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Viaggiare: la filosofia Ryanair

Nel 1985 nasce Ryanair, ideata da Christy Ryan, Liam Lonergan e dal noto uomo d’affari irlandese, Tony Ryan.

Un solo volo diario tra Waterford e Londra, staff: 25 persone.

Oggi 58 milioni di clienti scelgono Ryanair su più di 800 tratte in 26 paesi europei.
La compagnia irlandese ha letteralmente rivoluzionato il mercato dei viaggi in aereo, obbligando le compagnie “classiche” a dolorose rivoluzioni interne per sopravvivere.

Se da un punto di vista le compagnie lowcost rappresentano opportunità e vantaggi per i viaggiatori, dall’altra riscontriamo un forte aumento di strategie di marketing invasive e fuorvianti.


La compagnia irlandese è stata spesso demonizzata: si è parlato del sistema per reclutare personale; corsi a 2500 euro senza garanzie di assunzione, o del risparmio di carburante sui voli e i rischi che prendono i piloti durante il maltempo per non abbassare le medie/puntualità.

Il 09 febbraio, con gli altri aeroporti chiusi a Parigi, quello di Beauvais rimaneva stoicamente aperto facendo atterrare gli aerei tra vuoti d’aria e scossoni stile film hollywoodiano.

La rinomata puntualità della compagnia non può essere attribuita soltanto allo scarso uso di carburante o alla temerarietà dei piloti, ma si deve al fatto che gli orari di partenza e arrivo pubblicati sul sito non corrispondono agli effettivi tempi di volo, ma prevedono sempre un margine che permette alla compagnia di dichiarare che il 99% dei suoi voli arriva puntuale o in anticipo.

A livello di marketing le idee sono geniali: personale ridotto all’osso, assenza di punti vendita, priorità d’imbarco, norme riguardanti attrezzature sportive e bagagli che cambiano ogni mese, lotteria eco-solidale a bordo, tappezzeria tappezzata di pubblicità, messaggi pubblicitari ripetuti fino all’esasperazione, “prepaid program”, calendari con hostess mai viste, riviste trasformate in cataloghi e altri servizi (albergo e autonoleggio) affiliati alla compagnia e che insinuano prezzi imbattibili.

Democrazia di prezzi ma non di contenuto.


Per quanto riguarda le distanze l’aeroporto di Ciampino a Roma è un caso, trovandosi relativamente vicino alla città. Normalmente gli aeroporti distano, in media, 80 km dai grossi centri urbani e altrettanti dalle destinazioni.

Esempio: Barcelona (Girona), Venezia (Treviso), Parigi (Beauvais), Stoccolma (Skavsta) o addirittura Vienna (Bratislava), dove atterri in un altro stato. Sarebbe più giusto invertire semplicemente il nome tra parentesi con quello che lo precede.

In questo caso l’idea è geniale ma sfiora la truffa, questi meccanismi diventano fastidiosi se affiancati al comportamento rigido della compagnia negli aeroporti, ogni kg supplementare è tassato 15 euro (un paio di mesi fa 7 euro). Difficile non sbagliare.

I numeri d’informazione sono cari e con limite a 6 minuti (obbligandoti, se sei in difficoltà, a richiamare trenta volte e spiegare daccapo il problema) come se non bastasse dobbiamo segnalare le difficoltà registrate da vari clienti su blog e forum per rimborsi e contatti con la sede legale: Ryanair Ltd. 10072 Caselle Torinese (TO) - 12, STRADA S. MAURIZIO Tel: 011 991239.

Moltissime le cause contro la compagnia, le ultime riguardano biglietti (non autorizzati e con commissione) emessi dai principali portali di compravendita online.

Per questo motivo Ryanair, dopo aver intentato una causa, e aver avvisato i clienti, ha deciso di non far salire a bordo quei passeggeri che non avevano comprato il biglietto sul suo sito.


Tutti i passeggeri rimasti a terra hanno fatto causa chiedendo i rimborsi del caso, che però spettano ai portali che hanno emesso i biglietti e non direttamente alla compagnia.

Comprato il biglietto a prezzo imbattibile ci si ritrova spesso in aeroporti militari disorganizzati (quello di Treviso è stato ristrutturato da poco) e decadenti, a Beauvais dopo il controllo passaporti aspettiamo l’imbarco sotto un tendone che d’inverno si trasforma in un igloo, se poi c’è un ritardo si rischia la morte per assideramento.

Ai vantaggi impliciti della riduzione dei costi ci si interroga sugli svantaggi.

Il viaggio inizia di solito davanti alla pagina web di Ryanair: un vero e proprio labirinto di opzioni, offerte, scorciatoie, buchi neri e pubblicità in cui il Webmaster sembra aver sadicamente calcolato tutte le possibilità legali per disorientare l’acquirente e fargli comprare involontariamente un servizio di cui non ha bisogno e allo stesso tempo nascondergli opzioni fondamentali per la sua partenza.

Sul volo è impossibile chiudere occhio perché oltre alle hostess che ti svegliano, l’altoparlante diventa un ossessivo ripetitore di offerte, promozioni e vantaggi.
Ovunque giriamo lo sguardo, tra allarmanti colori giallo-blu, vediamo pubblicità.
Una strategia particolarmente aggressiva che contrasta con i mansueti personaggi delle informazioni di sicurezza.

In questo contenitore multicolore veniamo trasportati democraticamente come pacchi da un posto all’altro.

Ryanair, utilizzando bene il sito, è la compagnia più economica, sempre che si viaggi senza bagaglio, con check-in on line, senza assicurazione di viaggio, senza priorità d’imbarco e pagando con visa electron per non dover pagare le tasse di gestione della carta.

Una opzione valida solo per un fine settimana, con offerta da €0.01 o €5.00 tasse incluse, evitando stratagemmi del tipo selezione automatica della priorità d’imbarco e assicurazione di viaggio, cambio continuo del prezzo per ogni valigia spedita (€30/valigia) e cambio delle tasse a seconda della fascia oraria.

Il cliente Ryanair deve dunque essere un viaggiatore esperto, che non ha bisogno di assistenza né in aeroporto né durante l’acquisto del biglietto, che si sa organizzare e sa trovare stratagemmi per ovviare alla lontananza degli aeroporti di partenza e arrivo.

Non sono da meno le altre compagnie, che di solito costano di più ma partono da aeroporti più vicini, ognuna ha le sue strategie: vedi Clickair e Vueling, che offrono l’andata per i week-end il venerdì pomeriggio a €35 tasse incluse ma che poi ti fanno pagare €120 per il ritorno la domenica, e il lunedì mattina il primo volo parte alle 10h, tagliando fuori chi ha orari d’ufficio.

Inoltre queste compagnie fanno pagare €10 per scegliere il posto e €25 per il posto sull’uscita d’emergenza (dove si stendono le gambe) o quelli delle prime file. Lì il trucco sta nel prenotare senza scelta del posto, quindi senza spese aggiuntive, cercando, a porte chiuse, di scivolare su un posto più comodo.

Volete mettere con la lotta primitiva sugli aerei Ryanair per la conquista del territorio. Gli aristocratici passeggeri che pagano la priorità d’imbarco hanno solo una manciata di secondi di vantaggio sulla folla urlante che li insegue.
Lotta sana, antica, che ricorda l’atmosfera d’altri tempi, quando i mezzi di trasporto erano anche luogo di socialità, confronto, lotta di classe.

In questo senso è giusto godere delle incongruenze, difficoltà e opportunità della globalizazzione.

Applaudiamo l’atterraggio e ringraziamo per la puntualità.



Commenti all'articolo

  • Di http://pensieridiunpeuceta.blogspot.com/ (---.---.---.21) 11 febbraio 2009 15:02

    Con Easy Jet per il momento mi sono trovato bene , mi risulta strana l’opzione speedy boarding completamente stralunata s epoi entrano tutti isnieme.
    Nota dolente la compagnia fallita alpi eagles da cui aspetto da 1 anno e mezzo 207 euro , e chissa s e li rivedro’!

  • Di (---.---.---.11) 12 febbraio 2009 20:59

    Io viaggio da anni SOLO con LowCost (Ryanair, Easyjet, VolareWeb-passata sotto CAI, MyAir etctect) onestamente credo che spendendo appunto 10€ a tratta non si può pretendere la Luna smiley
    bisogna sapersi adeguare e soprattutto muovere per tempo per avere le offerte migliori.
    Personalmente prefersico arrivare a 50/80km dalla destinazione con 10€ che spenderne 10 volte di più con Alitalia o altre compagnie di bandiera ed arrivare a 30km di sistanza (CDG LHR GTW etc etc sono cmq come il ns Maplensa... ci vuole cmq 30 min minimo per arrivare)
    Ovvio che per sopravvivere, vivono di staretgie di Marketing... l’importante è arrivare a destino, se poi per 1h di volo di riempono di pubblicità, che male fa...)

    Domani parto per Vienna (Bratislava) 10€ volo a/r + 16 per il pullmand = 26€ per un weekend mi sembra OTTIMO

    Buon Volo a TUTTI
    Marco

    Alitalia, Arrivedrci smiley)

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