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Al Palazzo delle Esposizioni una mostra dallo Spazio

Dal 30 settembre al 2 novembre 2014 si terrà al Palazzo delle Esposizioni a Roma una mostra dal titolo "Il mio Pianeta dallo Spazio: Fragilità e Bellezza". Promossa dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA), in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea, la Commissione Europea e Roma Capitale, la mostra viene presentata in occasione del cinquantesimo anniversario della collaborazione europea in ambito spaziale.

Il percorso espositivo si articola attraverso immagini da satellite e video installazioni capaci di farci immergere nei luoghi più belli e remoti della Terra. La mostra vuole porre in risalto l'importanza dei satelliti nel monitoraggio dei cambiamenti climatici: ghiacciai che si sciolgono, oceani che si innalzano, foreste pluviali minacciate, inaridimento delle terre coltivate e l'incontrollato sviluppo delle megalopoli, sono fenomeni che è possibile studiare e controllare soprattutto tramite le immagini e i dati che i satelliti in orbita sono in grado di fornirci.

Una parte della mostra è dedicata a Luca Parmitano, dal 2009 astronauta dell'ESA, che nel 2013 ha intrapreso il suo primo viaggio nello spazio in direzione della Stazione Spaziale Internazionale, dove è rimasto per diversi mesi. Con una passeggiata spaziale della durata di 6 ore e 7 minuti, il 9 luglio 2013 Luca Parmitano è diventato il primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari.

La mostra, indirizzata ad un vasto pubblico, dedica una particolare attenzione ai giovani, con l'obiettivo di renderli sensibili alla necessità di uno stile di vita eco-sostenibile, a un utilizzo più consapevole delle risorse naturali e alle potenzialità innovative dell'utilizzo delle tecnologie spaziali.

Giovani non saranno solo gli spettatori, ma anche gli animatori scientifici dell'esposizione. Saranno infatti gli studenti della Scuola Sperimentale di Comunicazione della Scienza (SSCS), organizzata dalla libreria asSaggi di Roma, ad accompagnare il pubblico attraverso i temi e le immagine esposte.

Una mostra davvero per tutti, grandi e piccoli, scienziati e non, capace di legare tra loro i temi della scienza e della tecnologia con quelli dell'ambiente, del clima e dello sviluppo sostenibile, e di farlo attraverso immagini mozzafiato scattate dagli abissi dello spazio.

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