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Wendell Gee

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  • Primo articolo lunedì 02 Febbraio 2013
  • Moderatore da mercoledì 03 Marzo 2013
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Ultimi commenti

  • Di Wendell Gee (---.---.---.26) 8 marzo 2013 09:58

     Sono d’accordo con lei che i sistemi sono diversi e difficilmente comparabili dal punto di vista tecnico. Quello che volevo mettere in luce è la tendenza all’assolutismo insita nella politica italiana. 

    Comunque, farò tesoro delle sue critiche.
    Grazie Lorenzo.
  • Di Wendell Gee (---.---.---.102) 7 marzo 2013 11:59

    Ringrazio i miei due lettori per i complimenti. 

    E’ motivo di stupore, per me, che la dialettica politica italiana si basi, a volte, su presupposti erronei che però nessuno mette mai in discussione. 
    Il "trucco" utilizzato in questo caso è esporre la situazione in questo modo:

    1. ipotesi non verificata:"per governare è necessario che un partito abbia la maggioranza"
    2. Dato che l’ipotesi in questione sembra verosimile nessuno la mette più in discussione
    3. Allora, da quel momento in poi l’obiettivo diventa ottenere la maggioranza
    4. A quel punto, qualunque cosa si dica o si faccia per farlo diventa lecito (altrimenti non si può governare e fare il bene del paese)
    5. Pertanto, la propaganda inizia a parlare di: voto utile ("datemi il 51%!")
    6. Si comincia a demonizzare l’avversario, perché tanto i casi sono due: o perderà e sarà quindi una minoranza insignificante, o vincerà, e l’unica arma che avrà la minoranza sarà la invocare piazza (perché in parlamento non potrà opporsi)
    7. Si polarizza lo scontro politico, comunicando agli elettori che: o staranno con noi (Verità), o dall’altra parte (Menzogna)


  • Di Wendell Gee (---.---.---.190) 6 marzo 2013 13:43

    Il suo commento è un concentrato di saggezza. 

    Nel mio piccolo sono convinto anch’io che i governi passati siano stati irresponsabili a caricare le generazioni future di questo immenso debito pubblico.
  • Di Wendell Gee (---.---.---.190) 5 marzo 2013 17:30

    Anch’io, come lei, sono contrario all’uscita dell’Italia dall’euro. Non che manchino le ragioni per lamentarsi della situazione attuale ma gli eventuali vantaggi del ritorno alla lira, a mio parere, sono tutti da dimostrare, soprattutto vista la tendenza dei nostri governi ad assecondare livelli di spesa che poi si sono dimostrati insostenibili.

    Comunque, al di là delle ragioni economiche sono da valutare anche le implicazioni politiche che seguirebbero l’uscita dell’Italia dall’euro. Il rischio sarebbe quello di frenare irrimediabilmente (almeno nel medio periodo) il processo d’integrazione europea. 
    Naturalmente, questa è solo la mia opinione, rimango favorevole al confronto con altri punti di vista.
  • Di Wendell Gee (---.---.---.190) 5 marzo 2013 17:23

    Il suo entusiasmo mi fa molto piacere.

    Grazie mille.

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