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 Home page > Tribuna Libera > Torture negli anni di piombo. Chi è davvero il Professor De Tormentis

Torture negli anni di piombo. Chi è davvero il Professor De Tormentis

L'altra sera a Chi l'ha visto, era ospite Nicola Rao. Giornalista e scrittore che nel suo ultimo libro apre uno squarcio su oscure vicende della storia italica negli anni di piombo.

Ad un certo punto si è fatto il nome del "Professor De Tormentis", uomo dello Stato impiegato nella lotta al terrorismo con tecniche di tortura brutali, autorizzate dagli allora vertici del Ministero dell'Interno. Siccome il servizio di Chi l'ha visto contribuiva ad alimentare il mistero attorno a questa figura oscura, siamo davvero sicuri che non si conosca la sua vera identità?

Premessa: tutto quel che scrivo è frutto di una mia semplice ricerca in rete. Purtroppo non ho accesso a faldoni coperti da segreto di Stato.Trovate tutti i riferimenti usando qualsiasi motore di ricerca. Partiamo dal presupposto che, secondo i magistrati impegnati allora nella lotta contro le Brigate Rosse, la vittoria dello Stato è stata perseguita con mezzi leciti e solo grazie all'enorme sforzo investigativo dei migliori uomini allora a disposizione.

Salvatore Genova, ex capo dei Nocs, all'epoca noto alle cronache per l'affare Dozier, il generale americano sequestrato a Verona dalle B.R. e tenuto prigioniero dalle stesse in una "prigione del popolo". Il dott. Genova, nella puntata di Chi l'ha visto di ieri sera, si soffermava sdegnato sugli aspetti vergognosi delle torture perpetrate ai fermati e sospettati da parte del Professor De Tormentis e dei suoi sgherri.

Allora, siccome è tempo di verità ed è giusto che le verità siano precise, soffermiamoci un attimo sulla figura del dott. Genova. Lo stesso, all'epoca commissario di Polizia, fu processato assieme ad altri suoi sottoposti per le torture ai danni di Cesare Di Leonardo, condannato all'ergastolo per il sequestro del già citato generale Dozier. Purtroppo, benché le accuse fossero fondate ed i segni lasciati sul corpo del detenuto inequivocabili, il commissario Genova la fece franca.

Già. Perché intanto era divenuto Deputato della Repubblica Italiana nei socialdemocratici di Longo (quest'ultimo, iscritto alla P2). Per cui, l'ex commissario Genova, prima di mostrarsi dispiaciuto e scandalizzato per le ignobili azioni del De Tormentis, dovrebbe farsi un'esame di coscienza e raccontare pubblicamente le torture che lui ed i suoi uomini hanno perpetrato ai danni di coloro che in quegli anni furono coinvolti nella oscura storia delle BR.

Passiamo allo sconosciuto e misterioso Professor De Tormentis. Il vero nome del personaggio che pare uscito da un romanzo di Poe è Nicola Ciocia. All'epoca dei fatti, funzionario dell'Ucigos. Dopo 13 anni di onorato servizio, torna a fare l'avvocato nel Foro di Napoli.

E' facile trovare in rete un documento dello stesso, datato 2001, e riportato in una rivista massonica. Come è facile trovare in rete la lettera di un avvocato napoletano all'Ordine degli Avvocati, in cui si chiede in sostanza la radiazione del famigerato De Tormentis/Ciocia dall'albo stesso.

Perché il signor Ciocia/De Tormentis, non solo a 74 anni tenta ancora di nascondersi, ma addirittura rilascia un'intervista a Nicola Rao. Ovviamente non viene fatto il suo vero nome, ma in linea di massima, il Ciocia si lascia andare ad una serie di dichiarazioni in cui non rinnega nulla del passato ma anzi ritiene di far parte di una elite di "torturatori" tra i migliori al mondo.

Concludo, pensando a chi sino ad oggi si è illuso di come il risultato ottenuto nella "guerra" dello Stato contro le Brigate Rosse, fosse solo stato frutto di un enorme sforzo investigativo messo in atto dai migliori uomini allora a disposizine.

La realtà è di altra natura e forse, dopo vent'anni un po' di chiarezza, aiuterebbe a comprendere che in fondo ciò che è accaduto nel 2001 a Genova e a Bolzaneto ha un'origine lontana e forse la pratica non è poi così sconosciuta a magistrati e politici che hanno fatto incetta di riconoscimenti ed encomi per uno sforzo in cui la mano pesante di alcuni ha contribuito fortemente al raggiungimento dei risultati.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Sandro kensan (---.---.---.148) 10 febbraio 2012 16:19
    Sandro kensan

    Molte volte basta fare uno pi uno per raccontare una scomoda realtà, non occorre avere accesso a fantomatici archivi segreti.

  • Di (---.---.---.218) 15 febbraio 2012 15:05

    In Italia i torturatori possono stare tranquilli e vivere alla luce del sole tanto qui il reato di tortura non esiste.Anzi di solito fanno carriera come il medico accusato delle torture di Bolzaneto che ora lavora all’ASL3 di Genova.

  • Di (---.---.---.71) 29 aprile 2012 23:40

    In alcuni blog che si parla delle vicende del dott. De Tormentis che egli stesso ammette di essere stato uno dei migliori torturatori al mondo dicendo che per adottare quei metodi ci voleva tanto fegato.Io personalmente sa cosa penso Dott Detormentis, che un essere umano per somministrare quelle brutali torture ad un proprio simile non deve essere dotato di fegato(Suo personale gergo) ma di vigliaccheria e di mascalzonaggine in quantità industriali. Già perchè secondo me torturano solo gli impotenti i frustati e i perversi mentalmente; la cosa più sconcertante è la pseudodemocrazia che si professa in una nazione sedicente civile dove si celano nei propri sotterranei le più subdole delle dittature.

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