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 Home page > Tempo Libero > Musica e Spettacoli > A Sassari Barbara Casini per Helis Regina

A Sassari Barbara Casini per Helis Regina

La vocalist toscana chiude la rassegna Blue Note Orchestra.

Un grande progetto musicale diretto dal Maestro Paolo Silvestri.

"…E’ una gioia grandissima essere qui… - è un miracolo vedervi alle undici della domenica mattina…". Raggiante e con il rimmel che scioglie sotto la chioma latina, Barbara Casini saluta i sassaresi che affollano il Palazzo di Città. Se non è un miracolo, è la conferma di una terra fertile e ricca di tradizione per le radici del jazz. Che in Sardegna raccoglie frutti d’eccellenza ed un seguito sempre in crescita. Così i trenta gradi di una domenica da mare e ombrellone, non lasciano vuoti in platea. Irriducibili ma anche amanti di standard inediti e musica colta, tributano l’ovazione prolungata prima di correre al pranzo veloce in riva al mare.

L’epilogo della rassegna organizzata dall’Associazione Blue Note Orchestra di Sassari, prevede una coppia di ospiti internazionali nella jazzistica europea, impegnati nel terzo concerto dell’Orchestra Jazz di Sardegna, nella prima domenica di giugno.

"Uragano Elis with Orchestra" è il titolo del progetto musicale, racchiuso in un album edito nell’ottobre 2004 con l’etichetta Via Veneto Jazz. L’omaggio all’ interprete cardine della Musica Popoular Brasileira, prematuramente scomparsa a soli 37 anni, è stato realizzato con gli arrangiamenti del Maestro Paolo Silvestri. Il compositore, autore di molte colonne sonore cinematografiche e teatrali (Neri Marcorè, Claudio Bisio, Aldo Giovanni e Giacomo, alcuni fra i suoi partner) ha diretto con garbo e autorevolezza gli orchestrali sardi.

Un viaggio fascinoso nel Brasile cantato dalla dolce e popolare Elis. Attraverso gli autori sacri del Bossa Nova Caraibico: Milton Nascimento e Pedro Caetano, Edo Lobo, Guinga e Baden Powell. Un’affresco di suoni e ritmi declinati nella saudade vocale della Casini, amante e profonda conoscitrice della musica popolare brasiliana, sin dalla sua più tenera età. "...E’ un atto d’amore per questa cantante rimasta insuperata.." - professa con una modestia profonda che la rende ancora imperiosa ed elegante nel canto.

I 18 elementi orchestrali, sono preparati con cura negli ingressi dall’energico direttore. Silvestri segue tutti, coordinandone i soli con grande armonia. La prima fila dei sassofonisti si commenta da sola e non lascia respiro: Luca Lanza al contralto, Massimo Carboni e Teodoro Ruzzettu ai tenori, Marco Maiore al baritono. Il poker di trombe e la coppia di corno (Gavino Mele e Roberto Chelo) caratterizzano al meglio la sezione fiati con un nuovo ospite del giorno, Mario Corvini al trombone.

Il leader della OJS, Giovanni Agostino Frassetto, nelle retrovie supporta alle percussioni, la batteria di Luca Piana. Pone alcune firme indelebili al suo flauto traverso.

Al piano è solo e unico, l’eclettico Mariano Tedde. Lo stesso pianista accompagnerà alla tastiera, Barbara Casini, polistrumentista fine pure lei, quando imbraccia prima un tamburo latino e poi una chitarra acustica.

Prima del termine, c’è uno standard da ricordare. La sonata di Baden Powell è il work in progress dello show. Il "..qua qua ra qua.." vocale di Barbara, accompagna gli strumentisti come una splendida scena. Simile ad uno stormo di uccelli che libra in volo. Guidati dalla chitarra elettrica di Roberto Tola, a seguire la tromba di Sanna Passino, sino a tutti gli altri fiati. Un volo alto sino a planare dolcemente ancora con il vocalist della Casini.

Il pubblico appoggia con il battito delle mani: chapeau !

Prima del congedo, il ringraziamento sincero del Maestro Silvestri: "..E’ una grande orchestra, ho già nostalgia di loro, spero di tornare..."

Il pubblico è in piedi per l’ovazione, di sicuro tornerà presto in platea.

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