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Piero Cappelli

Piero Cappelli

Nasce a Livorno il 9 gennaio del 1957 e risiede a Casciana Terme (Pisa) dall’età di 7 anni. Ha studiato un po’ in giro per l’Italia: da San Miniato, a Pontedera e Livorno, all’università di Perugia, a quella di Camerino, ad Urbino, a Roma e a Firenze. Ha scritto come corrispondente locale per alcuni anni sia per il quotidiano Il Tirreno di Livorno, sia per La Nazione di Firenze; in seguito per l’agenzia d’informazione Hermes Press di Roma come inviato alla Mostra del Cinema di Venezia; ha diretto Il Caffè giornale della Proloco cascianese; il periodico di cultura milaniana I Care, e quello di counseling Il Counselor. Oggi pubblica per riviste specializzate come free-lance sia per Il Tetto di Napoli, per il quotidiano web www.tellusfolio.it nella sua rubrica ICare…communication, ed altre riviste trattando argomenti che spaziano dalla politica, alla religione, alla spiritualità, al sociale in genere, alla teologia, alla psicologia e comunicazione. Ha pubblicato con l’editrice Marietti di Genova Comunicazione: crisi della Chiesa?. Ha diretto il mensile pisano Luci sulla città, che nasce dal basso per i diritti civici dei cittadini. È stato responsabile dell’ufficio stampa dell’Azienda Asl 5 di Pisa; ha collaborato con la sede Rai di Firenze (Radio 2) ideando due trasmissioni su L’ecumenismo in Toscana e Toscana andando per acque (16 puntate). S’impegna nel mondo del volontariato fin dai suoi vent’anni operando per il Movimento Federativo Democratico (oggi Cittadinanzattiva) nel campo socio-sanitario e nel 2000, con il dr. Paolo Cornaglia Ferraris (il famoso medicus medicorum della malasanità italiana), fonda il movimento on lus Camici&Pigiami . È stato assistente del prof. S. Burgalassi (sociologo della religione) all’istituto superiore di Scienze religiose “N. Stenone” di Pisa. È docente come Visiting professor all’università internazionale “Teresianum” dei padri Carmelitani di Roma, e dell’istituto Edisi per il micro-counseling. Ha collaborato con riviste inglesi sulla problematica della comunicazione massmediale. Ha curato e introdotto la pubblicazione ai 5 voll. di A. Joos, Messaggio cristiano e comunicazione oggi, editi da Il Segno dei Gabrielli, editore di Verona. Editore con il quale pubblicherà, all’inizio del 2009 il suo nuovo libro Lo Scisma silenzioso. Fonda in seno all’A.I.P.P.C. (Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici) la sezione speciale di counseling cattolico; partecipa ai congressi di Mindfulness Projet su psicoterapia e buddismo e ai seminari di psicologia sull’Enneagramma e su quelli per l’elaborazione del lutto con gli Hospice del Veneto. Dal 2006 ha iniziato a svolgere presso il carcere circondariale “Don Bosco” di Pisa l’attività volontaria di counseling per i detenuti a rischio e gruppi di meditazione. Pratica normalmente Meditazione profonda a schema interreligioso. È giornalista pubblicista iscritto all’albo dal 1984.

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  • Primo articolo mercoledì 07 Luglio 2008
  • Moderatore da giovedì 04 Aprile 2009
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Ultimi commenti

  • Di Piero Cappelli (---.---.---.12) 27 agosto 2011 19:12
    Piero Cappelli

    scusate se da cattolico mi intrometto nella vs discussione sussiegosa, ma quel che state dicendo deve avere delle prove: dove è scritto o detto da chi che l’iva sui preservativi è alta in quanto voluto dalla chiesa cattolica? non ci sono documenti nè affermazioni di organi sitituzionali per cui sono vs affermazioni gratuite, vs illazioni.
    ci sono mille cose che possiamo parlare sul conto della chiesa, ma invece di battere sempre lì perchè non sapete trovare altrove pane per i vs denti e scaricare sulla chiesa, il papa i vescovi (con i loro limiti in quanto persone umane...) le vs insicurezze e paure. guardate ai veri problemi dell’economia alla finanza a come far crwscere un paese a come governarlo a come gestire la cosa pubblica e poi guardate ai beni della chiesa, all’iva sui preservativi... ma via siete degli struzzi che mettono la testa sotto terra invece di guardare la realtà delel cose dove - certo c’è anche la chiesa cattolica - ma non è certo la ragione del fallimento di una società consumistica e piena piena di personalismi esapserati, di egoismi famelici, di interessi lobbystici di ogni genere e dove il singolo povero cristo paga per il resto del mondo come con la manovra tremonti. per cui attenzione a guardare il dito invece della luna! salutoni Piero Cappelli

  • Di Piero Cappelli (---.---.---.125) 9 agosto 2011 11:03
    Piero Cappelli


    sono daccordo con mons.Ravasi la Chiesa deve portare nei ’luoghi’ della nuova tecnologia Il mESSAGGIO EVANGELICO E COSì ANCHE LA bIBBIA DIVENTARE UNA PROPOSTA DI DIALOGO E DI CONFRONTO PER TUTTI. NESSUNO SI ALLARMI E NESSUNO SI PREOCCUPI, LA CHIESA PORTA NEL MONDO IL MESSAGGIO DI GESU’ CRISTO SECONDO LA TRADIZIONE E SECONDO LA FORZA DELLO SPIRITO. chi come yepbo si preoccupa non nota che tutti dobbiamo avere voce nel confrontarci e nello stsre insieme in questo mondo dove abbiamo possibilità di scegliere secondo la libertà che ognuno ha e si sente di avere. nessuno obbliga nessuno. quel che possiamo è cercare di trovare punti d’incontro e di contatto con chi la pensa anche molto diversamente da noi ma che possiamo comunque INSIEME FARE QUALCOSA DI BUONO PER QUESTO NS. MONDO! NON CREDETE? cordialità Piero Cappelli

  • Di Piero Cappelli (---.---.---.246) 7 agosto 2011 08:32
    Piero Cappelli

    signor Stefanini, ho letto il suo articolo e non condivido la sua delegittimazione dei testi sacri del NT. lo studio della sacra scrittura cattolica e protestante fa capire nel suo insieme che la Tradizione, uella con la T maiuscola, è una cosa ben più importante dei concetti storici seppur rispettabili. occorre mettersi in ascolto della parola che secondo un credente è Parola di Dio trasmessa dagli apostoli e dagli evangelisti prima a voce e poi raccontata sempre ’secondo’ qualcuno o secondo la chiesa dove quella parola veniva annucniata, raccontata e creduta nel passaggio di bocca in bocca, di testimonianza in tstimonianza. lo sguardo come storici e come lettori e solo questo non apre il cuore ad una visione di fede dove la Parola di Dio, specie nei racconti evangelici, invece determina un coinvogimento non emotivo ma di cuore, di affetto verso una persona, Gesù Cristo la cui Chiesa continua a portare avanti nella Tradizione la bellezza di una vita spirtuale ricca di fede speranza e carità sotto il segno di un Dio che si è fatto uomo per portarci a vivere una Vita nuova e piena. certo tutto questo non lo dice la storia ma il cuore che apre quella fiducia e quell’affidarsi a Lui che è cosiderato per fde il nostro Signore dell’universo e della Storia. saluti cordiali Piero Cappelli

  • Di Piero Cappelli (---.---.---.246) 7 agosto 2011 08:18
    Piero Cappelli

    Certo il fatto che il card. Scola arrivi a Milano vuol dire molto tra cui anche una combinazione che potrebbe risultare esplosiva: il duetto Formigoni - Scola. entrambe ciellini e provenienti entrambe dal movimento di don Giussani che oggi mi sembra essere un o diverso dalle origini e dal dopo-Giussani. vedremo quale imput ha dato a Scola il Papa conferendogli la nomina ambrosiana, della più grande diocesi del mondo! gli arcivescovi da Montini in poi sono stati tutti non vicini a CL, ma semmai contrari alle logiche deterministiche, sia ecclesiali sia socio-politiche, che i vertici del movimenti hanno instaurato dove sono arrivati al ’potere’. per cui vedremo come governerà la diocesi il card. Scola. a Venezia sembra abbia messo su un’ottima organizzazione e realizzazione di eventi e strutture della diocesi del Leone. ora staremo a vedere già quale sarà il primo messaggio, lettera pastorale, che Scola darà al suo nuovo popolo ambrosiano e forse capiremo qualcosa di più. Piero Cappelli 

  • Di Piero Cappelli (---.---.---.246) 7 agosto 2011 08:09
    Piero Cappelli

    questo articolo denota che l’informazione sulle questioni militari sono veramente accantonate perchè vannoa disturbare tanti interessi e svelano connivenze spregiudicate pur di raggiungere l’obiettivo della vendita di armi e del guadagno con la pelle delle persone umane.
    e di questo non dice niente nemmeno quella sinistra come Vedola che dovrebbe battere questo tasto più spesso per ’sputtanare’ tutti coloro i quali lasciano che il nostro sistema industriale bellico possa continuare a produrre e vendere armi arricchendo uno Stato e dei dittatori, insieme, che pur di fare affari si tollerano di fronte al mondo e poi al buio lavorano insieme per la morte. vergogna e solo vergogna. questo stato non vale più la nostra fedeltà quando si contraddice così spudoratamente la Costituzione: e il presidente Napolitano cosa dice su questo argomento? e i cattolici come Casini, Bindi e company ? i ’sinistri’ del Pd non vedono? saluti cordiali e ancora grazie di questo articlo. Piero Cappelli 


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