Zenit-Milan finisce 2-3. Buona prestazione dei rossoneri adesso secondi nel girone C

 

Dopo il deludente pareggio contro l’Anderlecht, il Milan di Allegri trova la prima vittoria in Champions League contro lo Zenit di Spalletti. La partita si mette subito bene per il Milan che va in vantaggio al 13’ con una punizione di Emanuelson, grazie anche ad una deviazione della barriera che inganna il portiere. Passano tre minuti e il Milan segna ancora, questa volta è il giovane El Shaarawy a metterla dentro, i numeri di questo ragazzo sono impressionanti. Il giovane attaccante italiano, detto il faraone per le sue origini egiziane, è il più giovane calciatore a segnare un gol in Champions con la maglia del Milan, inoltre la sua media gol stagionale è superiore a quella dello strapagato Ibrahimovic.

La partita però non è finita e al 47’ del primo tempo, Hulk con potenza e determinazione segna il gol che lancia la rimonta dello Zenit. Passano solo 4’ dall’inizio del secondo tempo e Shirokov, di testa, riporta la situazione in parità, complice un'uscita insicura di Abbiati. Il Milan va in tilt ma gli attacchi dei russi, in particolare di Hulk si infrangono sul muro alzato da Abbiati, autore di una grande prestazione, secondo gol a parte. Bene anche l’allenatore Allegri che con un paio di cambi riesce a risollevare la squadra che al 31’ trova il gol grazie alla deviazione di un difensore avversario disturbato da Pazzini che reclama la paternità della rete.

Adesso il Milan è al secondo posto nel gruppo C con 4 punti, conduce il Malaga con 6, seguono Anderlecht a 1 e lo Zenit fermo a zero punti.