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Usa: giustiziato dopo 37 anni e due condanne per lo stesso delitto

Michael Selsor, 57 anni, è stato dichiarato morto il 2 maggio alle ore 18:06, ora locale, in seguito a un'iniezione letale. L'avvenuta esecuzione è stata resa nota dalle autorità carcerarie dello Stato americano dell'Oklahoma. L'uomo era stato condannato per un omicidio commesso il 15 settembre 1975, la cui vittima era stata Clayton Chandler, 55 anni, gestore di un supermercato a Tulsa, colpito da sette colpi d'arma da fuoco nel corso di una rapina, durante la quale era stata ferita anche una commessa.

Selsor era stato condannato a morte nel 1976, anno in cui la Corte suprema degli Stati Uniti giudicò incostituzionale la legge dell'Oklahoma sulla pena capitale, commutandola in ergastolo. La Corte d'appello dello Stato americano decretò la possibilità per gli ex condannati a morte di non essere giustiziati, qualora questi avessero vinto un nuovo processo. In virtù di tale decisione Selsor presentò un nuovo appello, ma il nuovo processo ebbe luogo solo nel 1998, decretando nuovamente la colpevolezza del detenuto e condannandolo alla pena di morte, ripristinata nel 1977. Nonostante i successivi ricorsi, la condanna capitale ha avuto luogo dopo ben 37 anni trascorsi in carcere.

A causa dell'alta percentuale di esecuzioni, secondo le autorità carcerarie, l'Oklahoma sta terminando le sue riserve di pentobarbital, uno dei tre farmaci usati per il composto letale. Basti pensare che quella di Michael Selsor è la terza esecuzione dell'inizio dell'anno, la 99esima da quando è stata ripristinata la condanna capitale nello Stato. Da ricordare anche che gli Stati Uniti sono al momento, oltre al Giappone, l'unico paese che si definisca democratico e fondato su principi liberali ad applicare ancora la pena di morte, in totale contrapposizione rispetto al pensiero abolizionista prevalente a livello internazionale, ribadito dalla Moratoria universale sull'uso della pena di morte approvata dall'Onu nel 2007. Ciò nonostante, dei 50 Stati che compongono gli Usa, solo in 16 non è prevista la pena di morte all'interno dello statuto, a cui se ne aggiungo 3 in cui l'esecuzione capitale non viene più applicata dal 1976.

Il dibattito sulla pena di morte è ancora molto acceso all'interno dell'opinione pubblica americana, con diversi movimenti di opinione che chiedono l'abolizione o almeno la sospensione della pena capitale. Selsor è il diciassettesimo detenuto giustiziato quest'anno negli Stati Uniti, il secondo in cinque giorni e secondo le stime di Amnesty International negli Usa, unico paese facente parte del G8 nel quale ancora si applica tale pena, sono state eseguite nel corso del 2011 ben 43 esecuzioni. 

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