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UE: nuova procedura d’infrazione per l’emergenza rifiuti in Campania

Con una lettera di "messa in mora", Bruxelles ha aperto una nuova procedura di infrazione nei confronti dell'Italia, per non aver adempiuto a una sentenza di condanna della Corte Europea di Giustizia del 2010 sulla gestione dell'emergenza rifiuti in Campania.

La vicenda va avanti dal 2007. Tra le motivazioni dell'avvio della nuova procedura: "La regione Campania manca ancora di un'adeguata rete di installazioni per lo smaltimento dei rifiuti. Esistono problemi ricorrenti nella raccolta e gestione dei rifiuti a Napoli e in diversi altri Comuni della Campania". Inoltre: "Circa 6 tonnellate di vecchie balle si trovano ancora in depositi temporanei"( a me , sinceramente, paiono un po' poche).

E ancora: "Nonostante qualche miglioramento, dalla sentenza del 2010, la maggior parte gli impianti previsti, sono ancora lontani dall'essere costruiti e i tempi forniti dalle autorità italiane sono spesso troppo vaghi".

In caso di mancate risposte o spiegazioni non esaurienti, verranno comminate delle sanzioni.

Qui viene il bello. Le sanzioni le pagherà il popolo italiano doppiamente cornuto e mazziato: dopo aver subito l'invadenza dell'immondizia e averne respirato gli effluvi a base di diossina, ora viene castigato a pagare per le inettitudini e il pressapochismo. O, peggio ancora, perché si è scelto di mantenere la situazione allo stato attuale, nell'interesse dei vari politici e funzionari che hanno attinenza con la predetta munnezza.

E chi paga magari vive grazie a un misero stipendio di 1.000 euro al mese, mentre dovrebbero pagare coloro che hanno veramente cagionato il danno, così si eviterebbe anche l'intervento della Corte di Conti.

E sarebbe ora che chi ha procurato il danno al resto della cittadinanza, per colpa o per dolo, iniziasse a pagare .

In Campania, i signori consiglieri regionali guadagnano circa 11.000 euro lordi al mese, un vero e proprio schiaffo alla povertà, e un danno alle finanze pubbliche.

A chi conviene lo status quo?

E invece con questa immane massa di immondizia ,si potrebbe creare una vera e propria industria del riciclo, creando posti di lavoro e ricchezza.

È di questi giorni la notizia che una società inglese sta cercando di estrarre metalli rari e nobili dalle polveri che si depositano per strada a Londra, come palladio, platino, oro. Ma qui (Naples, Italy) purtroppo siamo lontani anni luce.

Ci sono collusioni tra malavita organizzata e politica, per gestire il business del trasporto, in genere verso il nord o verso discariche site a discreta distanza dal luogo di produzione dei rifiuti? Un servizio che alla camorra costa poco (di fatto, solo l'acquisto dei camion) ma rende moltissimo. 

Il servizio di raccolta dei rifiuti funziona o va migliorato?

È vero che c'è molto assenteismo tra gli operatori? O sono solo voci incontrollate?

Se è vero perchè non si agisce nei confronti di costoro?

Un mare di quesiti e una sola certezza: "E io pago!"

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.208) 1 ottobre 2011 15:42
    Renzo Riva

    Class Action dei cittadini per recuperare le multe pagate con le loro tasse attraverso il pignoramento degli emolumenti corrisposti ail presidente, assessori e consiglieri regionali nonché dei sindaci, assessori, consiglieri dei comuni inadempienti ed, ora per allora, a chiunque abbia esercitato le suddette cariche politiche ed amministrative al tempo in cui si resero inadempienti agli obblighi non ottemperati.

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