Tutto può succedere: in dubbio, la riconferma della quarta serie

Reduce dal grande successo della terza, è probabile che, a margine di un summit della produzione, non si preveda la riconferma. Stiamo parlando di “Tutto può succedere”, la nota serie televisiva che, sin dal suo debutto, ha colto il gradimento degli spettatori, da sempre inclini alla valorizzazione dei temi attuali, come quelli della famiglia, nel delicato rapporto genitori figli.

È attorno a quest’asse di rotazione che gravita l’impianto narrativo della fiction che, prodotta da Cattleya, in collaborazione con Rai Fiction, e ispirata alla versione americana "Parenthood", ha fatto prevalere la straordinarietà interpretativa dei singoli protagonisti, impegnati con le rispettive scaramucce conflittuali.

In ogni famiglia, come quella dei Ferraro, capitanata da Ettore (Giorgio Colangeli) e da sua moglie Emma (Licia Maglietta), avvengono delle intricate dinamiche di relazioni, intrecci e turbamenti. La serie, forte delle storie dei personaggi, ha fatto centro con le emozioni del pubblico, pronto a identificarsi nelle problematiche della famiglia Ferraro, tipiche del ménage allargato.

Ma, procediamo per gradi. La terza, conclusasi da alcuni mesi, ha fatto il pieno degli ascolti. Non ci sarebbe nessun motivo per procedere con la cancellazione. Anche se, le fragilità narrative avranno inciso nella scelta drastica.

Chi non dimentica la vicenda di Sara (Maya Sansa)? La donna, in seguito ai suoi fallimenti, era contesa tra il suo compagno e il fotografo Francesco (Giuseppe Zeno), la new-entry della fiction. Alla fine, con grande gioia dei fan, corona il suo sogno d’amore con il bel e tenebroso fotografo.

Ad accrescere le problematiche esistenziali dei Ferraro, l’improvvisa gravidanza di Ambra (Matilda De Angelis), la figlia di Sara. La ragazza, malgrado la sua passione per la musica, non ha rinunciato al suo essere madre a tutti gli effetti.

Senza dimenticare la crisi depressiva di Cristina (Camilla Filippi), la compagna di Alessandro Ferraro (Pietro Sermonti). La donna, per scampare al suo malessere, aveva tentato la fuga, per poi ristabilirsi nel suo nido d’amore. Innumerevoli, le emozioni al cardiopalma per gli spettatori che, ogni lunedì sera, attendeva con ansia la messa in onda delle puntate. In fondo, è come se le vicende della famiglia Ferraro appartenessero ai fan.

È insorta una “sommossa” popolare da parte del pubblico, intento a dissuadere i produttori dall’idea di sospendere una fiction dai tratti intensi ed emozionanti, che tanto ha fatto compagnia. Ma, in seguito alle dichiarazioni del regista Lucio Pellegrini, pare che si preveda uno stravolgimento delle storie. Ai produttori Rai, l’ardua sentenza.