Addio Diego Maradona: il D10 del calcio

Muore Diego Armando Maradona, eletto nel 2000 miglior giocatore al mondo da un sondaggio indetto dalla FIFA, totalizzando circa il 53,6% delle preferenze. Ha militato in diverse squadre, ma il suo cuore è diviso tra il Boca Juniors e Napoli, tifoserie per cui Diego resterà un idolo, un’icona calcistica indimenticabile.

Nella sua carriera ha totalizzato 588 presenze, 312 gol, mentre con la nazionale 115 presenze coronate da 47 gol. Un palmares di tutto rispetto: un Campionato argentino, una Coppa di Spagna, una Coppa della Liga, una Supercoppa di Spagna, due Campionati italiani, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana, una Coppa UEFA, un Campionato del mondo Under-20, un Campionato del mondo.

Nel 1993 viene nominato dall’AFA “Miglior calciatore argentino di tutti i tempi", nel 1995 riceve il pallone d’oro alla carriera, ai suoi tempi non veniva assegnato ai sudamericani, fino al 2000, anno in ci riceve il Fifa Internet Century Awards come “Calciatore del Secolo”.

A Diego Armando Maradona sono stati dedicati film e libri, ma anche tanta musica, da Santa Maradona dei Mano Negra a Maradona Blues di Charly Garcìa, da Manu Chao con La vida tombola, fino al napoletano Pino Daniele con Tango della buena suerte. Nel libro autobiografico “Io sono El Diego”, Maradona dichiara la sua preferenza per "La Mano de Dios" cantata da Rodrigo Buono definendola: "La canzone più bella che sia mai stata fatta per me e che mai faranno". Il pezzo viene ripreso nel 1998 dal film-documentario Maradona di Kusturica presentato a Cannes, dove è lo stesso Diego a cantare.

I numeri parlano chiaro, siamo davanti ad un campione unico nel suo genere, ma non bastano i numeri per spiegare chi fosse Maradona. Gli scontri con i vertici del calcio, con le dirigenze e i gionalisti, l'amore per Cuba, l'amicizia con Fidel Castro, la fame, la povertà, il successo, la gloria, i soldi, la droga, le botte, i figli illegittimi, le relazioni pericolose, un uomo pieno di contraddizioni, genio e sregolatezza, proprio come la città che più lo ha amato al mondo, la sua Napoli.