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"Cambiare si può" come strumento di partecipazione

Il movimento “Cambiare si può” ha mostrato tentannamenti alla possibilità di avere candidati, con Ingroia, provenienti dai partiti, come Paolo Ferrero, Oliviero Di Liberto, Sandro Bonelli e Antonio di Pietro. Questa perplessità, scaturita nell’assemblea nazionale del 22 dicembre a Roma, vi è stato un seguito nell’incontro all’Hotel Nazionale prezzo piazza Montecitorio, dove Chira Sasso, sull’incontro della delegazione Cambiare si Può con Ingroia, sollevò la questione assieme a Livio Pepino. Si è quindi scelto di far votare i 13.200 aderenti al movimento (o come preferiscono definire loro all’Appello), inviando una email agli iscritti riportanti un link per la votazione. I risultati della votazione telematica, conclusasi alla mezzanotte del 1 gennaio 2013 hanno visto 6.908 votanti.

Ben 4.468 iscritti, pari al 64,7% dei votanti hanno espresso parere favorevole ad avere i candidati segretari di partito, mentre il 2,088, pari al 30,2% dei votanti hanno espresso NO, con 352 astenuti , pari al 5,1%.

In teoria la mozione della votazione telematica sembra essere passata con un bel voto di scarto, lasciando raggiungere la percentuale di oltre il 50% + 1 dei votanti, e contemporaneamente la maggioranza di voto di oltre il 50% sulla mozione passata, quindi è plausibile la validazione del voto.

Concetto Barone

Ecco il report fornito ufficiale:

Risultati della Votazione telematica di “Cambiare si può”

alle ore 00.00 del 1.1.2013

IL QUESITO IN VOTAZIONE era:


Ritieni che, nella mutata situazione di fatto rispetto all’assemblea del 22 dicembre (vedi report precedente), si
possa proseguire nell’iter di formazione di una lista comune, avente come candidato premier non contendibile
Antonio Ingroia (che ha dichiarato la disponibilità ad accogliere nel programma i nostri dieci punti irrinunciabili),
con attribuzione a un comitato di garanti della formazione delle liste, nelle quali è comunque previsto
l’inserimento dei segretari politici di IDV, Comunisti italiani, Verdi e Rifondazione comunista?

Hanno votato SI 4.468 pari al 64,7% dei votanti
Hanno votato NO 2.088 pari al 30,2% dei votanti
Si sono astenuti 352 pari al 5,1%
I voti validi sono stati 6.908 su circa 13.200 aderenti all’Appello

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