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Una vigna in pericolo, ma tutto tace

La solitaria battaglia di un agricoltore di Altamura (Bari) contro i fuochi pirotecnici che da anni danneggiano le sue colture.

"La dignità di una persona è inviolabile. Rispettare e proteggerla è dovere di tutti i governi".

Pasquale Dileo, 72 anni di Altamura (Bari). Da anni ormai, in occasione delle celebrazioni estive per la festa patronale di Altamura, i fuochi pirotecnici vengono piazzati e fatti esplodere nell'area circostante il suo vigneto in località Le Fontanelle. Innumerevoli sono state le missive inviate dall'anziano agricoltore agli organi di informazione ed alle autorità preposte ma, pare che dinanzi allo scoppiettio santificato, nulla si muova.

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Il signor Dileo
Il signor Dileo, incatenato sotto la Prefettura di Bari.

L'anziano agricoltore, ormai lasciato solo e noncurante del caldo equatoriale di questi giorni, l'altroieri ha tentato l'ultima mossa per sensibilizzare chi di dovere ad intervenire tempestivamente. Si è incatenato dinanzi alla Prefettura di Bari, richiedendo l'intervento del Prefetto. Al momento non ci è dato sapere se il signor Dileo ha avuto una risposta.

Mi preme però sottolineare la nobiltà di quest'uomo che, pur di difendere i frutti della sua terra coltivati con tenacia, non si è fermato davanti a nulla. Dopo le lettere alla Procura della Repubblica di Bari e al Presidente Napolitano, spero vivamente nell'intervento del Prefetto.

Non va poi tralasciato un piccolissimo ma importantissimo particolare. I fuochi di artificio producono nubi tossiche composte da elementi metallici che finiscono con il depositarsi su frutta e ortaggi. Altamura tra l'altro possiede un poligono militare in aperta campagna, che ben si confacerebbe con le esigenze legate all'esplosione dei fuochi pirotecnici.

Lo spazio a disposizione per tutti coloro accorsi ad ammirare lo spettacolo pirotecnico nelle adiacenze del poligono militare, sarebbe più che sufficiente. Un uomo come il signor Dileo non andrebbe lasciato solo. Bisognerebbe invece ammirarlo ed affiancarlo nella sua battaglia. Peccato che gli ambientalisti cittadini non abbiano preso a cuore la vicenda.

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