Bufera Tares a Giugliano: bollette tra 700 e 3000 euro

Diario di una giornata bizzarra, tra l'indiferrenza di tanti e la rabbia di tantissimi giuglianesi che dopo il rifiuto del comune di addobbare le strade in occasione delle festività appena passate si sono visti recapitare nelle loro case ed esercizi commerciali bollette stratosferiche tra i 700-1000 euro per le abitazioni e i 2000-3000 euro per le attività commerciali.

Giugliano si sveglia spaccata in due, da Via Colonnne fino al corso Campano passando per via Aniello Palumbo fino al comune.

Il 2014 si apre così, il ritratto di un paese spaccato in due. Dalla metrò passando per piazza San Nicola, per Il corso Campano Giugliano è un il ritratto di un paese di provincia, donne che passano con le buste per la spesa, giovani coppie che passeggiano per il centro e anziani che seduti sulle panchine o nei circoli parlano del più del meno.

Da piazza Matteotti si intravede una folla, se non ci fossero i caschi blu non si penserebbe nemmeno a una manifestazione.

Stretti accerchiati sulla soglia del Comune, uomini e donne urlano, protestano si spintonano. Nessuna bandiera, nessun colore politico famiglie e commercianti unite per denunciare l'ennesima beffa del Comune dopo il rifiuto di addobbare le strade della città per mancanza di fondi e infiltrazioni camorristiche, si sono visti recapitare nelle loro case bollette per lo smaltimento dei rifiuti tra tra i 700 e 1000.00 euro per le abitazioni e tra i 2000,00 e 3000,00 euro per gli esercizi commerciali.

Non ci sono mediatori, rappresentanti. Tutto è autorganizzato e autofinanziato come le luci che i commercianti hanno praticamente donato a tutti i giuglianesi. Camminando tra la folla, sento due voci:

-Ma e guagliun a ro stann!!!

-Stann a parià, chill so muort aind!

Sono stralci di conversazione tra due manifestanti, due padri di famiglia, che colpiscono sopratutto guardandosi intorno. Tra la folla che si riesce a quantificare solo stando in piedi su una vecchia panchina, si vedono capi coperti da folti capelli bianchi o grigi, oppure tinti per nascondere i segni del tempo. Andando verso lo stand che il movimento 5 stelle ha allestito per la raccolta firme e dando un occhiata alle altre date di nascita di altri 1965-1971-1983-1978 il 90 è praticamente assente, camminando tra la folla di giovani nemmeno l'ombra, solo qualche passaggio fugace di chi torna da una giornata all'università o dal lavoro.

Alle 13:20 un ambulanza attraversa la folla che inizia a perdersi, mentre una donna ci dice che il commissario ha ricevuto 3 cittadini giuglianesi, che hanno comunicato la momentanea sospenzione della I° rata, mentre i due commissari con un documento ufficiale si impegnano alla rianalisi della tares e del suo adeguamento alla media nazionale.