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Buone notizie dalla crisi. il gasdotto Algeria-Italia

Il gasdotto Algeria-Italia, che dovrebbe attraversare la Sardegna (sventrandola), sboccare nel golfo di Olbia e arrivare a Piombino, per portare il gas in Europa, subisce ritardi nella realizzazione, per difficoltà economiche dell’impresa che dovrebbe costruirlo, la Galsi, ed è in forse considerando il minore consumo di gas che le industrie stanno facendo a causa della crisi economica.


I fautori di tale progetto però vogliono proseguire facendo conto soprattutto nei 120 milioni di euro che l’UE ha stanziato da spendere entro il 2010.
 
Mi domando perché in Italia non si prende una decisione razionale, che porta vantaggi all’economia e all’ambiente: dirottare i 120 milioni di euro del finanziamento dell’UE verso la diffusione delle energie rinnovabili, con copertura con pannelli fotovoltaici di tutti i tetti di case, capannoni industriali e artigianali.

Commenti all'articolo

  • Di louxien (---.---.---.60) 14 aprile 2009 00:48

    Il fatto è che: primo, la gente non ne sa nulla. Secondo, pensano che risparmieranno sulla bolletta del gas, cosa infondata, visto che le leggi europee sulla concorrenza lo vietano. Terzo, non hanno capito il casino che bisogna fare sul territorio per far passare quella condotta. Quarto, molti amministratori pensano che porterà lavoro, il che tradotto nella mentalità da accattoni di certi sindaci, vuol dire 2 (due) posti di ruspista per scavare le buche per la condotta, alla periferia di ogni paese che viene attraversato...

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