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A Roma vince Renata. A Venezia affonda Renato: acqua alta per il capo dei ’fancazzisti’!

A Roma vince Renata. A Venezia affonda Renato: acqua alta per il capo dei 'fancazzisti'!


Il ministro della Pa Renato Brunetta sotto di nove punti a Venezia. Il senatore della Lega Roberto Castelli sconfitto nella sua città natale, Lecco, in controtendenza rispetto ai buoni risultati ottenuti alle regionali dallo schieramento di Umberto Bossi che cresce al Nord. Le comunali riservano sorprese ai rappresentanti del governo.
 
A Venezia Renato Brunetta sotto di nove punti. Quando mancano poche sezioni da scrutinare in netto vantaggio il candidato del centrosinistra Sergio Orsoni con il 51,4% sul ministro che si ferma al 42,2%. «A Venezia la grande e discussa avanzata leghista si è bloccata» ha commentato il sindaco uscente, Massimo Cacciari, sceso in sala stampa al Municipio, annunciando, con una manciata di seggi ancora da scrutinare, la vittoria al primo turno di Giorgio Orsoni, candidato della coalizione di centrosinistra. «La Lega - ha ricordato - ha perso nel Comune l’8% rispetto al dato di ieri, il Pdl il 3% e la lista Brunetta ha recuperato poco meno della metà. È difficile commentare il risultato, se non un certo apprezzamento della gente per il lavoro di questa amministrazione. Forse - ha concluso - qualche cittadino ha ritenuto che l’amministrazione non sia stata così negativa».
A Lecco vince il candidato di centrosinistra con Virginio Brivio (51,43%) su Roberto Castelli, ex ministro leghista (44,20%). Marco Cariboni (Udc) ha il 2,93%, Giuseppe Pogliani Lista Civica - Forza civica Pogliani il 2,62. Lecco era guidata dal commissario Straordinario dottor Sante Frantellizzi dopo la caduta della giunta retta da Antonella Faggi (centrodestra) dopo le dimissioni in massa di 21 consiglieri, 16 di minoranza e 5 di maggioranza.

A Chieti eletto sindaco con il 61,36% Umberto Di Primio del centrodestra. Francesco Rissi (centrosinistra) si ferma al 33,84%. Gli altri ottengono 2,73 (Giustino Angeloni), 1,29 (Pietro Supino), Eugenio Di Francesco detto Tetè (0,75%).
Lazio, la distribuzione dei seggi: alla coalizione della Polverini 44 posti, 28 all’opposizione. Definita la distribuzione dei seggi nel Consiglio regionale del Lazio. Il Viminale assegna - oltre agli automatici 14 seggi per il listone Polverini arrivata prima e 1 seggio al listone Bonino giunta seconda - 17 seggi alla lista civica Polverini, 8 al Pdl, 3 all’Udc, 2 alla Destra e, per quanto riguarda l’opposizione, 15 seggi al Pd, 5 all’Idv, 2 ai Radicali, 2 alla Sel, 1 alla federazione della Sinistra, 1 alla lista civica Bonino, 1 al Psi, 1 ai Verdi.

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