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Marijuana in terrazzo, il raccolto della disobbedienza civile dei Radicali sulla CNN

Se vi dicessero che c'è un membro della Camera dei Deputati che coltiva marijuana sul proprio terrazzo ci credereste? E' così. Si tratta di Rita Bernardini, deputata radicale e Membro della Commissione Giustizia della Camera.

Dagli Stati Uniti, nell'ultima tornata elettorale, non è arrivata solo la notizia della rielezione di Obama, ma anche quella che ci informa della legalizzazione della marijuana a scopo ricreativo oppure medico in alcuni importanti Stati, tra cui Washington. Dunque in America il dibattito è apertissimo, e si sta prendendo coscienza del lato oscuro della guerra incondizionata contro le droghe leggere nel mondo, e cioè del fallimento delle politiche proibizioniste.

In Italia ovviamente non v'è alcun dibattito su questo tema. Gli unici a tentare di accendere i riflettori sulla questione restano i Radicali, che in una recente petizione evidenziano che in Italia il mercato illegale delle droghe proibite garantisce alle mafie un giro d'affari annuo stimato in almeno 24 miliardi di euro, coinvolgendo 250/400 mila piccoli spacciatori, 3 milioni di consumatori abituali, con oltre 800 mila persone coinvolte in procedimenti amministrativi per possesso di droga e 28 mila detenuti per violazione della legge sugli stupefacenti (fonte: Commissione di studio sul mercato illegale delle droghe). 

Grazie ai profitti “cash” derivanti dal monopolio sul commercio delle droghe illegali garantito alla criminalità organizzata dalle leggi proibizioniste, le narcomafie con il riciclaggio hanno infiltrato l’economia legale (al Nord come al Sud e al Centro) e si stanno letteralmente comprando le nostre città. A livello transnazionale, sono sempre di più gli Stati destabilizzati dalla “guerra alla droga”: nel solo Messico dal 2006 al 2011 si sono registrati quasi 50 mila morti. I costi del proibizionismo, sempre nascosti dalla politica e dai media italiani, sono insostenibili e destinati ad aumentare in assenza di iniziative che possano almeno ridurne i danni e prepararne il superamento.

Di qui la protesta, anzi la disobbedienza civile di Rita Bernardini, che sta coltivando diverse piante sul suo terrazzo. A giudicare da queste immagini sembrerebbe anche che i risultati siano discreti.

L'unico servizio che si è occupato di ciò non è della Rai, né di altra tv italiana, ma della CNN. Eccolo.

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