Per questa sera, con l’aiuto dell’ilota Vespa e della sua trasmissione “porta a porta”, si prepara l’ennesimo spot concepito nella speranza di far dimenticare agli italiani il putrido marciume venuto a galla in questi ultimi mesi. Questo sarebbe normale amministrazione e quindi facilmente digeribile da chi come me ha fatto il callo a questi infantili sotterfugi propagandistici, se, in concomitanza non fosse stata soppressa la prima puntata stagionale di “Ballarò” trasmissione che alcuni milioni di spettatori aspettavano con ansia. La trasmissione di Floris non è il massimo che ci si possa aspettare, ma se non altro si ha la possibilità di ascoltare domande meno addomesticate, cifre più veritiere e risposte, talvolta, meno scontate.
“Motivi tecnici” ha sostenuto la dirigenza RAI, per giustificarne la cancellazione, ma è palese che il “despota” non desiderava avere concorrenza durante lo show aquilano che dovrebbe mostrarci, in un sicuro tripudio di auto-celebrazione, la consegna delle prime case ai terremotati, case, che per la cronaca, sono quelle offerte dalla "Croce Rossa".
Per gli stessi motivi tecnici, guarda caso, è stata annullata anche “Matrix” come a voler confermare che Rai e Mediaset appartengono, ormai, a un unico padrone. Tutta questa squallida manfrina al solo scopo di sfruttare al massimo il disagio e la sofferenza altrui per farsi un pò pubblicità.
Come vedete cinque canali TV non gli bastano più e a testa bassa, come un toro (altro che torero), procede la sua marcia verso l’annullamento di un’informazione libera e consapevole.
Per quanto appena detto faccio una proposta a tutti quelli che avrebbero guardato "Ballarò". Non collegatevi con "porta a porta" perchè è proprio quello che vorrebbe Berlusconi. l’ideale sarebbe, per la durata della trasmissione, di spegnere il televisore
Intanto come avevo ipotizzato in un mio precedente scritto è assodato che in questo momento nel mirino della “pistola verbale” di Feltri c’è proprio Fini. Il grande giornalista (si fa per dire) è arrivato persino a minacciarlo di tirare fuori dei documenti risalenti a circa nove anni fa e nei quali ci sarebbe la prova che elementi di AN partecipavano a festini a luci rosse. Che squallore! Sembra di assistere a un film di mafia.
Naturalmente, di questa specie di ricatto, Berlusconi non ne sa niente.
Sembra però che questa volta Fini voglia adire le vie legali e per questo ha dato incarico all’avv. Giulia Bongiorno di esplorare le possibilità di agire contro Feltri.
Il presidente della camera farà la stessa fine di Boffo o forse le cose, questa volta, andranno diversamente? Riuscirà l’ex segretario di AN a far capire al cav. che non è più possibile sottostare ai dictat della lega visto che oggi, ancora una volta, l’Italia è stata bacchettata dall’alto commissario ONU Pillay, sempre per la questione dei respingimenti avvenuti senza prima verificare se c’erano soggetti che avessero diritto all’asilo politico? Quando l’altro ieri Bossi ha detto che un giorno la padania sarà una nazione Fini, al contrario dei finti sordi del PDL, l’avrà certamente sentito e si sarà rafforzato nella sua posizione polemica nei confronti del carroccio e di un sempre più accondiscendente presidente del consiglio.
Staremo a vedere se anche questo conflitto interno alla maggioranza finirà a “tarallucci e vino”.
Intanto, rimanendo in ambito televisivo, di “anno zero”, del suo conduttore e dei suoi collaboratori non si sa ancora niente di preciso. La Gabanelli potrà continuare a mostrarci i suoi splendidi reportages? E’ vero, come si sente dire da qualche parte, che anche Fazio e la Littizzetto sono a rischio?
Sono interrogativi ai quali avremo presto delle risposte, ma che in un paese normale, governato da un premier normale, nessuno avrebbe motivo di porsi.
Non mi resta che rinnovarvi l’invito a non guardare “porta a porta” e a spegnere il televisore.
Commenti all'articolo
Di GF
(---.---.---.103)15 settembre 2009 13:36
Grazie del consiglio che anche io mi sento di fare a chi leggerà il tuo articolo.
La tv non la guardo più da forse 5 anni e personalmente non ne sento la mancanza.
I giornali non li leggo assiduamente più da quando ho scoperto l’informazione un rete.
Che dire.
Se tutti iniziassimo a fare così, di Berlusconi, Vespa e tanti altri non ne esisterebbero più.
E’ la visibilità in TV che li rende reali, altrimenti senza non sarebbero nulla!
Di illupodeicieli.leonardo.it
(---.---.---.84)15 settembre 2009 16:52
Farai anche bene a non guardare la tv , però poi le leggi le stanno facendo e le hanno fatte loro: il fatto è che nonostante tutto si creano del consenso che per loro è utile finchè si potrà ancora andare a votare e fintanto che i voti serviranno a qualcosa. Ricordiamoci le parole di Berlusconi e che sintetizzo così: non ho bisogno di tutti questi parlamentari, bastano i capigruppo; con i sondaggi non c’è bisogno di andare alle urne; poi la storia che lui è al 60 o 70 per cento come indice di gradimento. Il pericolo è proprio il lavaggio del cervello ma per chi ragiona c’è la rabbia nella mancanza di contradditorio, del poter far arrivare e sentire la propria voce che, chi è all’opposizione non rappresenta e non fa sentire. Perchè a me Pd o Idv o i centristi non mi rappresentano. Figuriamoci se posso essere rappresentato da Di Pietro che, siccome io sono stato dichiarato fallito oltre 5 anni fa e condannato (anche se non sono finito dietro le sbarre), non posso fare politica mentre uno come Totò Cuffaro o altri, fanno politica e quelli che non la fanno più hanno ricevuto e ricoprono incarichi importanti. In ogni caso c’era da aspettarsi manovre per zittire o attutire le voci contro il governo e il suo operato. Certo che mettere in primo piano il problema dei clandestini o immigrati ,come nel caso delle badanti da regolarizzare, e ignorare disoccupazione e precari,non è modo di fare opposizione. Parlare appunto sempre di LUI mentre si dovrebbe discutere e provvedere sopratutto per i problemi che ha la nazione, non è giornalismo,nè informazione nè modo di fare politica.Almeno a me non mi trova in sintonia.
"Figuriamoci se posso essere rappresentato da Di Pietro che, siccome io sono stato dichiarato fallito oltre 5 anni fa e condannato (anche se non sono finito dietro le sbarre), non posso fare politica mentre uno come Totò Cuffaro o altri, fanno politica e quelli che non la fanno più hanno ricevuto e ricoprono incarichi importanti."
Scusi, ma Di Pietro si batte appunto perchè questo stato di cose non continui, come può criticare chi lotta per un Parlamento pultio e contemporaneamente la presenza di Cuffaro e altri inquisiti in Parlamento?
Di BRUNONE
(---.---.---.201)18 settembre 2009 10:34
Sommetto che la prossima vittima illustre del presidente del consiglio sarà il Presidente della Rai Paolo Garimberti che si è permesso di dire "non offenda i giornalisti RAI".
P.S. La p e la c minuscole di "presidente del consiglio" non sono un errore di battitura, a mio avviso non "egli" non è degno neanche delle maiuscole!