Mondiale 2014: i terroristi islamici tifano Italia

Ce ne stiamo accorgendo, la coppa del mondo di calcio è ormai diventato un evento di portata mondiale che non può essere ignorato nemmeno negli angoli più sperduti del pianeta. In questo magico mese carioca persino alcuni gruppi di persone apparentemente insospettabili gettano la maschera e si mettono davanti alla tv ad inneggiare a questa o quella nazionale. Alla luce di ciò Noam Binshtok ha reputato che fosse di grandissimo interesse andare a capire per quale squadra tifassero i fondamentalisti islamici dei più noti gruppi terroristici (Al Qaeda, Hamas ed Hezbollah) e le sue imperdibili scoperte le ha pubblicate su vocativ.com.

Già, voi non ci crederete ma il potentissimo mondo del pallone, guidato inesorabilmente alla conquista del globo da Blatter, è penetrato anche nei cuori dei barbuti militanti musulmani che in questi giorni nei forum e nei gruppi Facebook non possono astenersi dallo sfogare le loro pulsioni calcistiche. Proprio in questo spiraglio si è inserito il giornalista occidentale, che è andato a calcolare pazientemente le varie preferenze con lo straordinario risultato di tre grafici che indicano le nazionali più tifate dagli estremisti.

Sin dall'inizio siamo sorpresi dal fatto che non ci sia uno strapotere dei paesi mediorientali. L'Algeria è molto amata (specie dai membri di Hamas) e si attesta tra le formazioni in assoluto più supportate in questo paricolare milieu, ma si tratta più che altro di un'ecezione. Iran, Costa d'Avorio e Ghana sono bellamente ignorate e, chissà perché, non riescono ad infiammare gli animi degli ultrà col kalashnikov. La cosa è particolarmente sconvolgente specie per quel che riguarda la selezione di Boateng e Asamoah in quanto saranno chiamati a combattere sul campo contro i cattivi per eccellenza: il nemico americano.

Se sarebbe ingenuo stupirsi della grande popolarità del Brasile (d'altronde oltre ad essere i padroni di casa, i carioca incarnano al meglio l'essenza del football), non era affatto prevedibile lo spassionato amore degli etremisti islamici (sunniti o sciiti poco importa, tanto vince sempre lo sport) per tre nazionali europee. Si attesta sempre su buoni livelli la Francia e questo lo capiamo dal momento che tra i bleus ci sono molti giocatori nati in Africa e fedeli praticanti della religione islamica. Medaglia d'argento, e qui già un po' ci stupiamo, per i leoni di Sua Maestà: poco importa che gli inglesi abbiano partecipato a tutte le missioni militari in medio oriente, al cuore (calcistico) non si comanda.

La sorpresa più grande è però constatare che i più amati (tra gli europei) sono i nostri azzurri, sostenuti addirittura dal 19% dei militanti di Al Qaeda, alla faccia di chi dice che il nostro calcio è in crisi di popolarità. Unica spiegazione parziale è il fatto che la Serie A, seguita a ruota dalla Premier League, sia il torneo calcistico abitualmente più diffuso e trasmesso nei paesi arabi, quindi Buffon e compagni sono per lo più facce ben note anche a questo selezionatissimo pubblico. Senza dubbio il supporto proveniente anche da questa parte di mondo non farà mancare il suo importante supporto ed incoraggerà i ragazzi di Prandelli nel loro cammino verso il sogno della finale al Maracana.