E se si vivesse come si balla?

Per questo Natale e per l’anno nuovo, l’augurio migliore che vorrei porgere a tutti noi è di riuscire ad interpretare la nostra vita come quando balliamo: rispettando il tempo e lo spazio che abbiamo, il ritmo, la musica e il contesto, poco importa come siamo vestiti, o truccate, cosa facciamo prima o dopo quel singolo istante, o quanta esperienza abbiamo alle spalle.
Cogliamo l’opportunità, qui e ora, in ogni occasione, di esprimere la vera natura dell’essere umano: gentile, generosa, lieta, estroversa, forte!
Gli errori non ci fermino, ma ci stimolino ad essere sempre migliori, non degli altri, ma migliori di prima! La danza è interpretare con la propria anima un linguaggio universale; non elimina i problemi della vita, ma aiuta ad affrontarli meglio, a testa alta, sguardo all’orizzonte, rispondenza costante; cosicché, dimenticando i brutti pensieri, possiamo vivere il presente e la bellezza dell’interazione umana. Grazie a Voi che di questa meravigliosa arte avete fatto una professione, dal potere contagioso!
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