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Uno spot per il nucleare da Patrick Moore

Sul canale tematico di Chicco Testa newclearchannel ospitato da youtube troviamo l’intervista a Patrick Moore uno dei fondatori di GreenPeace.

Moore alla domanda sul perchè ha cambiato idea sul nucleare ha risposto che oggi l
’obiettivo degli ambientalisti
dovrebbe essere cercare soluzioni sostenibili dato che, a suo dire, il momento di emergenza che lo aveva fatto stare dall’altra parte della barricata può ritenersi concluso: l’aria è più pulita e l’acqua meno inquinata. Il "
rinascimento nucleare
", come lo definisce, coinvolgerà sempre più nazioni sostituendo la chimica del carbonio per la generazione di elettricità.
 
La seconda domanda pone il focus sugli effetti della politica di Obama sullo sviluppo del nucleare, Moore individua nella scelta del Presidente degli Stati Uniti il propulsore più importante degli ultimi 30 anni in chiave mondiale perchè sdogana questa tecnologia a sinistra riconoscendo la valenza dell’opzione nucleare in termini di impatto ambientale e di sostenibilità nel lungo periodo... Moore continua dicendo che la tecnologia nucleare è economicamente conveniente ponendo l’accento sul fatto che a differenza di eolico e solare il flusso energetico è continuo e non intermittente (e quindi è idonea a coprire la base del diagramma di carico), le emissioni in atmosfera sono molte contenute e le riserve sono di migliaia di anni.
 
Alla domanda sulle persone che soffrono della sindrome NIMBY la risposta è un’apologia, a nostro avviso eccessiva, delle centrali nucleari; testualmente "Le persone che abitano nei pressi di centrali nucleari hanno imparato a capire che un impianto nucleare è pulito, sicuro e porta un notevole benessere economico alla comunità"... noi osserviamo che una centrale si gestisce a ciclo continuo con una cinquantina di persone in turno e i Terzi che operano la manutenzione (aziende altamente specializzate) è difficile che si sviluppino unicamente sul territorio.
 
Definire una centrale nucleare "uno dei posti più sicuri in cui lavorare" e affermare che "i lavoratori di un impianto nucleare godono mediamente di una salute migliore del resto della popolazione" perché "sono sottoposti ad uno stretto programma di sorveglianza sanitaria" è una evidente forzatura... la chiusura è all’americana: "Vuoi avere una vita più sana? Trova lavoro in una centrale nucleare".
 
Caro Moore ci mancava solo che ci dicessi "se volete essere divi della TV come Homer Simpson allora trovate lavoro in una centrale nucleare": suvvia!
 
L’intervista si chiude con una panoramica sui nemici del nucleare, gli ambientalisti, il costo non elevato del petrolio, le paure percepite...Moore ammette che uno degli ostacoli all’investimento in centrali nucleari è l’alta intensità di capitale anche se con un ciclo di vita di oltre cinquanta anni e il piccolo peso sui costi operativi dell’uranio il kilowattora nucleare in fondo è competitivo (sempre che si considerino le scorie come una fonte di generazione futura ma questo punto Moore non lo chiarisce nell’intervista)... l’ex ecologista infine afferma che la gente deve imparare a non aver paura delle radiazioni perchè in fondo si tratta di un fenomeno naturale... mah!
 
Noi siamo favorevoli alla ricerca e lo sviluppo della tecnologia nucleare ma quest’intervista ci sembra uno spot troppo leggero... siamo nel 2010 e qualcosa a scuola ci hanno insegnato!
 

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