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Doriana Goracci

Doriana Goracci

Sono una blogger in copy left da molti anni e mi piace impegnare parte del mio tempo nel giornalismo partecipativo, usando il cestino-come mezzo- per raccogliere quelle piccole e preziose cronache di vita, spesso sotto traccia.

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  • Primo articolo giovedì 08 Agosto 2009
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Ultimi commenti

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.10) 31 dicembre 2009 13:22
    Doriana Goracci

    Ecco il comunicato stampa, chi mi legge spero diffonda.

    INTERNAZIONALI AL CAIRO MARCIANO VERSO GAZA PER PROTESTARE CONTRO L’ASSEDIO
    (Cairo) A seguito del rifiuto Egiziano di consentire ai partecipanti alla Gaza Freedom March di entrare a Gaza, gli oltre 1.300 attivisti per la pace e la giustizia sono partiti a piedi. Nonostante i blocchi della polizia predisposti al Cairo con lo scopo di recintare i dimostranti e impedire loro di manifestare solidarietà con il popolo Palestinese, gli internazionali stanno spiegando i loro stendardi e invitano tutti i pacifisti del mondo di sostenerli e chiedere la fine dell’assedio di Gaza.

    L’offerta Egiziana di lasciar entrare a Gaza solo 100 dei 1.400 partecipanti alla Marcia, è stata ritenuta dagli organizzatori della Marcia insufficiente e deliberatamente intenzionata a dividere. Nel frattempo, il Ministro degli Esteri Egiziano ha cercato di far passare questa offerta last-minute come espressione di buona intenzione nei confronti dei Palestinesi per isolare i “provocatori”. La Gaza Freedom March ha rifiutato categoricamente queste affermazioni. Gli attivisti sono al Cairo perché il governo Egiziano ha impedito loro di raggiungere Gaza. “Noi non vogliamo rimanere qui, Gaza è sempre stata la nostra destinazione finale”, afferma Max Ajl , partecipante alla Marcia.

    Alcune persone hanno cercato di superare i blocchi della polizia e iniziare a marciare verso il punto di incontro a Tahreer Square al centro del Cairo. A loro si sono uniti Egiziani che volevano denunciare il ruolo del proprio governo nel sostenere l’assedio di Gaza. Le autorità hanno cercato di tenere separati gli internazionali dai locali. La polizia sta attaccando brutalmente i partecipanti , non violenti, alla Marcia. Molti poliziotti in borghese si sono infiltrati tra la folla e assaltano I partecipanti violentemente. “Sono stata sollevata dalla polizia Egiziana e sbattuta letteralmente contro le transenne” afferma Desiree Fairooz, una dimostrante. I partecipanti alla Marcia stanno cantando slogan di protesta e resistono ai tentativi di disperderli e giurano di rimanere nella piazza fino a quando non saranno autorizzati ad andare a Gaza. Lo striscione GFM è appeso ad un albero della piazza. Alcuni partecipanti alla Marcia stanno sanguinando e i celerini hanno distrutto le loro videocamere.

    La Gaza Freedom March rappresenta persone da 43 nazioni con background diversi. Tra loro ci sono persone di ogni fede, leader di comunità, attivisti per la pace, dottori, artisti, studenti, politici, scrittori e molti altri. In comune hanno l’impegno alla nonviolenza e la determinazione a interrompere l’assedio di Gaza.

    “L’Egitto ha provato in tutti i modi possibili ad isolarci e ad abbattere il nostro spirito” dicono gli organizzatori della Marcia. “Ma noi restiamo fedeli più che mai al nostro obiettivo di manifestare contro la tirannia e la repressione. Marceremo il più vicino possibile a Gaza, e se saremo fermati con la forza, chiederemo ai nostri sostenitori di protestare. Chiediamo a coloro che credono nella giustizia e nella pace ovunque siano nel mondo di sostenere le nostre iniziative per la libertà dei Palestinesi.”

    Tra i partecipanti c’è anche Alice Walker, scrittrice e vincitrice del Premio Pulitzer, Walden Bello , membro del Parlamento Filippino, Luisa Morgantini, ex membro del Palamento Europeo per l’Italia. Più di 20 partecipanti alla marcia, tra cui l’ 85enne sopravvissuta all’Olocausto, Hedy Epstein, hanno intrapreso uno sciopero della fame contro il pesante ostruzionismo Egiziano, oggi entrano nel quarto giorno.

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.72) 31 dicembre 2009 11:21
    Doriana Goracci

    Messaggio dalla Marcia per la pace a Gaza , inoltrate per favore..."Alle 24.30 a radio pop la Morgantini ha detto che avevano accettato e che il gruppo di 100 sarebbe partito.
    all’alba un messaggio dal Cairo mi informava che tutti i 1500 davanti al museo del cairo sarebbero partiti alle 9.30 per una manifestazione per entrare a Gaza.alle 9.45 altro messaggio sono stati picchiati, naso rotto, alcuni arrestati, bisogna chiamare l’ambasciata e fare il presidio a Milano davanti al Consolato. e telefonare all’ambasciata a Roma
    carmela"

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.248) 30 dicembre 2009 09:58
    Doriana Goracci

    Sono lieta che Agoravox abbia pubblicato presto quanto ho scritto. Sono pochissimi gli spazi in Rete forniti a questo evento di portata internazionale. Solitamente, non avendo blog per scelta, parto da Reset-Italia.net dove lo stesso articolo questa volta è stato corredato da una marea di commenti "informativi" che chi vuole può leggere http://www.reset-italia.net/2009/12...; . Aggiungo quì le ultime informazioni pervenutemi in ordine cronologico. I Media tacciono vergognosamente, e credo che i Media come si disse nel 2001, siamo anche noi. Grazie a chi vorrà "partecipare" quì su questa Piazza/Voce AgoraVox.
    ________________________________________________________________
    Gli attivisti della Freedom March hanno basato la loro cooperazione sul Movimento per la Resistenza Non Violenta che nasce all inizio nel piccolo villaggio di Bilin e si è diffuso in tutta la Cisgiordania.
    Questo Movimento raccoglie ebrei, cristiani, musulmani, ortodossi, attivisti di tutto il mondo ecc ecc e fa azioni di resistenza non violenta alla costruzione del ‘muro della vergogna’.
    A queste manifestazioni hanno partecipato tantissimi gruppi e associazioni israeliane per la difesa dei diritti umani e infatti non è sfuggito all occhio censore di Israele che ha prontamente arrestato, il 10 dicembre scorso, il leader di questo movimento

     L’AMBASCIATA AMERICANA AL CAIRO RIFIUTA DI RILASCIARE CITTADINI AMERICANI SOSTENITORI DELLA GAZA FREEDOM MARCH

    29 dicembre 2009, Il Cairo, Egitto: Oggi al Cairo alcuni sostenitori della Gaza Freedom March, tra cui un gruppo di circa 30 cittadini statunitensi, sono stati trattenuti in tre separate aree di isolamento all’interno dell’Ambasciata americana, nel complesso di Garden City.In un’intervista telefonica con Aishah Schwartz, direttore del Muslimah Writers Alliance, Marina Barakau – una delle organizzatrici della Gaza Freedom March – ha dichiarato che “i cittadini americani e 1.400 sostenitori della Gaza Freedom March arrivati da oltre 43 paesi del mondo, stanno chiedendo che l’assedio illegale di Gaza venga rimosso”.“Ci chiediamo anche come sia possibile che un presunto governo democratico possa partecipare di volentieri alla detenzione dei suoi cittadini presso le proprie ambasciate, e inoltre chiediamo che tutti i dovuti sforzi siano esercitati per assicurare il nostro immediato rilascio”, ha aggiunto Barakau. Barakau ha inoltre dichiarato di aver contattato il coordinatore del gruppo legale, Sally Newman.
    Nello stesso momento, tre membri del gruppo americano che è stato trattenuto hanno avuto un incontro con un funzionario negli uffici dell’Ambasciata.

    Per contatti:
    Marina Barakau
    Tel: +20 197412890“

    Stamattina alle sette partirà una delegazione umanitaria che potrà entrare a Gaza. Sarà composta da massimo due rappresentanti per ogni paese (circa 100 persone). La delegazione italiana sarà composta da Martina Pignatti e molto probabilmente da Germano Monti del forum Palestina. Le trattative sono state seguite da codepink e mediate a quanto pare dalla moglie di Mubarak e dalla mezza luna rossa.I 100 delegati potranno restare a Gaza fino al 2 gennaio.La decisione secondo quanto mi ha riferito… è stata molto sofferta
    e dibattuta. Chiaramente quanti resteranno in Egitto continueranno azioni di protesta nella città”
    Ufficialmente scrive in un comunicato Assopace che dice ciò che in sostanza ho scritto sopra:”…L’obiettivo con cui è nata l’iniziativa della Gaza Freedom March infatti era e resta quello di rompere il feroce assedio imposto alla popolazione palestinese di Gaza, così duramente martoriata dall’attacco israeliano “Piombo Fuso” dell’inverno 2008.Chiediamo con ancor più forza che il governo egiziano autorizzi l’ingresso delle delegazioni e di tutti/e i/le 1.400 manifestanti nella Striscia di Gaza, per non rendersi complice di un vergognoso assedio che continua da anni, e che provoca immani sofferenze alla popolazione palestinese.
    Associazione per la Pace”

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.141) 29 dicembre 2009 00:25
    Doriana Goracci

    sono solita non godere del beneficio dello pseudonimo, il commento precedente era mio

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.52) 24 dicembre 2009 12:45
    Doriana Goracci

    Leggere questo commento non può che confortarmi e far dire grazie di tutto. Nel mio personale cestino (per le cose preziose) rimane anche questo. E avanti con le giornate che piacciono a noi...


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