• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Che fine hanno fatto gli italiani?

Che fine hanno fatto gli italiani?

Come si fa a non indignarsi per come si è ridotto questo nostro Paese?

Che fine hanno fatto gli italiani?

Premesso che, secondo me, Berlusconi non ha alcun potere e mai ne ha avuto, quello che sta accadendo in Italia non è solo l’esplicita negazione ed offesa della Costituzione Repubblicana, è qualcosa che va oltre e che toglie senso alla vita stessa, qualunque essa sia.

Mentre scrivo, ascolto su Annozero, col cuore in mano, un patetico ed insignificante dibattito televisivo tra la Bonino, l’Annunziata, Storace, ecc..

Santoro si è sbottonato al punto da ospitare anche Paolo Mieli.

Neanche Santoro si pone più il problema di rispettare la dignità del paese.

Annozero raschia il fondo del barile e consuma la lingua sullo sporco fondoschiena di chi paga con i soldi nostri.

Per fortuna siamo ormai tutti cretini.

30 anni di lavaggio del cervello, la cancellazione della più elementare istruzione, il controllo finanziario, l’asservimento dei più allo strapotere dei pochi mediocri,..

Ha funzionato, funziona sempre.

L’Italia è asservita.

E servita.

La corruzione cammina su tappeti rossi, l’Italia si scortica le mani per omaggiare i più grossi criminali del Paese.

Pietosa si arrampica sui tetti, chiedendo a gran voce ’Padrone, sono il tuo servo, non lasciarmi. Sono pronto a strisciare, fammi essere il tuo schiavo’.

Anche Di Pietro fa un voltafaccia e vende la fiducia dei cittadini onesti ad utilità oscure.

Un velo d’imbarazzo rompe suo malgrado la sua voce al Congresso.

Si umilia e ci umilia, tentando pateticamente di abbracciare davanti alle telecamere lo schifato Bersani.

I patti sono patti.

Bersani sale sul palco IdV come un condannato a morte, Di Pietro cerca l’abbraccio come un patetico venduto.

Casini, da lontano, dirige e disprezza, di nascosto, si sfrega le mani e aspetta i tg e la gogna di Bertolaso.

Fini ubbidisce ai superiori. Tace e parla. Va e ritorna. Mai servo fu così fedele.

Ricapitolando.

La crisi finanziaria è rovesciata sugli innocenti ignari.

La recessione si scarica violenta su chi non capisce niente, perché abituato alle tette (finte) del grande fratello.

Gli ospedali seminano morte e sofferenza.

Le carceri praticano la tortura, pene corporali ed arbitrarie pene di morte.

L’economia muore definitivamente quindici anni fa a Capaci.

Lo Stato italiano soffoca il suo primo ed ultimo vagito nel fragore del tritolo in via D’Amelio il 19 luglio 1992.

L’efferatezza del regime si esprime libera ed incontrollata nelle strade.

Ora, killer della camorra freddano la gente in strada e i passanti scavalcano il cadavere con pretesa indifferenza.

Chi muove un muscolo per disappunto è il prossimo, un dead man walking.

Nel nord, minorenni dalla pelle scura vengono freddati prima che rubino magari una scatola di biscotti.

Lo Stato non c’è, gli italiani neppure.

Sembrano fantasmi.

Nessuno li vede.

Nessuno vede niente.

Commenti all'articolo

  • Di Marco Giulio (---.---.---.109) 13 febbraio 2010 18:10

    L’indignazione non serve a niente. E ti dirò che si dovrebbe smettere di dare la colpa ai politici sempre e per tutto. Ogni loro passo è pensato fino ai minimi dettagli e fanno tutto quello che noi chiediamo, tutto!
    Noi siamo come loro, ma forse ci da fastidio ammetterlo e allora scarichiamo, scarichiamo.

    Un solo ragionamento si puòfare per esere più chiaro:
    Immaginiamo che domani mattina la crisi finanziari ci colpisce così pesantemente che gli stipendi vengano dimezzati.
    Ti farei vedere la tua indignazione in cosa si trasformerebbe... salterebbe a calci nel sedere dal primo all’ultimo parlamentare, e non solo.
    Invece fino a quanto vi sono perdite, questo è vero, ma si sta relativamente bene, ed è difficile che da noi si muoia di fame.

    Il punto centrale è che sono le masse a cambiare le cose, le masse non si muovono che solo per la fame oppure per le ingiustizie dovute a repressioni violente.
    La sola ragione della violazione di principi costituzionali non basta e non frega un cavolo a nessuno.
    I sex tape sono peggio di tutti, la gente è affascinata da chi è pieno di soldi ed ha frotte di gnocche al suo seguito che gliene importa se a pagamento?
    In un mondo dove il concetto di V.I.P è al suo massimo (o credo) tu mi parli d’indignazione....
    Smettiamola... non smetterò mai di dirlo: tutto parte e finisce da noi.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares