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Acqua potabile, ma con qualche eccezione

Quasi un milione di italiani ricevono un'acqua potabile non sicura e di scarsa qualità. Dai rubinetti delle loro case esce acqua con tracce di arsenico, boro e fluoruri oltre i limiti stabiliti dalla legge.

La denuncia arriva dal dossier di Legambiente e Cittadinanzattiva "Acque in deroga" che traccia la mappa delle località fuorilegge, ricostruendo la questione delle deroghe dal 2003 a oggi.

Attualmente i comuni interessati da deroghe sono 112, concentrati in tre regioni (Lazio, Toscana e Campania). Fino a qualche anno erano molte di più: tra il 2003 e il 2009, infatti, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto hanno richiesto le deroghe, triennali e rinnovabili due volte, concesse dal Ministero della Salute e, nel secondo rinnovo, dalla Commissione europea. Entro la fine del 2012 i comuni dovranno comunque mettersi in regola.

Gli interventi e i fondi necessari per ripristinare la qualità delle acque sono stati pianificati, ma in alcune realtà territoriali i lavori procedono a rilento. Del resto, come denuncia Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente "lo strumento della deroga, inizialmente previsto solo come misura transitoria per dare tempo alle autorità competenti di realizzare gli interventi necessari si è trasformato in un espediente per prendere tempo e alzare i limiti di legge rispetto ad alcune sostanze fuori parametro''. La Commissione europea però nel 2010 ha bocciato la concessione del terzo triennio in deroga.

Laura Pulici

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.4) 15 agosto 2012 15:12
    Renzo Riva
    Ieri ci hanno dato conto di quanto si sono incrementate le varie tariffe negli ultimi 10 anni:
    le bollette dell’acqua sono cresciute del 69,8%.
    Con buona pace di coloro che hanno votato massicciamente contro al referendum per privatizzare il servizio del trasporto via acquedotto dell’acqua potabile.

    ----- Messaggio inoltrato -----
    Da: Renzo Riva <[email protected]>
    Inviato: Venerdì 27 Luglio 2012 8:35
    Oggetto: I: Ecoterrorismo ed ecotastrofismo

    Signor Luca Marcuzzo,

    Mi scuso per non averti posto in indirizzo per la comunicazione che voleva interessare, in vario grado ed a vario titolo, tutti gli amministratori di Buja che tanto hanno fatto per portarla dove oggi è e di cui tu sei il maggior artefice perché sei stato per oltre 9 anni il sindaco di una amministrazione di cdx e che io avevo invece avevo indicato come una formazione camuffata di csx.

    In indirizzo pongo anche l’autorità ecclesiastica della forania di Buja; non tanto per coinvolgerla nella dialettica politica bensì perché domani non abbia a chiedere all’amministrazione quell’attenzione nel sostegno alle famiglie a chi fino a ieri ha dilapidato quelle risorse che da oggi non saranno più disponibili.

    Mandi,

    Renzo Riva



    ----- Messaggio inoltrato -----
    Da: Renzo Riva <[email protected]>
    A: Giorgio Fidenato <[email protected]>; Salvatore Cigana <[email protected]>; Franco Battaglia <[email protected]>; Vincenzo Pepe <[email protected]
    Inviato: Mercoledì 25 Luglio 2012 13:27
    Oggetto: Ecoterrorismo ed ecotastrofismo

    L’Italia è popolata da ECODEFICIENTI.

    Oggi ho saputo che alla schiera degli ecodeficienti si è aggiunto anche il sindaco di Buja il dr. Stefano Bergagna.
    Spero almeno che lui non sia nel coro dei sindaci che protestano per i tagli giacché ha già dimostrato, in passato con gli impianti fotovoltaici ed oggi con la costruenda casa dell’acqua che, di soldi da sprecare ne ha tanti.
    Ha la maggioranza e può fare quello che vuole e perciò posso solo stigmatizzare politicamente il suo operato. Nulla imputo all’opposizione che fa il suo mestiere e che insieme alla maggioranza contribuisce ed ha contribuito, allo speco di risorse pubbliche che hanno portato il Paese ai "fasti" odierni.
    Questa fregola di correre dietro a tutte le mode la dice lunga sulla incapacità politica degli amministratori bujesi che hanno bisogno di copiare tutte le stupidaggini del VERDUME nostrano e dei sinistrati sinistri e con lo stesso sindaco avente, fra le varie, delega all’ambiente.
    D’altronde non possiamo aspettarci altro da un sindaco laureato in legge che utilizza, come tutti gli altri, le leggi secondo i suoi desiderata e che si rivolge agli studi tecnici, a titolo oneroso, per farsi dire quello che alla fine vuole perseguire. Posso dire che la mia opposizione alla centrale a biogas e biomassa ha prodotto qualche risultato? Oppure s’è ricreduto?
    Ora abbiamo anche i sinistrati centrodestri.
    Più sotto qualcosa del comune di Buja e degli ecodeficienti che scrivono sui forum senza sapere niente dell’argomento che trattano.

    Infine ed na futura memoria.
    Perché tutto questo ambaradan sull’acqua?
    Provo a pensare male.
    Quando i cittadini di beozia si saranno abituati a ad andare: in automobile, con bottiglie di plastica al seguito e con tanto tempo da perdere, accadrà per incanto che l’acqua dei rubinetti di casa sarà dichiarata non potabile e solo per usi domestici "consentiti".
    Ormai ci hanno abituato a tutte le nefandezze e scommetto potrebbe passare dal verosimile al vero.
    Questo sarà il seguito del risultato referendario dello scorso anno al pari di quello dell’energia elettronucleare e dove i sinistrati di centrodestra nulla fecero.

    A margine segnalo di aver inviato la presente mail in Ccn: a Maurizio Piemonte, Aldo Calligaro, Rosolino Peressini, Celso Gallina, Mario Ragagnin e altri per non non incorrere nella violazione del loro diritto alla privatezza.

    Mandi
    Renzo Riva 
    di Renzo Riva (xxx.xxx.xxx.249) 20 luglio 20:21

    Caro Falvella,
    Innanzututto ristabiliamo la parte valoriale alle parole è pertanto dico che negazionista sarà sua madre qualora non lo riconoscesse come figlio.
    Voler etichettare con tale termine di infame memoria chi non attribuisce valore alcuno alle teorie del riscaldamento globale, per i parlanti in politically correct Global Warming, è tipico del VERDUME nostrano.
    Ora si legga o, qualora lo avesse già letto, rilegga la pagina 9 del mensile "Il Piave" e quanto scrivevo nel settembre 2007 e che potrà velocemente avere sul suo schermo andando al collegamento sotto riportato..
    Dia, giacché ci sarà, una letta anche agli articoli a fianco di Benedetto Della Vedova e di Margherita Hack.
    Vogliamo parlare di ricerca sulla genetica delle varie granaglie per ottenere delle coltivazioni che resistano alla siccità?
    La siccità ha accompagnato la storia dell’umanità e se ne trovano registrazioni tramandate in tutti gli archivi, dalla Bibbia fino ai giorni nostri ed il nomadismo ne era una delle conseguenze: le popolazioni si spostavano non per sport o loisir ma alla ricerca, talvolta disperata, di cibo.

    - IL CORSIVO -
    .
    LA POLITICA
    ENERGETICA DEI
    VERDI AFFAMERÀ
    IL MONDO
    .
    La produzione di bio-carburanti (bio-diesel e bio-etanolo) richiede l’utilizzo di semi oleaginosi (soia, mais, colza ecc). È notizia di questi giorni che i prezzi delle granaglie dei semi oleaginosi sono quasi raddoppiati nelle contrattazioni di borsa del mercato agricolo di Chicago. Immediatamente in Italia sono stati aumentati i prezzi al consumo dei derivati, pane e pasta, prima ancora dell’aumento dei prezzi delle relative farine. In Messico è scoppiata quasi una rivolta popolare per l’aumento vertiginoso del prezzo delle "tortillas", il tipico pane a base di mais localmente consumato. Queste sono le avvisaglie di quello che accadrà fra poco a livello planetario. Per l’inverno si prevedono aumenti dei prezzi, generalizzati per il latte e suoi derivati, ancorché per le carni in conseguenza all’aumento degli insilati, mangimi ecc. entro la forbice dal 10% al 20%. La richiesta delle granaglie per la produzione dei bio-carburanti ha determinato uno squilibrio nel mercato delle contrattazioni; la conseguente loro penuria ha prodotto l’impennata dei prezzi, per la legge della domanda e dell’offerta.
    Possiamo ben dire ed affermare che la protervia dell’ideologismo ecologico dei Verdi affamerà l’intera umanità e segnatamente i già diseredati del nostro pianeta.
    Come potranno la FAO e l’ONU fare fronte alla fame nel mondo? Tutte le previsioni e gli interventi da loro effettuati non hanno realizzato nemmeno il 20% dei programmi e degli impegni assunti in passato.
    .
    Renzo Riva - Referente per l’Alt(r)o Friùli - Socialisti 2005
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