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Una botta di vita esistenzialista

Dato che la vacanza ci riporta velocemente alla nostra gioia personale e collettiva di esistere, vi ho fatto un collage di frammenti letterari esistenzialisti.

La comunicazione esistenzialista “si svolge in una lotta d’amore – che non mira alla potenza, ma all’apertura – dove tutte le armi vengono deposte ma tutti i modi dell’abbracciare si fanno palesi” (Karl Jaspers, La filosofia dell’esistenza); “nell’esserci vi è il giubilo della vita che si compie, ed il dolore di ciò che in essa si perde. E di fronte ad entrambi sorge l’insufficienza del mero esserci, risulta la noia della ripetizione, lo spavento nella situazione di confine del naufragio” (Jaspers, 1995).

“Sulla mia terra, semplicemente ciò che sono mi aiuterà a vivere” (Pier Vittorio Tondelli, Altri libertini); “Io credo che il compito dell’artista sia quello di esercitare la pietà nei confronti di tutte le cose” (Tondelli, Un weekend postmoderno); La letteratura emotiva esprime le intensità intime ed emozionali del linguaggio” (Tondelli, L’abbandono); “Ma anch’io sto lavorando al sentimento della frase e della pagina” (Tondelli, Un weekend postmoderno). Tratto da: “Il tramando emiliano nell’opera di Tondelli” di Luigi Levrini (www.guaraldi.it).

Forse non avremo ”mai il dono di cantare il pianto e il rancore, la disperazione e l’ostinata speranza, la previsione dell’amarezza e l’impossibile rinuncia all’amore disperso, in mezzo ai disastri del mondo e all’implacabile andare del tempo o dell’uomo che sia” (Antonio Delfini).

“Le frontiere sono la mia prigione” (L. Cohen); “L’esistenza precede l’essenza” (J. P. Sartre, L’esistenzialismo è un umanismo); “Per l’esistenzialista non c’è amore all’infuori di quello che si realizza” (Sartre).

“La mente è la sua propria dimora e in se stessa può fare dell’Inferno un Paradiso e del Paradiso un inferno” (Milton). “Gettato nell’infinita immensità degli spazi che ignoro, e che non mi conoscono, provo spavento (Pascal).

Buona vacanza a chi parte e buon rientro a chi è ritornato a nuotare tra i vortici dell’esistenza lavorativa…

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