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 Home page > Tribuna Libera > E se si vivesse come si balla?

E se si vivesse come si balla?

Per questo Natale e per l’anno nuovo, l’augurio migliore che vorrei porgere a tutti noi è di riuscire ad interpretare la nostra vita come quando balliamo: rispettando il tempo e lo spazio che abbiamo, il ritmo, la musica e il contesto, poco importa come siamo vestiti, o truccate, cosa facciamo prima o dopo quel singolo istante, o quanta esperienza abbiamo alle spalle.

Cogliamo l’opportunità, qui e ora, in ogni occasione, di esprimere la vera natura dell’essere umano: gentile, generosa, lieta, estroversa, forte!

Gli errori non ci fermino, ma ci stimolino ad essere sempre migliori, non degli altri, ma migliori di prima! La danza è interpretare con la propria anima un linguaggio universale; non elimina i problemi della vita, ma aiuta ad affrontarli meglio, a testa alta, sguardo all’orizzonte, rispondenza costante; cosicché, dimenticando i brutti pensieri, possiamo vivere il presente e la bellezza dell’interazione umana. Grazie a Voi che di questa meravigliosa arte avete fatto una professione, dal potere contagioso!

 

Photo: https://www.pxfuel.com/en/free-photo-xztro

Commenti all'articolo

  • Di Marina Serafini (---.---.---.161) 27 dicembre 2019 01:34
    Marina Serafini

    Gentile, parlo da ex ballerina, da anima che ha amato e ama l’espressione di sé nel movimento e nello spazio. E mi tocca smentire le sue parole: a volte la danza non aiuta ad affrontare meglio la vita, consente solo di urlare in un modo diverso. Urlare aiuta a sfogarsi, ma non a trovare la direzione più consona. Forse non dovremmo limitarci a vivere come si balla, ma dovremmo provare a danzare la vita per come essa si pone e ci accoglie, perché altri comprendano e facciano dell’esempio esempio per altri. La vita di ognuno di noi ha un valore e una bellezza che fatichiamo a comprendere e, quindi, ad esprimere. La danza, al pari dei suoni, degli sguardi, di azioni, é solo uno dei molti giochi che possiamo comporre ed esibire, che potremmo imitare o innovare. La vita, dunque, dovremmo eseguire, la vita prima che la sua auspicata imitazione. Un saluto.

    • Di Loredana Cavalli (---.---.---.133) 27 dicembre 2019 06:42
      Loredana Cavalli

      Gentile @Marina Serafini, grazie davvero della interessante osservazione, che mi trova perfettamente d’accordo, ma che deriva dalla comprensione un messaggio ben diverso da quello che volevo dare con il mio post. Del valore di ogni vita ne ho fatto la mia ragione di vita, scegliendo di fare il medico, che passa parte delle sue ferie ad assistere i meno fortunati del mondo. Le difficoltà di ogni tipo che a volte ci portano a "urlare", non solo per sfogarsi ma forse per chiedere un insperato aiuto, sono sotto i miei occhi ogni giorno. Il mio invito non è a banalizzare la vita o a consolarsi "imitandola", lungi da me! bensì a provare, almeno una volta nella vita, quella ricerca di "sintonia" -con il partner, con le altre coppie, con lo spazio, la musica- che la danza insegna, e che personalmente ho trovato "terapeutica" per ritrovare istanti di benessere che mi hanno consentito di attraversare fasi difficili. Le auguro ogni bene.

  • Di Marina Serafini (---.---.---.161) 27 dicembre 2019 23:07
    Marina Serafini

    La incontrerò in un pensiero: studiando, incuriosita, il modo di danzare di culture diverse, ho compreso infine che noi tutti danziamo in ogni azione che compiamo quando siamo concentrati e seriamente impegnati. Quando siamo unitari a noi stessi e con il nostro momento. E la danza é l’espressione del nostro vivere autentico.. Un saluto

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