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Commento di

su Il proclama fascista di Grillo Giuseppe, detto Beppe


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12 dicembre 2013 12:40

Caro amico,

non mi è chiara la distinzione che fai tra critica e propaganda. Pro-paganda significa agire a favore di qualcuno, critica significa invece esporre i motivi per cui si è contro.

Io critico le cose e le persone con cui non sono d’accordo e mi esprimo a favore delle idee e proposte che condivido. Non vedo che altro dovrei fare, se non questo.

Ho scritto una quarantina di articoli sul grillismo in senso lato, in cui esprimo le mie critiche e i temi del M5S con cui concordo. Se vuoi ti mando tutti i titoli, poi li potrai cercare e leggere.

La critica - a parte un vuoto assoluto su certi temi (vedi politica estera, temi etici, tutela delle minoranze ecc.) che non si può perdonare a un partito che si propone di guidare il paese - si concentra soprattutto sulla prospettiva di fondo che si può leggere in certe espressioni della persona Grillo (ma anche nei deliri apocalittici di Casaleggio) più ancora che nelle tematiche politiche (vedi qui http://www.agoravox.it/Il-Grillo-de...

o qui http://www.agoravox.it/Grillo-e-l-o... ad esempio).

Sorvolo per evitare ulteriori polemiche sulla bufala del "uno vale uno", sulla "democrazia della rete" sulle "quirinarie" e altre amenità del genere; specchietti per le allodole immediatamente smentite dall’autoritarismo stalinista con cui è stata eliminata ogni critica interna (in particolare nel caso della Gambaro).

Penso che il M5S abbia avuto in mano l’occasione di cambiare le cose e l’abbia buttata via. Lo disse anche Travaglio che non è certo una voce “nemica” del M5S. Oggi vieni a dirmi che o si vota Grillo o si mantengono le cose come stanno. Mi dispiace, non mi hai convinto. Come non mi convincono per niente le cose che ho visto in questi giorni: dalla gogna a una giornalista critica (e con quali espressioni da caserma nei commenti al post!) che tu continui a sottovalutare e addirittura a avvallare - ma fu un agire tipico del primo squadrismo - o alla questione di ‘poliziotti e forconi’ di cui parlo in questo articolo.

La situazione attuale è delicatissima e molto pericolosa perché quando si formano certe convergenze e certe connivenze politiche, non si sa bene dove si va a finire. Se tu vuoi partecipare fai come credi e te ne prendi le tue brave responsabilità, ma non chiedermi di essere d’accordo.

Io continuerò a sperare in un’area di opposizione più convincente, meno becera e più intelligente. O continuerò a essere una trascurabile minoranza (cosa che mi porto dietro da una vita).


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