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Frankbull

Ex calciatore .Laureato in Sc. Biologiche.Ho lavorato con Multinazionali farmaceutiche . Attualmente in pensione.

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  • Primo articolo sabato 06 Giugno 2009
  • Moderatore da sabato 10 Ottobre 2009
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Ultimi commenti

  • Di Frankbull (---.---.---.97) 6 settembre 2011 13:35
    Frankbull

    Volevo ulteriormente ribadire che le leggi non sono valide per i politici italiani.Gli Italiani non sono uguali davanti alla legge !!Pensiamo a Tremonti grande tributarista(secondo voi ha lasciato ad altri il suo studio?Guardate il caso Dolce e Gabbana e vi spiegherete come funziona l’italia !!)Pensate proprio che Tremonti metta in carcere i suoi clienti VIP che evadono più di 3 milioni di euro? E vogliamo parlare di Brunetta..?

  • Di Frankbull (---.---.---.165) 21 novembre 2009 13:36
    Frankbull

    Parlo delle problematiche tra Italiani ed Albanesi ,in quanto non posso essere interessato ai problemi interni albanesi . Premetto che non sono stato mai d’accordo con la standardizzazione-catalogazione della gente e cioè italiani=mafiosi ,giudici corrotti,politici ladroni ecc. ecc.,specialmente quando a darti del mafioso sono popoli che hanno fatto del marketing(vendere e fare bussiness a tutti i costi anche ammazzando la gente )! Leggendo parte di questo articolo mi sembra di rivivere quello che mi raccontava mio padre di tutto quello che dovette subire da emigrante in un paese molto lontano .Noi o meglio i nostri padri, questo processo l’ hanno subito negli anni ’40-60.Come ben dice il vostro ambasciatore, sta a voi Albanesi far cambiare il parere degli Italiani,come ha fatto l’amico Agron che ci ha dimostrato di essere un ottimo lavoratore(falegname-ebanista) e sopratutto una brava persona ,da rispettare !Bada bene che basta un solo Albanese che rubi o delinqua a rendere vano l’impegno di migliaia di bravi Albanesi !Questo è il dazio minimo che si paga in questi periodi di transizione !

  • Di Frankbull (---.---.---.47) 14 novembre 2009 13:04
    Frankbull

    Secondo te si può vivere senza business ? Tutti hanno bisogno di far business .Ricordati che l’Uomo è onnivoro , non è autotrofo e persino i vegetariani la devono smettere di ritenersi esseri superiori perchè ,per sopravvivere, anche loro devono ("carnivorare=addentare") sacrificare le piante( che sono esseri viventi a tutti gli effetti ) in natura vige la legge della " mors tua vita mea" .Persino il leone nella giungla ,se la mattina non si alza e riesce a cacciare(fare business ) muore di fame .Il business è chi ha i soldi o le azioni in banca o in borsa e prende le rendite,sono gli impiegati che vengono pagati dalle tasse che pagano chi fa business! Il business lo fa anche il parassita che comunque sopravvive sulle spalle di chi sgobba ! Sono pochi i santi ed i martiri,ma questi generalmente muoiono di stenti !Nessuno costringe le persone ad assumere farmaci con il mitra in mano.Se poi uno vuol fare il mandrillo e si prende il Viagra è colpa del bussiness? Sta a te non farti infinocchiare dal bussiness .Ca’ nisciun è fess o incapace di intendere e volere e se tu ritieni che il tuo sistema immunitario è così efficace, non ricorrere al vaccino! Ma chi ti costringe ,stai facendo la guerra contro i mulini a vento : Ciao

  • Di Frankbull (---.---.---.112) 9 novembre 2009 18:04
    Frankbull
    Influenza A,il virologo : " Malattia benigna,preoccupa solo il costo sociale della pandemia "
    di Claudia Mura
    Il fenomeno dell’influenza A sta mettendo a nudo le paure dell’intero Paese, alcune giustificate altre meno. C’è chi al primo starnuto corre al pronto soccorso, uno dei luoghi dove oggi è più probabile essere contagiati, e chi si chiede se non si tratti di fobie alimentate ad arte. Il fatto è che spesso le informazioni sono contraddittorie, anche da parte delle istituzioni che dovrebbero invece esprimersi con una comunicazione univoca e sicura. Chi deve essere vaccinato? Il vaccino è sicuro o no? Meglio con adiuvante o senza? Le domande non possono che essere rivolte agli specialisti e noi le abbiamo rivolte al dottor Fabrizio Pregliasco, noto virologo e docente alla Statale di Milano.
    Cosa può dire per tranquillizzare l’opinione pubblica.
    “Ciò che sta accadendo era ampiamente previsto. Ci aspettavamo un incremento dei casi, soprattutto fra i bambini. L’incidenza è superiore a quella della normale influenza stagionale ma si tratta di una malattia benigna, i casi gravi sono estremamente rari. In Italia sono morte solo persone la cui salute era già compromessa. Si sono verificati solo due decessi di persone sane, sapevamo che poteva accadere.”
    Cosa ha da dire a chi teme il complotto delle case farmaceutiche che si vogliono arricchire coi vaccini?
    “Gli interessi economici ci sono e qualche forzatura è possibile, è inutile nasconderselo. Le industrie farmaceutiche non sono associazioni di beneficenza, mirano al profitto come tutte le altre aziende. Ma detto questo bisogna sapere che, nel contesto del mercato farmaceutico, il settore dei vaccini è decisamente marginale. Per avere un’idea basti pensare che la totalità dei vaccini per bambini prodotti dalla farmacopea internazionale fa gli stessi numeri dei soli farmaci anti ulcera.”
    In poche parole a Big Pharma conviene lasciare che la gente si ammali e poi si compri i farmaci per curarsi, piuttosto che produrre vaccini che evitino la patologia?
    “I farmaci rendono senz’altro di più.”
    L’allarme è ingiustificato?
    “Si confonde la preoccupazione delle istituzioni volta a limitare i contagi con l’allarme generalizzato. Ciò che inquieta è il costo sociale della pandemia, il fatto che il contagio possa essere molto oneroso in termini di assenteismo dal lavoro. Il timore è soprattutto che possano mancare gli operatori sanitari ma si temono ripercussioni anche sul turismo. Per questo le istituzioni puntano sulla campagna vaccinale.”
    “Non ha molto senso fare congetture perché le variabili sono troppe. La diffusione della malattia può dipendere anche da fattori climatici. Forti sbalzi termici possono rendere tutti più vulnerabili e favorire la diffusione del virus. In ogni caso ci aspettiamo ancora un incremento dei casi. In genere il massimo stagionale di diffusione arriva dopo 4-5 settimane dalla comparsa del virus.”
     
    Le regioni stanno ricevendo un numero adeguato di vaccini?
    “La produzione è continua e ovviamente adesso non c’è un numero sufficiente di dosi per vaccinare tutti subito, per questo sono state predisposte delle fasi in tempi diversi."
    Ci ripeta ancora una volta chi deve vaccinarsi.
    “I primi devono essere i medici per evitare assenteismo proprio nelle strutture che dovrebbero accogliere chi si ammala. Poi tutti gli individui dai 6 mesi ai 64 anni con patologie che li rendano soggetti a rischio. Poi ancora le donne incinte e infine i cosiddetti untori, i bambini e i ragazzi.”
    L’Oms è preoccupata dalla diffusa reticenza nel farsi vaccinare anche da parte delle categorie a rischio e dai medici?
    “È vero ed è vero che soprattutto i medici siano contrari. Mi dispiace dover dire che a volte il loro rifiuto è frutto di ignoranza ed egoismo. I medici prima di farsi iniettare una sostanza ci pensano sempre due volte, vogliono sapere di cosa si tratti, quali controindicazioni ci siano, eccetera. Ma il fatto è che molti in realtà non studiano, non si informano sulle innovazioni dei vaccini e allora preferiscono evitare. Vaccinarsi è come fare una scommessa: col vaccino mi immunizzo ma rischio subito un effetto collaterale, se non mi vaccino rischio di contrarre il virus. Ma se non mi vaccino e non prendo l’influenza ho vinto la scommessa. Inoltre trattandosi di una patologia banale molti preferiscono accettare il rischio del contagio. È un atteggiamento miope ed egoistico perché i medici dovrebbero sentirsi in dovere di restare sani quando c’è bisogno di loro e di non farsi portatori di contagio.”
    Quali sono gli effetti collaterali del vaccino?
    “Sono banalissimi: effetti avversi come febbre sono stati registrati nell’1% dei casi, 1 a 100mila per gli arrossamenti e i formicolii. Le sperimentazioni sono arrivate fino al rapporto di 1 a 50milioni e non si è registrato neanche un decesso. Il vaccino con adiuvante inoltre è sperimentatissimo, non c’è da preoccuparsi.”
    Lei si vaccinerà?
    “Sì, sto per farlo e mi farò riprendere dai media proprio per testimoniare la sicurezza del vaccino.”
    05 novembre 2009
  • Di Frankbull (---.---.---.206) 7 novembre 2009 12:36
    Frankbull

    Allego articolo di oggi ,del Cittadino di Monza: mi dite come deve regolarsi un cittadino medio ed un medico medio che non ci guadagna nulla dalle aziende e che riceve dall’ufficio igiene (per le vaccinazioni stagionali) solo il quantitativo necessario per i soggetti a rischio e che quando (non essendo obbligatoria) una madre informata(nel bene e nel male) decide di farlo la fa firmare ? .Nessuno va a chiamarle da casa e sapessi la maggior parte dei bambini sani che vengono vaccinati direttamente dai genitori scavalcando i medici e recandosi in farmacia a comprarlo(ma questo non è il caso del vaccino della suina ). E’ logico che ad un figlio sano io la suina non gliela farei fare se continua ad essere facoltativa!Non pensate solo al bambino che è vittima degli effetti indesiderati del vaccino ma anche ad un genitore medio(che non la fa ) a cui muore un figlio a rischio e scopre ,poi,che il vaccino è efficace !

    Monza

    - «Non si tratta ancora di influenza stagionale. La maggior parte di chi, in questi giorni, è ammalato, ha l’H1N1». Così Rinaldo Missaglia, medico pediatra brianzolo presidente della sezione regionale Fimp (Federazione italiana medici pediatri) cerca di dipingere il quadro di quest’ultima settimana. Una settimana in cui le telefonate ai medici si sono moltiplicate e le file in ambulatorio non si misurano: «I pazienti, però, sono comprensivi. Capiscono che la situazione è d’emergenza e non si lamentano se c’è da aspettare. Anzi, si dimostrano solidali con noi medici».

    In quanto pediatra-sentinella (uno dei sei presenti sul territorio brianzolo) lo stesso Missaglia ha segnalato, la scorsa settimana, una cinquantina di casi di sospetta H1N1, settanta questa settimana. Casi di bambini e ragazzi che presentano tutti i medesimi sintomi: cefalea, febbre anche non troppo elevata ma prolungata per qualche giorno e sensazione di spossatezza che rimane anche quando la temperatura si abbassa; tosse secca che colpisce i più grandicelli; vomito e diarrea che colpiscono i più piccoli. «Di fronte a sintomi di questo tipo – chiarisce il pediatra - la terapia che suggeriamo è quella di utilizzare paracetamolo (antipiretico, ndr) e ibuprofene (antinfiammatorio e analgesico, ndr) per far passare la febbre, il mal di testa e i dolori articolari. Per la tosse vanno benissimo i sulfumigi, gli aerosol o le caramelle all’eucalipto».

    Assolutamente no agli antivirali e agli antibiotici: i primi hanno un uso altamente specialistico, vanno somministrati solo in caso di fisico molto debilitato e, se presi in maniera inadeguata (senza stretto controllo medico), possono far mutare il virus che cerca di sopravvivere agli antivirali; gli altri, invece, servono solo per complicanze di tipo batterico. L’invito, inoltre, è quello di vaccinare i bambini: «Il vaccino non ha controindicazioni ed è efficace al 70%».

    Anche se, per il momento, il vaccino è riservato a bambini e adulti con situazioni a rischio e bisognerà aspettare gennaio per il secondo ciclo. D’altra parte, questa H1N1 è arrivata in anticipo rispetto ad ogni previsione: «A gennaio – conclude Missaglia - sarà sì la volta dell’influenza stagionale, ma l’abbinamento dei due vaccini è impossibile». Per ora, infatti, non si possono avere entrambi i vaccini: chi, in questi giorni, sarà vaccinato per l’H1N1- che ora risulta avere la precedenza - non sarà anche vaccinato per la stagionale.
    E. Lamp.


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