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"Tutti i santi giorni". Virzì torna e lancia lancia la stella di Thony

Segnatevi questo nome: Thony. Ai più sino ad oggi non dirà molto, ma questo è il nome, d’arte, della protagonista del nuovo film di Paolo Virzì, in uscita oggi in tutti i cinema.

In questo film il regista di Livorno abbandona la commedia corale e le analisi socio-politiche dell’Italia per concentrarsi su una storia più, intima. La storia d’amore di due giovani che vogliono avere un figlio.

A volerla dire tutta, manca quella verve tipica delle pellicole di Virzì, e va bene che questo film rappresenta per il regista un esperimento, qualcosa di nuovo rispetto alla sua filmografia passata (tra tutti, “Ovosodo” e “Tutta la vita davanti”), ma sta di fatto che qualche banalità poteva essere evitata, soprattutto quando si parla di un certo ambiente musicale indipendente, così come qualche scena ripetitiva e forzosamente ridicola, fuori dalla trama.

In ogni caso, il film e carino e gli attori sono bravi.

I protagonisti: Luca Marinelli, già visto in “La solitudine dei numeri primi” sicuramente regge l’intero film con la sua interpretazione leggera ma mai banale, rendendo credibile il suo personaggio, Guido, un ragazzo di grande cultura profondamente innamorato della sua ragazza Antonia, da cui desidera un figlio.

Thony, al secolo Federica Caiozzo, è alla sua prima interpretazione. In realtà chi segue la scena indipendente romana probabilmente la conoscerà. Thony infatti non è un’attrice ma una cantante, e oggi, in contemporanea con il film, esce il suo album “Birds”. Qui potrete avere un assaggio della sua musica.

Come ha potuto una cantante semisconosciuta senza etichetta, senza ufficio stampa, senza un manager, divenire la protagonista di un film di Virzì? Semplice, grazie ai social network, in questo caso MySpace. Pare infatti che Virzì cercasse un volto nuovo da lanciare e si sia imbattuto in Thony proprio grazie alla rete, su segnalazione di Simone Lenzi, che è il cantante dei Virginiana Miller nonché autore del libro da cui il film è tratto.

Che dire, la fortuna c’è stata, ma il talento non le manca. Eppoi quel nome così strano, e quelle sue origini siculo-polacche rappresentano un’arma in più per conquistare il grande pubblico.

Chi, come chi scrive, l’ha conosciuta in tempi non sospetti, è rimasto di stucco a vederla recitare. Non tanto per la bravura, quanto per la naturalezza con cui lo fa. E soprattutto è bello vedere qualcuno che riesce a sfondare praticamente dal nulla, soltanto con le proprie forze.

Dai localetti romani ad un film da protagonista, il passo – a volte – può essere davvero breve.

Questo è il trailer del film, da oggi nelle sale.
 

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