Anticostituzionale abbassare gli stipendi dei giudici e quelli dei dirigenti

La Corte Costituzionale ha bocciato il provvedimento per la riduzione degli stipendi oltre i 90 mila euro l'anno.
In questo provvedimento oltre a salvaguardare se stessi i giudici comprendono anche medici e manager pubblici in totale circa 26.500 dipendenti pubblici.
Secondo la consulta è illegittimo il provvedimento riduce del 5% fino al 31 dicembre 2013, la retribuzione dei singoli dipendenti tra 90 mila e 150 mila euro, e del 10% la parte eccedente i 150 mila euro. La violazione dell'articolo 3 della Costituzione viene evidenziato rispetto agli altri dipendenti che guadagnano sotto questo tetto, ma soprattuttorispetto ai dipendenti privati.
Di fatto i sacrifici vengono chiesti solo a chi "non ha voce in capitolo" e viene considerato meno uguale rispetto a dirigenti pubblici e giudici.
Altra considerazione: lo stipendio di un dirigente della P.A. è spesso tra i 150 e 200mila euro l'anno ebbene ognuno di costoro è "piu uguale" di 10 cittadini comuni, in quanto lo stipendio di comuni mortali Italiani è intorno ai 14mila euro l'anno.
Ebbene: questo mi procura una tristezza indicibile.
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