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Zag(c)

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“E quando la rivoluzione avrà condotto a termine il suo lavoro preparatorio, il mondo balzerà dal suo seggio e griderà:
ben scavato, vecchia talpa ”

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  • Primo articolo lunedì 03 Marzo 2009
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Ultimi commenti

  • Di Zag(c) (---.---.---.110) 19 giugno 2014 16:26
    Zag(c)

    Sono daccordo sulla retribuzione del merito. Ma quando poi si arriva a quantificare, e qui casca l’asino. Il merito è solo per chi occupa le cariche dirigenziali? A un bravo e esperto operaio superspecializzato, mettiamo saldatore va riconosciuto il merito o no? E quanto rispetto al suo capo reparto o dirigente.Di piu o di meno. E il bravo ed esperto analista programmatore merita piu o meno rispetto al capo ufficio delle agenzie delle entrate. Se sbaglia l’ìoperaio , questo viene licenziato, lo stesso avviene per il suo capo? e quanto produce alla sua azienda e quanti danni può causare se sbaglia? Insomma voglio dire che la meritocrazia cosi come viene genericamente intesa è comunque a forma a piramide. Indovina dove sta il lavoro manuale o di intelletto ma non in steretto contatto con il potere. Molti, specialmente di questi tempi, si riempiomo la bocca con la meritocrazia per nascondere il vecchio trucchetto del " levati tu che ci metto i miei amici" 

  • Di Zag(c) (---.---.---.99) 13 giugno 2014 08:40
    Zag(c)

    Una cosa è quel che dovrebbe essere, un’altra quello che è e gli strumenti a disposizione per far si che le cose che dovrebbero coincidano con quel che sono. Intanto il ministro pon pon ha impugnato per incostituzionalità la legge regionale. Il sistema legalizzato lo consente e quindi il tutto dovrebbe andare presso la corte costituzionale la quale dovrebbe decidere. Intanto la legge è sospesa. Il fatto che i cittadini abbiano nel 98% deciso che l’Acqua sia Pubblica non significa automaticamente che questo si traduca nella pratica, infatti ciò non è avvenuto e ancora è al di la da venire. E estendendo il ragionamento si possono fare riferimento alle varie leggi ad iniziativa popolare depositate e lasciate nel cassetto a dormire o la stravolgimento del referendum sul finanziamento pubblico ai partiti, o la supposta democraticità di un sistema istituzionale retto da appena un 50% di cittadini coinvolti nella "scelta" ( che poi scelta non è e che comunque il restante 50% la loro scelta l’hanno fatto decidendo di non credere in questo teatrino) ecc ecc. La realtà , insomma contraddice la volontà espressa in maniera "legale" o detto in altre parole la "legalità" contraddice la volontà del "popolo" sovrano come viene recitato nella Costituzione. Allora? Occorre prendere atto della realtà. I grillini recitano anch’essi la finzione di questo rispecchiamento fra la realtà e la legalità e giocano nel teatrino della "legalità" fingendo, ingenuamente o stando al gioco, che sia possibile l’identità fra questa "legalità" e la volontà e i bisogni,necessità dei cittadini. Sono parte del gioco, giocando la parte assegnata di "opposizione" ,, ma senza aver alcuna possibilità ( e non credendoci realmente) .

    E passando al senso ideologico ( nel senso dell’architettura delle idee e non in senso di idee staccate dalla realtà) i grillini non hanno ancora fatto i conti con le cause di questo degrado e di questa crisi e pensano che tutto si possa risolvere con un cambio di uomini. Levati tu che sei cattivo e entriamo noi che siamo buoni. La politica staccata dalla cosi detta "società civile" Non è così, e la realtà dei fatti sta li a dimostrare.. Non esiste separazione , non esistono due società una buona ed una cattiva. Esiste un sistema un ingranaggio e tutti siamo parte volendo o nolente di questo ingranaggio, Dal piu piccolo al piu grande delle rotelline. L’illegalità è ripartita e pervasiva a seconda del posto o dalle possibilità di ciascuno di noi. Il sistema si cambia non cambiando gli uomini, ma il sistema stesso. 
  • Di Zag(c) (---.---.---.99) 12 giugno 2014 18:30
    Zag(c)

    Il problema è che la teoria di lor signori è che l’acqua è bene pubblico, ma gestito da privati. Come a dire che la casa è di mia proprietà, ma devo pagare l’affitto a colui che la gestisce. In questo caso trattandosi di un bene di vitale sopravvivenza, la ricchezza che vale ancor piu del petrolio questa non può essere sottratto al profitto e ai privati interessi. E qui non c’entra la corruzione ( almeno non come ragione determinante) . Qui è solo questione di garantire il profitto perchè per lor signori la ragione del "tutto" è il profitto. L’essenza del capitalismo è la molla che fa muovere i mondo. In questo anche i grillini non si discostano molto dal questo "mantra"

  • Di Zag(c) (---.---.---.209) 11 maggio 2014 18:01
    Zag(c)

    Il sindacato . come ogni sovrastruttura, è in funzione del contesto e dello stato dei rapporti di forza esistente nel conflitto del sociale. Era associazione di lavoratori alla sua nascita, nello stato a modello renano era istituzione atto alla mediazione del conflitto, oggi nello stato della finanziarizzazione del capitale non è più funzionale una intermediazione per gli interessi del capitale e perciò è richiesto loro di "modernizzarsi" . 

    La funzione che viene chiesto loro di svolgere( altro che autonomia) è il sindacato della stanza dei bottoni. Il sindacato non del consiglio di amministrazione delle società ( come era previsto nella prima stesura del Jobs Act e nella mente del suo ideatore Ichino) , ma quello che esce dall’accordo sulla rappresentanza . Un sindacato che previene il conflitto ( annullata quindi la mediazione del conflitto) e che si trasformi in un "Ufficio del personale" azienda per azienda. Non viene chiesto loro autonomia, ma allineamento e subordinazione al modello renziano ( naturalmente non è farina del suo sacco, ma solo l’attuale l’interprete). Che Renzi intende perseguire il suo modello non vi è ombra di dubbio. O cosi o la sua fine. Piuttosto c’è da chiedersi fino a quando questo modello di sindacato potrà reggere di fronte ai costi sociali sempre più crescenti? Potremo ancore sopportare altri esempi di esodati, di precarizzazione sia sul lavoro che nella vita in dosi sempre piu massicce? 
  • Di Zag(c) (---.---.---.28) 30 marzo 2014 10:16
    Zag(c)

    "Suvvia siamo tutti grandi e vaccinati."

    Ma vedo che tu sei, invece, ancorato agli interessi delle multinazionali, pensando che i loro coincidono con i tuoi. Ma quando crescerai?

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