• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Bersani: dead man walking

Bersani: dead man walking

Da Santoro giovedì sera agonizzava tristemente un vecchio disincantato, con la faccia scolpita dalle rughe che hanno somatizzato rinuncia e rassegnazione, che biascicava quattro frasi in politichese, totalmente inadeguato di fronte a Travaglio e Landini, ben informati e lucidi sul problema che si dibatteva, la TAV, espressione piena del partito che rappresenta, diviso in 21 correnti e praticamente ingovernabile.

 

Eppure con questa immagine cimiteriale, di uno che aveva scelto Penati come segretario particolare, di uno che con Prodi aveva promesso la TAV, collaterale alla cooperativa che ha vinto appalti per l’ampliamento della base militare americana di Vicenza e per lavori in Val di Susa, massima espressione dei professionisti a vita della politica, sodale del vice conte vaticano Massimo D’Alema, ebbene con questa figura si vuole rappresentare la “sinistra” alle prossime elezioni, con Di Pietro e Vendola che sgomitano per un'alleanza strategica con il segretario di questo pseudo partito: il PD.

L'altra sera Santoro ha officiato le esequie del PD, pubblicamente, mentre da parecchio tempo il solo Grillo aveva diagnosticato l'inevitabile scomparsa dei partiti, ormai senza più contatti con le masse, senza strategia e senza identità, scavalcati dai poteri forti finanziari e industriali, sostituiti in un batter d’occhio da “tecnici” (miliardari), in quanto bloccati da reciproci voti, screditati agli occhi di tutti, ricettacolo di ladri, pregiudicati, mafiosi.

Tutti i vecchi partiti, compresi quelli di Vendola e Di Pietro, non si risolleveranno più dal generale discredito in cui è precipitata la classe politica e ciò è chiaro e dimostrato dal fatto che Berlusconi auspica che i “tecnici” continuino a governare anche oltre il 2013, appoggiati dai cadaveri dei vecchi partiti e dai sindacati venduti.

Se è vero che solo l’8% degli italiani ha fiducia nei vecchi partiti, se è vero che il 57% degli italiani ha votato contro il nucleare, per l’acqua pubblica, contro il “legittimo impedimento”, misure sostenute trasversalmente da destra e sinistra, è impossibile non occupare questo spazio con criteri e regole completamente nuovi.

Buona parte di queste regole sono già nel “Movimento 5 stelle” di Grillo, che già opera rifiutando il finanziamento pubblico dei partiti (come fa il Fatto Quotidiano con i finanziamenti pubblici all’editoria), imponendo a tutti due legislature e poi a casa, l’essere incensurati, elezioni primarie per i candidati, profili personali su internet, votazioni continue su internet per qualunque scelta importante del partito, impegno d’onore a far campagna elettorale solo con i comizi, il porta a porta, la Rete.

Seppelliamo per sempre la Casta e soprattutto usiamo regole nuove affinché il fenomeno non si ripeta.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.68) 3 marzo 2012 11:35

    Sono perfettamente d’accordo CON QUANTO SCRITTTO nell’aticolo , spero che questa classe politica vada a casa al più presto e che le cose possano cambiare in meglio.

  • Di Geri Steve (---.---.---.45) 3 marzo 2012 18:11

    Che questi vecchi partiti siano screditati, non c’è alcun dubbio.

    Che siano finiti, io ho forti dubbi: sono abituati a spolpare l’Italia e non molleranno l’osso; sanno come prender voti con il trasformismo, con il clientelismo, con la strategia della tensione e con i brogli elettorali.

    Che sia impossibile che nuovi partiti "non occupino questo spazio con criteri e regole completamente nuovi" è purtroppo una affermazione del tutto fideistica, come il sorgere del sol dell’avvenir o come la resurrezione alla fine del mondo.

    Le formule di democrazia diretta via internet io le vedo pericolosissime, per cui anch’io concordo che la soluzione migliore sia ancora quella di una democrazia mediata da partiti, ma che, a differenza di quelli che abbiamo avuto, siano trasparenti e democratici: è un discorso difficile e non da fare in poche righe.

  • Di pv21 (---.---.---.23) 3 marzo 2012 18:50

    Fideismo >
    Per 18 anni milioni di italiani hanno creduto alle "promesse" del Cavaliere. Ora si affidano al "tecno-salvatore" Monti ed al suo "fiscal-blabla".

    Monti ha scelto di rinviare(?) di due anni l’adozione di una patrimoniale sulle grandi ricchezze. Nel farlo subito, ha spiegato, correva il rischio di “abbaiare e non mordere” e di innescare una fuga di capitali all’estero.
    Ha quindi optato per una tassa “sul lusso” (auto di grossa cilindrata, barche oltre 10 metri, ecc.) da cui ricavare un gettito di circa 450 milioni.
    Dopo appena tre mesi già si registrano alcuni “imprevisti”.

    L’Unrae (unione costruttori autoveicoli esteri) segnala l’incremento di 5 volte del traffico in uscita dal nostro paese di “bolidi” e Suv da rivendere all’estero. Secondo l’Unrae l’effetto superbollo, visto anche il calo acquisti, rischia di generare nel 2012 la perdita del posto di lavoro per 10 mila addetti di concessionarie.
    E ancora.
    La “fuga” dai nostri porti di ben 27 mila barche/yacht è stata rilevata (fine gennaio) dall’Osservatorio Nautico nazionale che ha quantificato in 104 milioni di euro il corrispondente minor introito per lo Stato ed in quasi 9 mila i posti di lavoro messi a rischio.
    Sintesi.
    Invece dei preventivati 450 milioni di maggiori entrate, da questa tassa “sul lusso” si stanno profilando danni erariali ed economici per qualche miliardo di euro.
    Di enunciati e teoremi "accattivanti" trabocca perfino un Dossier Arroganza ...

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares