• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Chi è Nitto Palma, nuovo ministro della Giustizia

Chi è Nitto Palma, nuovo ministro della Giustizia

Benedetto (Nitto) Francesco Palma è nato a Roma il 3 marzo 1950. E’ stato magistrato a Vicenza e Roma. Prima di essere nominato Ministro della Giustizia nel IV Governo Berlusconi, ha ricoperto la carica di Sottosegretario al Ministero dell’Interno nello stesso governo dal 12 maggio 2008 al 27 luglio 2011.

Carriera in Magistratura. Giudice istruttore a Vicenza fino al 1979, da quella data e fino al 1993 sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, nel 1994 è vice capo di gabinetto del ministro della Giustizia Alfredo Biondi. È stato poi sostituto procuratore nella DNA. Da Magistrato ha avuto a che fare con casi scottanti: l’arresto del mafioso italoamericano Frank Coppola “tre dita”, i Nar, le Brigate Rosse, il processo Moro Ter, l’inchiesta sui fondi sovietici al Pci. Pezzi di storia, come la tragedia di Vermicino, quando, nel 1981, Palma fece arrestare il proprietario del terreno dove si trovava il pozzo artesiano che aveva inghiottito il piccolo Alfredino Rampi.

Nitto Palma è amico fraterno dell’avvocato Cesare Previti, ex missino e poi legale di fiducia del Cavaliere e ministro della difesa, condannato nel processo sul lodo Mondadori con interdizione perpetua dai pubblici uffici.
E’ stato il testimone di nozze di Luca Palamara, il presidente dell’Associazione nazionale magistrati nemico giurato del Cavaliere.

Carriera politica. Ha intrapreso l’attività politica con l’adesione a Forza Italia. È stato eletto deputato nel 2001, come candidato della Casa delle Libertà nel collegio uninominale di Oderzo, nella circoscrizione Veneto II. Nella XIV Legislatura è stato presidente della Commissione Giurisdizionale per il Personale alla Camera dei deputati, membro della Commissione Affari Costituzionali e di quella sul fenomeno della criminalità organizzata.

Nel 2002 è stato promotore di un emendamento per reintrodurre l’immunità parlamentare: la proposta ipotizzava come i processi a carico dei parlamentari sarebbero stati sospesi fino al termine del loro mandato. L’emendamento è poi stato ritirato.

Nel 2006 è stato eletto al Senato della Repubblica per le liste di Forza Italia in Lombardia: è stato vice-presidente della Commissione Affari Costituzionali.

Nel 2008 è stato rieletto senatore come capolista del Popolo della Libertà in Calabria ed è stato nominato sottosegretario al Ministero dell’Interno nel Governo Berlusconi IV, con la delega al Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile.

Oggi è stato nominato Ministro della Giustizia in sostituzione del dimissionario Angelino Alfano. Insieme a Palma è stata nominata Anna Maria Bernini al Ministero delle Politiche comunitarie in sostituzione del dimissionario ed ex Fli Andrea Ronchi.

Commenti all'articolo

  • Di Vindice (---.---.---.24) 28 luglio 2011 23:27

    Chi sia il nuovo ministro della Giustizia non è poi così interessante sapere,dal momento che cambia soltanto la faccia dell’addetto e non certamente la musica e chi la dirige.A riprova ecco il processo lungo blindato dalla fiducia che il gran Capo ha fretta di incassare prima della pausa estiva con il vergognoso avallo di Bossi il quale si bea della buffonata dei ministeri al nord e spudoratamente attacca il Presidente della Repubblica. Non serve perciò una mente da Paracelso per capire che il nuovo ministro di Giustizia va ad intrupparsi nel segno del suo predecessore ed a braccetto con tutte le altre belle statuine governative e parlamentari.

    D’altra parte l’ex magistrato Palma sa bene che una riforma vera e necessaria della giustizia non è nell’agenda di Governo nella quale figurano invece soltanto i problemi giudiziari del premier non altrimenti risolvibili se non con leggi appositamente confezionate per paralizzare i processi nei quali egli è implicato. Nihil sub sole novi,e questo lo sapevano tutti,ma il neo ministro non può venirci a dire che deve cessare lo scontro tra politica e magistratura,quasi non sapesse che ciò può accadere solo se Berlusconi scompare dalla scena politica. Il Paese attraversa un momento assai difficile,la sua credibilità internazionale è vicina allo zero,ed il presidente del Consiglio impone leggi che lo dichiarino impune.E’ ammirevole lo sforzo quotidiano del Presidente della Repubblica nel richiamare la politica al recupero della dignità,ma è tutto inutile. Francesco Benedetto Palma forse prefigurava migliore il suo primo giorno da ministro,gli è andata male,anzi malissimo.
  • Di pv21 (---.---.---.235) 31 luglio 2011 19:02

    Giustizia orbata >

    I detenuti superano del 50% la capienza massima delle nostre carceri. Oltre 9 milioni di cause (penali e civili) sono pendenti nei tribunali.

    Intanto la tanto invocata riforma della giustizia si preoccupa di “accorciare” la prescrizione e di “allungare” la fase dibattimentale del processo.
    Una “combinazione” che va a tutto vantaggio di imputati “ricchi” di conoscenze e mezzi tali da avvalersi, per anni, di prestigiosi collegi di difesa.
    Evidente è il tentativo di “piegare” a favore di pochi privilegiati le comuni regole di convivenza civile, fino a riuscire a sottrarsi al giudizio.

    Del resto tutto è possibile con l’avvallo di una casta di Primi Super Cives attenta a privilegi, interessi e immunità …

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares