finisce inevitabilmente per sembrare uno spot per lo strapotere tecnologico del Pentagono. Film come G.I. Joe hanno sempre avuto un ruolo importante nella cultura americana. Oltre a mostrare i muscoli dell’apparato militare USA, servivano anche a desensibilizzare l’audience, soprattutto i giovani, agli orrori della guerra, nonché incoraggiare i ragazzi ad arruolarsi nel ”glorioso” esercito degli Stati Uniti.

Questo tipo di film diventa ancora più importante dal momento che il popolo americano inizia a mostrare un po’ di freddezza verso la cultura guerrafondaia. Il motivo per l’improvviso scetticismo verso la violenza militare nasce dall’ideologia pseudo-religiosa dell’amministrazione Bush, basata sull’odio verso il mondo islamico e sulla propagazione del concetto dell’esportazione della democrazia. La virata sociale causata da questi fenomeni rappresenta probabilmente una delle poche cose per la quale dovremo ringraziare Bush e il suo vice Dick Cheney, che hanno finito per avere sul pubblico l’effetto opposto di quello che speravano nella Casa Bianca di allora.

Tornando al film, bisogna riconoscere che nonostante il fallimento di tale ideologia, il Pentagono e il DOD (Department of Defense) continuano a spingere il fenomeno del connubbio giocattoli-Hollywood-esercito, con film che rappresentano la guerra in una forma gloriosa e affascinante, sperando di utilizzarli per reclutare giovani nell’esercito, e possibilmente di fargli prendere come esempio l’eroismo sacrificale dei G.I Joe di turno.

Ma c’è un motivo preciso per questa insistenza. Negli anni settanta, il suddetto fenomeno, che gia esisteva, fu interrotto bruscamente dall’impopolarità della guerra in Vietnam. La gente iniziò a ripudiare la guerra e tutto ciò che rappresentava l’imperialismo americano. Produttori di Hollywood e della aziende produttrici di giocattoli (soprattutto la Mattel e la Hasbro) smisero di spingere il concetto della guerra buona e necessaria perché la gente non la beveva più. C’è voluto un capolavoro cinematografico come Guerre Stellari nel 1977 per reintrodurre il concetto della battaglia fra buoni e cattivi per tornare ad appassionare i giovani.

Ora che anche il duo Bush-Cheney ha creato disagio verso l’idea della guerra, iniziano a vedersi nuovamente tentativi per re-instaurare la cultura guerrafondaia nelle menti dei giovani americani. G.I Joe rappresenta uno di questi tentativi.

Andiamo ad analizzare brevemente il film:

Gia il nome è tutto un programma: G.I., che in inglese significa “Government Issued” (emissione governativa) e il nome “Joe”, che negli USA viene usata come nome generico, tipo “Mario Rossi” in Italia, dovrebbe dare un’identità vaga e irriconoscibile al soldato. E’ chiaro il tentativo di evitare di dare un’identità profonda al soldato difensore della democrazia, perché anche se nel film lui trionfa sempre, nelle guerre vere spesso i soldati tornano a casa in bare di legno.

Il valore di questi soldati nasce dalla loro forte volontà di difendere i valori e le virtù del popolo americano. E l’onda incontrollabile di merchandising che di solito anticipa e segue questi film finisce per inondare le case di questi concetti, lasciando senza scampo bimbi e giovani che chiedono i giocattoli connessi ai genitori come regalo di natale o per i loro compleanni.


La scena iniziale del film ci racconta di un trafficante d’armi scozzese che nel 700 viene condannato in Francia per aver venduto armi ad entrambi le parti in guerra. Lui è un traditore! Non si deve neanche prendere in considerazione l’idea che lui possa aver voluto ascoltare le ragioni di entrambi le parti in causa. In effetti si racconta la condanna ad indossare una maschera di ferro che gli viene letteralmente squagliata sul viso con il fuoco.

Durante il film c’è poi l’inevitabile scena in cui un monumento famoso (in questo caso la Torre Eiffel) viene distrutto, cadendo rovinosamente sulle persone terrorizzate nelle strade. Lo abbiamo già visto in passato con il Big Ben in “Independence Day”, o con la Statua della libertà in “Pianeta delle Scimmie”, o con il Colosseo in “The Core” o ancora con il Queens World Fair in “Men in Black”. Tali scene servono a fare capire al pubblico (soprattuto quello non americano) che senza l’intervento militare USA, nessuno è al sicuro.

Queste scene e questi concetti vengono propagate da anni in serie di film di enorme successo mondiale, quali, Superman, James Bond, Batman, Spiderman, Terminator, X-Men, la serie Bourne, Tansformers, e anche ahimè, il fantastico Guerre Stellari. Hanno tutti lo stesso fine: glorificare chi combatte per la democrazia e per proteggere i valori americani (anche quando sono alieni, i valori in questione non cambiano) contro l’infedele di turno. Il ragazzo che esce dal film vuole immedesimarsi e “diventare” il salvatore del mondo a tal punto di essere disposto dare la vita per salvare la cultura con la quale e’ cresciuto. Un sogno che si avvera per chi progetta guerre ed ha bisogno di giovani da mandare allo sbaraglio per vincerle.

Ora G.I. Joe sta cercando di fare ciò che Guerre Stellari fece negli anni 70: re-introdurre un concetto ormai impopolare come la guerra nelle menti e nelle aspirazioni di milioni di giovani, americani anzitutto, ma anche stranieri, in un mondo globalizzato. I dialoghi ridicoli e le scene talmente esagerate da sembrare impossibili anche ai bimbi lo rendono infinitamente inferiore a Guerre Stellari, ma il tentativo di risuscitare ciò che Bush e Cheney hanno distrutto e’ chiarissimo.

Non è una coincidenza che il Pentagono e il DOD abbiano dato la loro “consulenza” ai produttori del film, arrivando anche a prestare soldati e attrezzature (elicotteri Apache e i fuoristrada Humvee) alle scene. Con tanto di ringraziamenti sia al Pentagono che al Ministero della Difesa USA nei lunghissimi titoli di coda.

Se G.I Joe si dimostrerà capace del ruolo a lui affidato lo diranno solo gli incassi. La tiepida risposta del pubblico americano ci dice che non è un film in grado di scalzare l’odio verso la guerra causato dall’amministrazione Bush. Ma poiché il film serve anche ad influenzare le menti dei giovani stranieri, a giudicare dall’avvio con incassi record in Korea, in Cina e in Russia (paradossalmente i bersagli preferiti del passato a Hollywood) nella prima settimana di proiezioni, si ha la sgradevole sensazione che qualcosa stia funzionando. Ma più che a Hollywood e negli uffici della Hasbro (azienda produttrice del soldatino G.I. Joe) i veri festeggiamenti saranno nelle stanze segrete del Pentagono e del DOD statunitense.

Campidoglio.org
by Cliff

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.39) 20 settembre 2009 00:12

    Questo articolo, ahime!, è pieno di inesattezze sui G.I. JOE, sul film e financo su Guerre Stellari.
    Con calma Le comunico che:
    1) G.I. JOE non è l’abbreviazione di "Government Issue", ma di "Galvanized Iron", cioè acciaio trattato per creare le canne dei fucili;
    2) "Nei cuori dei bambini" i G.I.JOE sono semmai entrati nella metà degli anni ’60. Erano più grandi i giocattoli e riproducevano soldati, astronauti, infermiere, esploratori, ma anche personaggi di colore, tra i primi nei delicati anni ’60, negli U.S.A.;
    3) Nel film non traspare alcun trionfalismo militare e non c’è, si guardi il film, minimo incoraggiamento ad arruolarsi in alcun "glorioso" esercito;
    4) Non c’è alcun rapporto tra Hasbro (azienda produttrice del giocattolo) e Dipartimento alcuno degli Stati Uniti d’ America, in caso contrario fornisca le prove;
    5) Non c’è alcun nesso tra le Sue curiose teorie e Guerre Stellari, dove anzi un manipolo di ribelli osava eroicamente contrapporsi al totalitarista Impero Galattico (L’imperialista Governo U.S.A. nella sua fantasmagorica ricostruzione, ma non si faccia sentire da un appassionato di Star Wars!);
    6) G.I.JOE è un nomignolo affettuoso dato ai soldati di fanteria dell’esercito degli U.S.A. dalle popolazioni statunitensi ed europee all’inizio del loro intervento durante il secondo conflitto mondiale;
    7) Non si comprende il nesso tra i personaggi del film (un gruppo internazionale antiterrorismo) e il "valore" che Lei reputa dare ai soldati degli U.S.A.;
    8) Effettivamente il personaggio del progenitore di Destro è un traditore. Questa famiglia di venditori di armi è, nel mondo dei G.I.JOE, abituata a far comprare armi a tutte le parti belligeranti in un conflitto per ricavare maggior profitto. Un concetto semplice che evidentemente Lei, infervorato da qualche furore ideologico fuori luogo, non ha colto, volutamente?; 
    9) La caduta della Torre Eiffel e l’intervento dei G.I.JOE non hanno nesso, ma che critico cinematografico è?
    I G.I.JOE GIA’ erano intervenuti, ma senza successo: Le ripeto che i G.I.JOE non sono, nella storia, parte dell’ esercito U.S.A., ma un corpo spaciale N.A.T.O., con effettivi provenienti da molte nazioni, si riguardi nuovamente il film, ma l’ha visto!?;
    10) Ah! AH! AH! Gli elicotteri Apache sono fatti al computer! E ci fornisca le prove della Sua illazione davvero peregrina che il Governo di Obama ha prestato veicoli (questa è enorme!) non ancora forniti all’esercito U.S.A. (perchè NON esistenti in versione militare) alla produzione del film "G.I.JOE: La nascita dei Cobra"!;
    11) Altra inesattezza, negli Stati Uniti il film è stato un grande successo, tant’è, mi spiace per Lei, proprio oggi è stato annunciato ufficialmente il sequel;
    12) Altra bella notizia che Le comunico è che Ipermercati e negozi di giocattoli italiani sono pieni di G.I.JOE con cui giocheremo e che collezioneremo noi, i nostri amici e tanti altri, adulti e bambini alla faccia Sua.
    13) La prossima volta che scrive una così autorevole recensione, studi e approfondisca l’oggetto del suo lavoro.
    Cordiali saluti,
    "Neapolitan Joe" del G.I.JOE Italian Forum.

  • Di Duke (---.---.---.160) 20 settembre 2009 12:42

    Eh che vuole che le dica Sig.Giodi, evidentemente lei ha visto il film con gli occhi di uno che sui G.I.Joe sa poco e nulla, con gli occhi di chi andava a vedere il "solito film americano militarizzato e impertialista" ma è evidente che non solo ha sbagliato quasi tutto nel suo articolo ha anche giudicato un "fattore G.I.Joe" che ormai imperversa sul nostro mondo da quasi 20 anni e che è un fenomeno cosi’ garnde che solo in italia viene sistematicamente demolito, ora il suo articolo è pieni di inesatezze come gli faceva notare il mio "collega fan dei G.I.Joe" Neapolitan Joe è evidente (scusi se mi ripeto) che lei non conosce nulla sulla cultura dei Joe ossia il gruppo che formano non solo soldati ma anche ricercatori, esploratori, medici, infermieri, sub, palombari, marinai e tutto condito da un "esercito" (parola molto brutta per i Joe) composto da uomini provenienti da tutto il mondo (quindi non il solito soldato bianco e americano che spacca il mondo come lei sottolinea).

    In Coclusione perchè c’è chi le ha risposto e non mi va di ripetermi (se vuole piu’ cultura sui Joe ci venga a trovare sul nostro sito, oppure si documenti di piu’), prima di sparare un articolo del genere (libertà di stampa a parte) si documenti e poi rilegga quello che ha scritto capirà che è un’articolo molto mal fatto basato su "presunti fatti".......

    mi scuso per gli errori ortografici.....in fede

    "Duke" fan dei G.I.Joe e membro del forum G.I.JOE Italian Forum.....

  • Di (---.---.---.181) 22 settembre 2009 07:31

    Cari “Neapolitan” e “Duke”, vi ringrazio per i commenti sull’articolo. Senza voler entrare nel merito di un “G.I Joe Italian Forum” (che immagino sia un fan club), vi segnalo che l’articolo non e’ stato scritto da un comunista italiano, come forse voi immaginate, bensi da una persona residente negli USA da 27 anni (e lieto di esserlo), e che conosce in modo approfondito sia la cultura militare che quella cinematografica americana. In effetti, sorprende un po’ che persone che si dichiarino fan del soldatino Joe neghino che G.I. sta per “Government Issued”, cosa risaputa da sempre negli Stati Uniti. Il termine G.I. veniva usato molto prima dell’invenzione di G.I. Joe (che voi avete giustamente indicato essere negli anni 60) per descrivere i soldati USA, in particolare le “forze di terra”. In ogni caso, vi invito cordialmente a studiare gli effetti sociolgici (e anche cinematografici) della guerra del Vietnam negli USA negli anni 70. L’articolo in se non vuole essere una critica al film (che, si, abbiamo visto e riteniamo comunque inguardabile) o al soldatino G.I Joe in particolare, ma semplicemente un analisi del modo in cui il cinema (e spesso anche i giocattoli) vengono usati negli Stati Uniti per promuovere una cultura militare che altrimenti avrebbe difficolta’ a sfondare nelle menti dei futuri soldati. Il fatto che il corpo speciale nel film fa parte della NATO e non dell’esercito USA supporta totalmente la nostra teoria, perche in un momento del genere (in cui la guerra e’ cosi impopolare negli Stati Uniti) non si oserebbe proporre soldati americani sullo schermo, e quindi un film che propone un team della NATO e’ perfetto in questo senso. Ma il messaggio di fondo non cambia. Per quel che riguarda il successo al box office, vi invito a rileggere i risultati degli incassi negli USA: alla fine non e’ stato un “flop”, ma negli USA ha incassato “solo” 146 milioni di dollari (293 milioni nel mondo). Transformers 2, che  invece in USA viene considerato un flop tremendo, ha incassato piu di 400 milioni! Il sequel di G.I. Joe avverra’ solo grazie ai soldi incassati all’estero. E per quel che riguarda la collaborazione del Dipartimento di Difesa americano con la produzione, chiedete ai produttori visto che hanno ringraziato sia il DOD che il Pentagono nei titoli di coda. E nessuno vuole (o puo’) criticare Guerre Stellari che rimane probabilmente la piu grande serie di fantascienza mai prodotta al cinema. Temo che avete mancato totalmente il mesaggio sociologico dell’articolo, sentendovi offesi per quello che avete interpretato come un attacco al “vostro” G.I. Joe.  

    Cordiali saluti.

    Cliff


    • Di (---.---.---.86) 22 settembre 2009 20:54

      Caro Mister Cliff,
      nessuno nel forum ha pensato che l’articolo fosse stato scritto da un "comunista italiano", altri penso sarebbero state le argomentazioni e soprattutto l’oggetto. Mai un vero "comunista italiano" sarebbe stato infastidito da un film come "G.I.JOE: La nascita dei Cobra".
      Non nego che G.I.JOE non stia anche per "Government Issue", ma questo non ne è il significato primigenio. Il termine G.I.JOE stava inizialmente per "Galvanized Iron", ferro zincato, veda, tra gli altri:
      http://education.yahoo.com/reference/dictionary/entry/GI
      http://encarta.msn.com/dictionary_1861675204/gi.html
      http://www.yourdictionary.com/gi-joe

      Noi i G.I.JOE li conosciamo bene.

      A prescindere, poi, dal fatto che il film sia da Lei stato reputato inguardabile, ancora non vedo un nesso tra lo "studiare gli effetti sociolgici (e anche cinematografici) della guerra del Vietnam negli USA negli anni 70" ed il film sui G.I.JOE del 2009.
      Mi lascia veramente perplesso apprendere solo ora che il suo "articolo in se non vuole essere una critica al film" e rileggere le parole con cui ha cercato di demolire questa buona pellicola di intrattenimento. 
      Credo che le sue teorie sul supposto compito di reclutamento dei film come G.I.JOE e sul perchè i G.I.JOE siano parte della NATO ne film, lasciano il tempo che trovano: ma quanto stupidi reputa essere i cittadini della nazione dove Lei ha il "piacere" di vivere!?
      Paragonare G.I.JOE a Transformers 2 è fuori luogo, basti pensare al budget di Transformers 2, molto più grande di quello dei G.I.JOE.
      Per quanto riguarda i ringraziamenti, poi, un’altra tranvata!
      Anche Don Matteo, il Maresciallo Rocca, La Squadra, Montalbano, L’Ispettore Coliandro, etc., etc, tutti telefilm che non so se da Lei arrivano, ringraziano Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Esercito Italiano e così via anche per il sol fatto di utilizzare le divise dei vari Corpi o le volanti delle Forze dell’Ordine di appartenenza. Non c’è trucco e non c’è inganno.
      Altra cosa è quasi arrivare ad asserire tra le righe, come fa Lei, ammiccante, nel suo "pezzo", che i dindini per fare il film dei G.I.JOE arrivino dal Pentagono: è una cosetta grave, la può suffragare?
      In conclusione il messaggio sociologico, davvero, noi non l’abbiamo colto. Ma perchè Lei non lo ha fatto cogliere a chi legge: Le assicuro che non ha lasciato campo ad interpretazioni.

      Ed infine mi lasci avere un piccolo sfogo personale, che supera i G.I.JOE... 
      Ah! Ma come La invidio!
      Lei che è " residente negli USA da 27 anni"! 
      Anche perchè scende di casa e trova tutti i sodatini G.I.JOE che vuole...
      Lei che critica il "valore" dei soldati degli Stati Uniti, Lei che storce il naso per lo stile di vita di quel popoli e che in modo democraticamente sacrosanto demolisce chi quel popolo elegge, democraticamente, a loro guida.
      Lo sa come si dice a Napoli:..."sputare nel piatto!"
      Statemi bene. 

    • Di Dan (---.---.---.25) 22 settembre 2009 23:31

      Dopo questo articolo, sono curioso di vedere quando uscirà il film Capitan America,per vedere come lo si commenterà...

      Non è che forse GiJoe.. come transformers.. l’uomo ragno..gli X-Men.. hulk.. i fantastici quattro.. batman (ne ho per circa mezzora).. sono eroi che stranamente stanziano tutti negli stati uniti? e sono fumetti e cartoni che ci hanno fatto crescere tutti..e che il sogno di alcuni è vedere solo il film dei suoi eroi..e che non ci siano dietro cavolate politiche?

      io la penso cosi .. penso altresi che ovviamente il vostro parere sia sacrosanto,dovete pur portare a casa anche voi la pagnotta..ed un’articolo che nessuno segue o critica fa scendere l’ascolto

      Cordiali saluti

      Dan

  • Di (---.---.---.181) 23 settembre 2009 04:29

    Per il Signor????

    Sputare nel piatto dove mangio…??? Ora capisco il livello d’intelligenza del mio interlocutore. Quindi secondo Lei una persona che critica il governo del paese dove vive sputa nel piatto…?? Ma mi faccia il piacere!!! Lei quindi non ha mai trovato nulla da criticare a Berlusconi o a Prodi???? Le piace tutto dell’Italia??? Hahahahahaha, mi fa ridere. Lei e’ veramente il sogno di tutti i dittatori del mondo!!

    Allora mi ascolti bene signor ????, di solito nelle discussioni sono io che mi trovo a difendere l’America contro la marea di stupidaggini varie che si dicono contro gli Stati Uniti in Italia. Ma credo che Lei e’ l’unica persona rimasta che crede ancora che gli USA siano una leggittima esportatrice di democrazia, e che le sue guerre servono per portare democrazia in paesi dove prima c’era una dittatura. Voglio solo ricordarle che l’America e’ il paese dove parlando con la gente mi sento dire: La benzina costa $3.50 al gallone??? Beh, e’ ora di fare una altra guerra…. Oppure il paese dove si leggeva sul sito della PNAC (un pensatoio fondato da Bush, Cheney e i loro compagni di merende) nel 1997 che ci voleva un’altra “Pearl Harbor” per poter giustificare una nuova guerra in medio oriente. E guarda caso, solo 8 mesi dopo l’elezione di Bush, successe l’11 settembre.

    Oppure c’e il fatto che Wall Street abbia guadagnato miliardi di dollari con la speculazione selvaggia tramite strumenti derivati, solo per vedersi la bolla creata scoppiare in faccia e poi far pagare il prezzo al resto del mondo con una crisi finanziaria che ci ha portato tutti sull’orlo del collasso finanziario ed economico. Oppure il fatto che qui 30 milioni di persone non possono curarsi negli ospedali perche non hanno un assicurazione medica privata (e costosa). E dove Obama, che cerca di corregere questa cosa, viene chiamato “Comunista” e “Socialista”!! Oppure il fatto che l’America sta diventando sempre piu aggressiva sullo schiacchiere globale proprio perche non accetta la fine del suo dominio mondiale. O che le guerre recenti sono servite per accaparrarsi il controllo di piu’ pozzi petroliferi possibli prima dell’inevitabile declino. Altro che esportatrice di democrazia!!

    Ora c’e Obama e qui sembra esserci un po di speranza, ma le forze che lavorano contro di lui fin’ora hanno avuto la meglio. Basta guardare l’impotenza americana contro la “disobbedienza” israeliana in medio oriente. Obama dice una cosa e Netanyahu fa l’esatto contrario. Certe “lobby” non si sconfiggono tanto facilmente. 

    Lei probabilmente e’ cresciuto vedendo High School Musical e altri programmi TV americani. In effetti, ho l’impressione che Lei supera a fatica i vent’anni d’eta’. Per Lei l’America ha sempre ragione, e qui e’ tutto bello, sempre, come nei telefilm.  

    E’ bello avere un hobby come Gi Joe, basta che non ci facciamo accecare dall’amore per un paese che merita rispetto ma non venerazione. Qui ci sono pregi e difetti come in tutti i paesi del mondo. E se una persona enfatizza i difetti nel tentativo di informare e nella speranza di correggerli, non va crocefissa, anzi. Quindi la prego di non usare un tono tanto arrogante e superbo con persone che evidentemente conoscono la realta’ americana molto, molto, infinitamente, meglio di Lei. Incappa soltanto in brutte figure e a reazione insolitamente stizzite come quella del sottoscritto!

    Cliff!!


  • Di (---.---.---.195) 23 settembre 2009 10:59

    Caro Mister Cliff,
    è ancora stizzito?
    Non immagino gli U.S.A. come in Happy Days, ma lei non immagini il mondo come il paesino dei Puffi!
    Lei è il sogno di tutti i demagoghi populisti del mondo.

    Davvero non ho parole per la facilità e la apparente superficialità con cui stravolge i livelli delle sue argomentazioni: ma per piacere, nelle sue analisi, lasci fuori i G.I.JOE, che non c’entrano niente.
    Grazie

    • Di Duke (---.---.---.210) 23 settembre 2009 13:26

      Caro CLIFF

      le sue risposte sono delle genialate ed ora rileggendo l’articolo colgo le sfumature sociologiche che ha voluto dare all’articolo anzi colgo e denoto che lei pur vivendo da 27 anni in America ne è pienamente insoddisfatto (chiedendomi che cavolo ci abita ancora) con il suo articolo vuole denunciare tutto cio’ che c’è di marcio negli USA prendendo la palla al balzo e sfrutando l’onda di successo che i G.I.Joe hanno avuto in tutto il mondo, facendo non una critica costruttiva al film ma mettendoci insieme politica e denuncie verso l’America che ripeto con il film c’entrano ben poco.

      Dato che è da 27 anni che vive in America si faccia un lieve cultura sui G.I.joe e vedrà con suo enorme piacere che l’articolo che ha scritto in realtà con Joe c’entra poco o nulla se ha del malesssere contro l’America non metta di mezzo i Joe che sono sempre stati apolitici e difensori di un ideale di libertà che hanno tutti ma proprio tutti (guardi il caso) i popoli della terra, poi venga a trovarci sul forum G.I.Joe Italia troverà persone ben disposte ad "indotrinarla" sulla cultura dei G.I.Joe (trovo evidente dalle sue continue risposte, che ne ha ben poca voglia di farsi una cultura sui Joe rimarcando il fatto, che sta mischiando politica e Joe senza sapere nulla sull’argomento Joe e senza fare nulla per approfondire un’attimo di piu’ la sua conoscenza verso questo mondo, anzi trova molto piu’ comodo mischiarlo a continue lotte politiche verso la sua tanto amata America)

      in ogni caso bella la frase "non sono un comunista italiano" (coda di paglia) mettendo le mani avanti senza che ne io ne il mio collega abbiamo proferito uno schieramento politico o etichetatta come "comunista" che viva o meno in America se ha dei risentimenti verso la "sua nazione" se ne faccia una ragione denunci tutto (non nel senso stretto del termine è ovvio) ma non metta di mezzo i Joe come i piu’ garndi portatori di guerra nel mondo, che non è vero e non è nemmeno il caso lo sa benissimo anche lei.

      un’ ultima cosa si puo’ e si deve criticare Guerre Stellari (che è molto piu’ politico del film sui Joe) perchè lucas sarà un genio ma i primi due capitoli (la minaccia fantasma e l’attacco dei cloni) sono stati apsramente criticati da tutti etichettati come un film di bassa lega......

      DUKE Fan e membro del G.I.joe Italia Forum (fan dalla tenera età di sei anni eppure non ho mai imbracciato un fucile e non sono mai andato ad arruolarmi nei Marines).....

      P.S scusi per gli errori ortografici.....come sempre.... 

  • Di (---.---.---.181) 23 settembre 2009 23:49

    Caro Duke, grazie della sua risposta. Al suo collegha anomino non rispondero’piu’ perche lo ritengo totalmente inutile. Potrei evocare risposte piu intelligenti parlando con un mulo. Lei invece ha espresso delle cose interessanti e con tono piu maturo, cosa che mi spinge a continuare con lei questo dibattito.

     

    E’ vero che sono insodisfatto della vita in America, ma soltanto da una decina d’anni. Cioe’ da quando l’amministrazione Bush/Cheney ha militarizzato la cultura di questo paese. Molto e’ cambiato qui in questi anni. Si vedono bambini delle scuole elementari gia con abiti militari addosso, come fosse una moda. Film e telfilm, cartelloni pubblicitari e programmi sulla radio. E anche nei dibattiti politici. Lei dice di avere la passione dei “Joe” da quando ha sei anni eppure non e’ mai andato a imbracciare un fucile o ad arruolarsi nei Marines. Ma lei ha avuto la fortuna di non crescere in un paese dove reclutatori dell’esercito visitano le aule scolastiche delle scuole superiori per convincere ragazzi neanche maggiorenni ad arruolarsi nell’esercito appena compiono i 18 anni. Spesso dopo queste visite, seguono telefonate a casa a volte anche con toni aggressivi, che hanno anche irritato migliaia di genitori spingendoli a denunciare questi fatti a giornali e televisioni (che sistematicamente ignorano queste denuncie o ne danno un risalto minimo). 

    In effetti ce una grande differenza tra i media italiani e quelli americani. Prendiamo per esempio i recenti morti, sia americani che italiani in Afghanistan. In Italia i media hanno portato avanti in maniera indegna la ricerca della spettacolarizzazione della tragedia e del dolore delle famiglie. Intervistando parenti e vicini di casa nel tenativo di strappare una lacrima morbosa dagli spettatori. In America si riesce a fare anche di peggio, cioe’ nulla! Ne una parola ne un nome dei soldati morti ne un immagine del rientro delle salme. La gente non deve sapere!! Punto e basta!  Non so quale sistema e’ peggio, anzi si, e’ peggio quello Americano, perche quello italiano rappresenta comunque una specie di denuncia, anche se un po perverso, verso la guerra.

    Tutto cio’ e’ nato qui da quando sono arrivati al potere Bush e Cheney. Hanno voluto dare una deriva militare e pseudo religiosa alla societa’ americana e purtroppo ci sono riusciti alla grande. Pero’ ce’ stato poi un rigetto di questa cultura che ha portato la gente a votare Obama. Resiste pero’, nonostante Obama, la spinta a convincere i ragazzi ad andare in guerra. Perche gli interessi che ci guadagnano soldi da queste guerre mettono una presione enorme sul governo per farle continuare.   

    E qui veniamo finalmente ai film, che servono soprattutto a desensibilizzare l’opinione pubblica sul concetto della guerra e della morte. Sono sfumature che non si colgono all’estero (per fortuna) ma qui sono presenti e come. Quindi mi dispiace dover ribadire ancora una volta, nonostante voi continuate a negare, che film come G.I Joe c’entrano e come con la campagna avviata da Bush e Cheney. Ma vorrei chiarire che non ho mai parlato di messaggi politici, bensi sociologici. In effetti non credo che i produttori di tali film (o di G.I Joe) avevano in mente un lavaggio del cervello dei bambini, ma la strumentalizzazione che ne segue decisamente si. Spero che questo l’aiuta non a condividere il mio articolo ma almeno a comprenderlo.

    A livello cinematografico invece, posso ribadire che il film non mi e’ piaciuto. Ho trovato i dialoghi un po scadenti e anche la recitazione mediocre. Pero’ io il film l’ho visto negli States e in inglese. Potrebbe essere, e non sarebbe la prima volta, che i doppiatori italiani, che sono i migliori al mondo abbiano sollevato un copione da buttare e consequentemente anche la recitazione ad un livello accettabile. Sono aperto all’idea di rivedermi il film in italiano appena sara’ possible e puo’ darsi che cambiero’ giudizio. E poi siamo onesti, un guadagno di 146 milioni di dollari in USA e di 146 milioni all’estero e’un buon incasso, ma non si puo’ dire che sia un successo mondiale. E’ arrivato appena appena al livello necessario per giustificare un sequel.

     

    Ce un cordiale post di “Dan” su questo stesso forum, che pur non gradendo il mio articolo ha espresso in maniera civile la voglia di andare a vedere certi film semplicemente per evocare ricordi di un eroe della sua infanzia. Dan ha ragione, sarebbe bello se fosse cosi ed e’cosi che dovrebbe essere, ma in America purtroppo non lo e’.

    Sul fatto di aver messo le mani avanti sulla possibile accusa di essere un ‘Comunista” devo dire che odio essere etichettato, e lei sapra’ benissimo il livello di polarizzazione politico che esiste in Italia. Appena uno parla contro gli Stati Uniti viene immediatamente chiamato “comunista”. Quindi ho voluto sgomberare il campo da possibili illazioni del genere. Io non ho alcuna appartenenza politica e non rappresento gli interessi di alcun gruppo politico. E me ne vanto.

    Comunque le concede che verro’ a visitare il vostro forum, e lo faro’ con le migliori intenzioni. Ammetto che anch’io ho avuto un G.I. Joe nella mia infanzia americana. E su Guerre Stellari sono pienamente d’accordo con lei. In effetti quando parlavo di serie, intendevo i primi tre capitoli, non quelli piu recenti. E credo che neanche Guerre Stellari fu prodotto con intenzioni politiche, ma era fatto talmente bene che riporto’, purtroppo, ripeto involutamente, una cultura di guerra che il Vietnam aveva scalfito. 

    Cordiali saluti e buona giornata

    Cliff


  • Di NEAPOLITAN JOE (---.---.---.29) 24 settembre 2009 16:39

    Grazie per gli insulti puerili!
    Ho dimentcato di "firmare" li altri miei commenti, chiedo scusa.
    Già che c’è, non potremmo ordinargli i G.I.JOE che qui non arrivano e poi Le ridiamo i soldi?
    Si renderebbe utilissimo per noi!
    Grazie e arrivederci.
    NEAPOLITAN JOE.

  • Di K (---.---.---.232) 24 settembre 2009 16:49

    C’è una tale quantità di stronzate, caro signor cliff, in quello che lei scrive, che è inutile cercare di farla ragionare.
    Cambi mestiere, e vada a fare il poggiapiedi, è meglio.

    Ignoranti come lei, non si dovrebbero permettere di scrivere su internet.

  • Di (---.---.---.181) 24 settembre 2009 23:47

    Hehehehe, avete finito gli argomenti vero? Poveri mocciosi! Rispondete ad argomentazioni serie con insulti da bambini di 8 anni. Poveretti.....la pena che provo per voi non ha limiti. Avrei dovuto ascoltare il mio collega Giodi che mi sconsigliava di perdere tempo a discutere con dei bimbi. Prima di chiudere definitivamente questo patetico thread vi do solo un consiglio: mettete via le vostre bambolette, spegnete la tv ed iniziate a leggere.
    Cliff

  • Di NEAPOLITAN JOE (---.---.---.169) 25 settembre 2009 00:13

    Ma caro amico,
    noi di libri ne abbiam letti tanti ed ancora ne leggiamo.
    Perchè chiude il "patetico" thread? Non ha argomenti? Noi abbiamo appena iniziato.
    Lei ci porta bene, resti con noi: ma lo sa che oggi è stato annunciato anche il TERZO episodio di G.I.JOE!?
    Ogni volta che le scrive qui, annunciano un nuovo film dei G.I.JOE!
    Cliff, Giodi, come si chiama Lei, Le mando un bacio grande, grazie!
    YO JOE!
    Neapolitan Joe.

  • Di Jack (---.---.---.152) 26 settembre 2009 19:21

    Gentile Signor Cliff,
     ho letto il suo articolo trovandolo interessante. Secondo me ognuno è libero di esprimere la propria opinione, esattamente come ha fatto lei. Inoltre il suo articolo, al di là delle nozioni in sè che non posso dire giuste o sbagliate in quanto non sono esperto di questi giochi, mi pare sia ben strutturato e contiene interessanti spunti di riflessione. Le consiglio di non prestare ascolto a chi la critica secondo me ingiustamente, minando la sua sacrosanta libertà all’opinione e all’espressione. Grazie al suo articolo sono andato a vedere il film in questione, trovandolo veramente brutto e addirittura noioso. Può darsi che mi sia sembrato così perchè non conosco le storie dei personaggi, o magari è proprio il film ad essere scadente, ma non è di questo che vorrei discutere. Se ho ben seguito la storia e non sono in errore, mi pare che alla fine ci sia un terrorista al posto del presidente. Questo non può essere interpretato come un velato disaccordo con la politica più pacifista dell’attuale presidente? Ripeto, magari mi sbaglio, ma mi sembra che sia questo il messaggio guerrafondaio che si ha l’impressione sia dietro tutto: a me il dubbio è sorto proprio per la lampante differenza fisica tra il presidente e l’attore che lo interpreta. Mi raccomando, non si lasci limitare da questa gente che la critica così aspramente: da quanto ho capito sono membri di un forum italiano dedicato a questi giocattoli. Lo cerchi su google e si faccia pure due risate, così come ho fatto io: basta leggere le loro discussioni per capire con chi si ha a che fare. Non rinunci mai alla sua legittima libertà di parola, le ho scritto questo messaggio per avere un confronto e farle capire che non è il solo a pensarla così. Mi stia bene!

  • Di NEAPOLITAN JOE (---.---.---.159) 26 settembre 2009 20:09

    Caro Jack,
    1) Nessuno vuole limitare la libertà di espressione del signor Cliff, anzi;
    2) Si pretende, però, che, scrivendo un articolo ci si informi bene e non si infanghino i G.I.JOE o li si faccia assurgere a qualcosa che non sono, ovvero il simbolo di una cultura guerrafondaia o violenta;
    3) Ocio Jack: "basta leggere le loro discussioni per capire con chi si ha a che fare"! Ma come, un altro profondo amante della tolleranza come Lei, spara una sentenza così.
    Giudica persone per quel che legge su un forum di giocattoli, suvvia!
    Comunque questo è il nostro forum: http://www.gijoeitalia.com/public/forum/index.php , Lei, Giodi, Cliff e chiunque ne abbia voglia ci venga a trovare ed a confrontarsi.
    Potremmo togliervi qualche dubbio e dimostrare che i G.I.JOE, magari non sono un giocattolo per la democrazia, ma hanno fondamenta di tolleranza, uguaglianza, parità tra i sessi ed altro ancora;
    4) Jack, Lei è un genio!
    Non scherzo, Lei ha una grande, illuminante intuizione: " Se ho ben seguito la storia e non sono in errore, mi pare che alla fine ci sia un terrorista al posto del presidente." 
    Esatto, questo era il piano originale di Destro nel film, piazzare un terrorista nella stanza dei bottoni perchè in caso di paura incontrollata dei popoli ci si sarebbe rivolti e sottoposti incondizionatamente a chi ha il potere.
    Poi Lei aggiunge una interpretazione poco lineare, mi creda: "Questo non può essere interpretato come un velato disaccordo con la politica più pacifista dell’attuale presidente?"
    Tuttaltro, questo è il messaggio del film, ecco la trovata geniale! Bravo, lei ha colto (in parte) il messaggio.
    In momenti di terrore generale (vedi l’11 settembre 2001), il popolo è pronto a rinunciare a qualsivoglia garanzia costituzionale e a conferire poteri speciali a chi ha governa (vedi Bush) per eliminare l’ orco cattivo (vedi Bin Laden).
    Nel film di cui Cliff non ha capito un beneamatissimo cavolo, il momento di terrore generale c’è (la distruzione a scopo dimostrativo della Torre Eiffel), l’orco misterioso anche (una non meglio specificata, fittizia cellula terroristica, in realtà la stessa M.A.R.S. di Destro, produttore e fornitore delle armi alla nanomite, che però non si aspettava il colpo di mano del Dottore, creatore dei Cobra, questa sì reale organizzazione terroristica!) e c’è anche il detentore del potere (Zartan, un nichilista sprezzante di ogni regola, un grande maestro dei travestimenti, UNO CHE INDOSSA LA MASCHERA!).
    Le apre gli occhi ciò che ho scritto? Ancora buio? Altri fraintendimenti o interpretazioni stanche e polverose anti imperialismo che non c’entrano un tubo? Avevamo torto ad indignarci per l’interpretazione sballata di chi ha scritto l’articolo?
    Le faccio una ultima domanda: non è che è più anti amministrazione Bush il film in oggetto che l’articolo?
    Grazie, NEAPOLITAN JOE.

  • Di Duke (---.---.---.250) 27 settembre 2009 12:36

    Bè caro Jack se lei si è fatto due risate a leggere il nostro forum (tra le altre cose dal suo alto parlare perchè perde tempo con noi e a cercarci su Google????), io mi faccio due risate a leggere il suo commento privo di senso critico e fatto cosi’ per fare, per distinguersi dalla massa in modod da far passare noi come ocrhi cattivi (cavoli abbiamo talmente tanto potere che abbiamo limitato la sua libertà di parola) e lei come paladino giusto e senza macchia che difende il "creatore" dell’articolo, invece di fare l’avvocato dinfensore di ogni Cristiano di questa terra si faccia da parte e lasci che noi parliamo da veri fan dei Joe......la ringrazio molto invece di sparare sentnze senza sapere un minimo di trama e di film dei personaggi......

    P.S = ha capito il finale del film è davvero un genio....

    DUKE

    • Di Jack (---.---.---.170) 28 settembre 2009 12:51

      Vorrei ringraziare sentitamente i cortesi membri del forum italiano dei G.I. Joe che hanno commentato qui per l’arroganza e gli insulti gratuiti arrivati puntualissimi. E dire che stavo considerando di iscrivermi perchè, da buon amante del dialogo, avevo intenzione di approfondire la faccenda stimolato da tematiche attuali ed interessanti. Ora però mi vedo costretto a rinunciare ad ogni invito, ma grazie comunque. Dubito che il mio possa essere definito "alto parlare", semplicemente è italiano. Signor Duke la invito gentilmente a ripassare questa nostra meravigliosa lingua che voi giovani sembrate aver perso. Al di là dei pesanti errori grammaticali, si fa gran fatica a seguirla dal punto di vista logico. E me ne dispiace: sono sicuro che lei ha delle buone idee, ma senza saper comunicare si copre inutilmente di ridicolo. E in generale aveva ragione Cliff a definirvi mocciosi che insultano senza saper dialogare concretamente, suppongo che la vostra età reale media sia poco più della ventina, quella mentale si attesta sulla quindicina. Una brutta cosa quando si pretende di dialogare con persone adulte e pacate. Il commento del signor Neapolitan è pretenzioso, travisatorio di quanto ho detto io, nonchè in assoluto pregno della più cupa arroganza. Se mai scriverò ancora qui, sarò costretto ad ignorarlo del tutto. Un vero peccato, dato che come ho già detto sono molto incline al dialogo: avrei addirittura rivisto le mie opinioni iniziali una volta appurata la validità di quanto dite. Purtroppo noto che qui mancano proprio i presupposti basilari per un dialogo civile, che considero essere una virtù: infatti due uomini possono anche essere in disaccordo, ma il dialogo può appianare le divergenze. Nota veramente penosa per il signor K. e quanto ha vergognosamente scritto. Almeno i suoi compagni di forum, anche se molto arroganti e piuttosto offensivi, hanno avuto la decenza di non essere gretti, di non esagerare. Quello che lei ha osato scrivere è inammissibile, va ben oltre la diffamazione verso una persona a mio avviso rispettabile che lavora. Leggerla mi ha dato la nausea. Mi dispiace ragazzi, non so con quale coraggio invitiate la gente ad iscriversi al vostro forum visti i personaggi che lo frequentano. 

    • Di NEAPOLITAN JOE (---.---.---.126) 28 settembre 2009 14:26

      Caro Jack, non mi pare essere stato con Lei nè offensivo nè arrogante.
      Cerca forse lo scontro con me?
      Potrebbe eventualmente linkare le mie frasi nei suoi confronti che Le hanno portato offesa per piacere?
      Ammetto di essere stato duro con Cliff, ma con Lei ho cercato di instaurare un dialogo pacato. Quando l’ho definita "genio" non la prendevo in giro, era un complimento perchè ha intuito ciò che Cliff ha (volutamente?) ignorato.
      Il mio amico Duke si è offeso a ragione perchè Lei ha scritto più volte che siamo "gente" dappoco solo leggendo i nostri commenti nel forum.
      Ma davvero è aperto al dialogo?
      Io sono qui sereno e tranquillo.
      P.S.: Il mio amico "K" non è un tipo diplomatico, con Cliff ha esagerato, ma Le assicuro che siamo tutti aperti al dialogo costruttivo.

    • Di Jack (---.---.---.102) 28 settembre 2009 19:26

      Senta, signor Neapolitan: le rispondo per cortesia, volendo credere che lei cerchi una forma di dialogo e non uno scontro. Non fatemene pentire, ragazzi. Da quello che leggo tra le righe per lei e compagni questi devono rappresentare qualcosa in più che semplici giocattoli, mi sta bene. Ma allora se gli ideali in gioco sono così aulici, perchè non impegnarsi prima di tutto a fare autocritica senza pretendere di aver ragione? Cercherò di spiegarmi meglio, perchè signor Neapolitan, e lei ne converrà, c’è una certa difficoltà linguistica in mezzo. Vedendo il film purtroppo tutti questi alti ideali non si evincono affatto, anzi direi che risulta imperante un certo militarismo. Come direbbe Tarantino si tratta di un film da sotterfugio. Infatti tutti i suoi lati negativi sono celati a mio avviso sotto un velo di Maya cinematografico che è insito già nella trama, tra le più scarne mai viste. Lei ha pertanto travisato quello che intendevo dire: l’enorme differenza tra i presidenti è il velo che nasconde una feroce critica al presidente odierno. Secondo me dovreste essere inviperiti contro chi ha realizzato il film, se è vero che i G.I. Joe sono diversi da come appaiono al cinema. Non quindi accanirsi contro una persona che lavora e che ha basato la propria opinione su un film che i risultati delle ricerche che sto conducendo danno come molto controverso anche negli States. Questi sono i dati di fatto. L’altro dato di fatto è che fuorviati dall’uso di un linguaggio inadatto a comunicare con persone mature, penso voi troviate delle difficoltà a capire cosa il vostro interlocutore stia realmente dicendo. Sembra che curiosamente vi sentiate sempre sotto esame e/o addirittura in vece di bersaglio. Il suo amico Duke avrebbe ragione ad offendersi con le sue capacità linguistiche e lei con le sue scarse capacità interpretative. Ho consigliato a Cliff di lasciarvi perdere perchè da quello che scrivete, che si presume sia quello che pensate, si evincono atteggiamenti infantili, militarismo e in generale ho notato la mancanza proprio di quegli ideali da voi decantati. Da qui la mia espressione di capire con che gente si ha a che fare. Ma se anche avessi detto testualmente "gente da poco" e non l’ho detto, ci sarebbe stato bisogno di prendersela così, senza dialogare? La mia domanda è puramente accademica. Per fortuna siete giovani e potete migliorare più facilmente. Se vuole un consiglio signor Neapolitan, lei che in apparenza e sottolineo in apparenza mi sembra migliore, si discosti categoricamente dall’atteggiamento dei suoi compagni di forum perchè finirà per essere incluso nel novero di persone con cui non si vuole avere a che fare. Sia meno arrogante e polemico, come vede ci sono persone disposte a dialogare, perfino a rivedere le proprie idee. Inutile che le dica quanto il suo post scriptum sia stato inopportuno. Non dovrebbe nemmeno tentare di giustificare, seppur in minima parte, un personaggio come K, quando dovrebbe invece condannarlo. Cerchi di scegliere meglio i suoi amici, glielo dico spassionatamente, come le confermo la mia apertura al dialogo costruttivo anche se mi sento in dovere di esprimere il mio scetticismo sulla sua ultima frase. Sto dedicando molto tempo a capire le vostre ragioni percui spesso leggo il vostro sito, in particolare le discussioni che mi sembrano interessanti: dubito seriamente che tutti in quel forum cerchino il dialogo. Spero che stavolta interpreti bene quanto ho scritto, mi stia bene!

  • Di NEAPOLITAN JOE (---.---.---.89) 29 settembre 2009 00:30

    L’aspettiamo sul forum, allora.

    • Di Duke (---.---.---.207) 29 settembre 2009 03:19

      Caro Jack abbiamo mai mangiato assieme??? siamo parenti??? siamo amici??? siamo minimamente in contatto?? lei che si permette di giudicare noi come persone con cui non si vuole nulla a che fare, che ci definisce arroganti e presuntuosi, anche infantili (siamo ventenni con una testa da quindicenni), lei non si deve permettere e lo sottolineo nemmeno lontanamente di dire cose del genere, perchè primo non sa chi ha di fronte (facile fare i fighi da forum si ha capito bene i fighi da forum) dietro ad uno schermo e secondo eviterei dato che per l’infante ci passa lei, sa come si definisce dalle mie parti questa cosa "avere le palle ma solo a parole" il che siamo buoni tutti....

      o porca miseria il mio post è pieno di errori grammaticali.....sti cavoli me ne frego si capisce perfettamente qual’è il mio pensiero e non è di certo lei (che minimo avrà 30 anni e sta parlando con una banda di quindicenni come ci giudica lei perdendo il suo, prezioso tempo non ha nulla da fare??? evidentemente no) che mi deve dire ripassi la lingua italiana.....anche perchè il Sig. Cliff nella nostra discussione rispondeva segno evidente che il senso logico del mio post lo "acchiappava al volo"........

      il "ridicolo" sa dove se lo puo’ mettere??? nel naso mio caro Jack e ringrazi che non le dico di peggio perchè scadrei nel volgare e nell’offensivo....mi scuso se non sono alla sua altezza messer delle mie pantofole di legno.....

      un ultimo appunto se mi permette impari a essere meno saccente e esca di piu’ a sera magari vede il mondo da un punto di vista diverso....

      saluti Duke....

      P.S mi scuso per gli errori grammatacali e per il post privo di senso logico..... 

  • Di Dan (---.---.---.30) 30 settembre 2009 02:40

    Mi sembra che questo post sia diventato una sorta di guerra..ma credo ben sappiate che in una guerra non ci sono vincitori ma solo vinti..
    Detto ciò, visto che il dialogo è stato aperto civilmente ora.. non torniamo al prima..perchè a mio avviso un pò tutti ci hanno messo del loro..
    Mi sembra che li il link di un forum ci sia,direi che si può discutere con tranquillità..

    un ps per Jack.. il leggere un forum da passante non è come viverlo..te lo dico per esperienza

  • Di Bobo78 (---.---.---.194) 7 ottobre 2009 14:53

     Ho deciso di esprimere la mia opinione sull’articolo e sulla discussione che ne è sorta spinto principalmente dalla mia vecchia passione per i G.I.JOE. Ho 31 anni e da bambino mi ero prima innamorato del cartone animato e poi pian piano ho iniziato a collezionarli.
    Senza pretendere in alcun modo di possedere la verità assoluta mi piacerebbe esprimere alcune osservazioni.
    Mi sembra molto forte il concetto secondo cui sia il dipartimento della difesa, o comunque il governo americano, a spingere per la realizzazione di giocattoli inneggianti la democrazia o altri valori utili alla causa nazionale. Il soldatino di per se trova le sue origini nel più remoto passato dell’umanità (vedi http://it.wikipedia.org/wiki/Soldatino) ben prima della nascita del governo americano. I bambini hanno sempre giocato con i soldatini anche quando la cultura americana non entrava pesantemente nelle nostre case come fa adesso tramite internet e televisioni.
    Mi sembra comunque molto presuntuoso giudicare un prodotto come i G.I.JOE senza conoscerlo e capisco come questo giudizio a mio parere eccessivamente duro possa aver "ferito" degli appassionati di quel mondo. Dall’altra parte mi rendo conto che non è possibile ogni volta esprimere la propria opinione solo a fronte di un attento studio e conoscenza di un argomento, soprattutto (ma qui spero di non essere io a peccare di superficialità) poi, se come mi sembra di aver capito, non si è un professionista dell’informazione ma si cerca solo di raccontare il proprio punto di vista senza alcuna pretesa di fornire un quadro completo della situazione.
    Un ultima considerazione riguarda il tono della discussione. A prescindere dall’obiettività del contenuto, mi è sembrato un articolo sì dal tono polemico ma assolutamente non offensivo e quindi ritengo che qualsiasi commento successivo dal tono offensivo sia sbagliato a prescindere.

  • Di (---.---.---.204) 14 dicembre 2009 16:02

    Salve a tutti, sono capitato qui per caso. Non conoscevo il sito e quindi è la prima volta che scrivo.

    Peccato che la discussione sia degenerata, inizialmente si era mantenuta su toni costruttivi.

    Vorrei fare solo una banale osservazione e riportare un dato di fatto.

    Anzitutto, la passione per i GI Joe, così come altro interesse hobbystico, è un interesse che fa leva sul nostro inconoscio, non sulla ragione. E’ una passione totalmente genuina, accettabile e senza secondi fini, naturalmente. Ne consegue che cercare di convincere con la ragione qualcuno che invece ha una posizione basata sull’irrazionale è forse impossibile perchè la nostra parte irrazionale, ogni nostra cellula, cerca di lottare e di opporsi alla nuova idea che ci viene proposta.

    Secondariamente vorrei portare un dato di fatto, è il nesso tra Pentagono e Hollywood, ampiamente documentato, anzi mi correggo: ammesso dal Governo Statunitense stesso. Siamo di fronte a documenti storici, non opinioni o pareri.
    Fino al 1953, Hollywood era sottoposto ad un codice di regolamentazione interno, quando questo si dimostro inefficace, intervenne il governo americano tramite l’istituzione dell’USIA il cui scopo era (cito letteralmente da wikipedia):

    "Influenzare le attitudini e le opinioni del pubblico estero in modo da favorire le politiche degli Stati Uniti d’America... e di descrivere l’America e gli obiettivi e le politiche americane ai popoli di altre nazioni in modo da generare comprensione, rispetto e, per quanto possibile, identificazione con le proprie legittime aspirazioni... e dimostrare e documentare di fronte al mondo i disegni di coloro che minacciano la nostra sicurezza e cercano di distruggere la libertà."
    http://en.wikipedia.org/wiki/USIA

    L’USIA è stata chiusa nel 1999, o meglio, disciolta in altri uffici federali, ovviamente sempre sotto controllo del governo. E’, in pratica, il Ministero della Propaganda USA. Difficile da accettare, nonostante sia logicamente inoppugnabile.

    PS
    Nel caso di GI Joe la propaganda militare è evidente per chi ha gli strumenti per comprenderla, ma la propaganda USA vale anche sul piano culturale, non solo militare. Ovviamente si sfruttano film di altro genere (Commedie, Drammatici, Comici ecc.)

  • Di (---.---.---.9) 20 gennaio 2012 16:23

    Ad agosto 2012 in Italia uscirà "G.I.JOE 2: RETALIATION"!
    Buona visione a tutti e YO JOE!
    Neapolitan Joe di G.I.JOE ITALIA FORUM.

  • Di (---.---.---.29) 7 marzo 2013 02:40

    Il film è stato rinviato da agosto 2012 a marzo 2013.

    E’ in uscita infatti ormai tra pochi giorni, il 28 marzo 2013: "G.I.JOE La Vendetta" (Retaliation), con The Rock, Channing Tatum, Bruce Willis, Arnold Vosloo, Ray Park e tanti altri, ciao e YO JOE!

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