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Altamura (Bari): la festa patronale e la censura all’informazione...

Anche per una festa patronale, scatta la censura del comitato organizzatore...

Altamura (Bari). La domenica successiva al ferragosto, si celebra l'asta della bandiera della Madonna del Buoncammino.

Un modo come un altro per osteggiare una sorta di fede intrisa di voglia di mostrare il proprio potere economico.

In sostanza si batte un'asta in cui al vincitore per un anno sarà consegnata la bandiera della Madonna del Buoncammino.

Negli anni scorsi, facoltosi altamurani per la modica somma di 30-40.000 Euro, decidevano di portarsi a casa la bandiera, certi del benevolo conforto della stessa Madonna. Certo, la fede con tutto ciò ha veramente poco da spartire, ma il folklore è business e movimento di denari quindi tutto è consentito.

Negli ultimi anni, l'affezione del popolo altamurano alla festa è via via diminuita e a mio parere nulla è stato fatto per consentire di riavvicinare gli altamurani a questa stramba manifestazione di fede.

Peraltro, nulla è stato fatto per far conoscere in giro un evento che di certo incuriosirebbe molti non altamurani.

Quest'anno, è però accaduto un fatto anomalo.

Un cameraman altamurano, Saverio Castoro, tentava di riprendere lo svolgimento dell'asta della bandiera al fine di produrre un puntuale servizio sulla stessa, dando così la possibilità a chi non ne aveva preso parte di poterne in parte godere il momento.

Stranamente ad un certo punto, avvicinato da alcuni esponenti del Comitato Festa, è stato costretto ad interrompere le riprese in quanto stando a quello che gli veniva riferito "era senza autorizzazioni".

Tralasciando le facili critiche che mi sentirei di fare a questi signori tirati a nuovo e per qualche ora padroni di una strada principale di Altamura, mi chiedo quale autorizzazione si debba richiedere per riprendere un evento pubblico che non è protetto da alcuna forma di copyright e che visto il continuo calo di attenzione forse meriterrebbe un pò di attenzione in più.

Ma probabilmente il Comitato Festa considerando il momento catartico come "Cosa Nostra", non amano gli intrusi armati di videocamera.

Sarebbe curioso vederli chiedere l'autorizzazione ad una troupe della Rai....

Vi allego il filmato che racconta l'accaduto.

E' da notare come ad un certo punto il cameraman viene dapprima addocchiato a distanza da un corpulento ignoto e poi dallo stesso invitato a spegnere la videocamera con tanto di mano sull'obiettivo.

La mia solidarietà al cameraman e una risata in faccia a questi personaggi degni di un romanzo di Camilleri.

Una domanda al Comitato Festa mi sarà consentita.

Ma se io mi aggiudico l'asta per 17.000 Euro, rilasciate regolare fattura o ricevuta??

A presto amici miei.

Viva Altamura, viva la felicità.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.92) 31 agosto 2011 19:48

    Altamura patria dei divani... E’ vero che in alcune sagre o feste patronali c’è chi non vuole apparire ma è certo che potevano trovare una scusa migliore: ancor meglio se avessero lasciato che le riprese terminassero. Per dirla in italiano ,sono stati un po’ (troppo) coglioni. E se le riprese le avesse fatto un turista? Magari un campione di karatè?

  • Di vittorio Cucinelli (---.---.---.139) 1 settembre 2011 09:37

    trovo SQUALLIDO che la religione cristiana sia diventata ( tre giorni dopo la morte di Cristo) un affare commerciale vergognoso, a cominciare dalle "alte cariche istituzionali e finanziarie della fede".

    Cristo e la Madonna sono due prodotti finanziari quotati in borsa . Senza denari Cristo NON ESISTE...lo sanno bene i preti e le alte sfere

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