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Torregaveta, morte sul lavoro: operaio colpito da forte scarica elettrica

L'area flegrea conta l'ennesima morte sul lavoro: 56enne perde la vita mentre esercitava la propria professione.

Erano da poco passate le 5:00 di stamane quando in località "Parco Quarantennale", presso la degradata frazione bacolese di Torregaveta, l'operaio D'Angelo Salvatore veniva colpito da una forte scarica elettrica in seguito alla quale si rendeva necessario l'intervento di un ambulanza dell'Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, accorsa in loco dietro sollecitazioni di colleghi dell’operaio.

L'uomo, cinquantaseienne residente da anni nel pieno centro storico di Napoli in via Orazio Costa in Forcella, è però deceduto alle ore 6:20, ancor prima di giungere al nosocomio flegreo, rendendo quindi vano, per i medici, ogni tentativo di recuperare una situazione già rilevatesi tragicamente compromessa per via della notevole intensità della scossa che ha quindi, con molta probabilità, folgorato il lavoratore.

Sul posto di lavoro, in seguito al manifestarsi dell'evento, è accorsa anche una pattuglia della Polizia di Stato di Pozzuoli la quale accerterà nelle prossime ore, nel dettaglio, le dinamiche dell'accaduto.

Dai primi rilievi, intanto, si è appreso che il lavoratore era un dipendente della Simec Sistemi srl, azienda specializzata nel settore delle costruzioni elettromeccaniche e più precisamente della progettazione e costruzione di quadri elettrici in bassa e media tensione destinati ad impianti di vario genere e tipo, ed avente sede centrale nel cuore del capoluogo partenopeo, la quale era presente in Bacoli per degli specifici lavori di ampliamento presso la sottostazione elettrica di pertinenza della società Sepsa, gestore del trasposto pubblico su rotaia del territorio flegreo con tratta, denominata Cumana, che proprio dal capolinea di Torregaveta congiunge la città di Bacoli e numerosi altri Comuni del nord del napoletano, con l’area di Montesanto in Napoli, stante in località Torregaveta.

Area presso la quale, per la messa in essere di ulteriori indagini, rilievi e sopralluoghi da parte delle forze dell'ordine, la Procura ha prontamente provveduto a porre sotto sequestro giudiziario una parte del locale.

Inoltre, onde meglio determinare le cause e le motivazioni che hanno fatto scaturire il decesso del cinquantaseienne, nei prossimi giorni si provvederà ad effettuare un'autopsia del cadavere, anche se non è ancora stata data alcuna notizia circa la data in cui si provvederà ad effettuare l’esame autoptico.

Intanto, così come è stato possibile apprendere da dichiarazioni di testimoni oculari dell'accaduto, pare che l'operaio, al momento della scarica elettrica, si trovasse su di una scala utilizzata dalla ditta per l'espletamento del lavoro mattutino.

La notizia, diffusa nella frazione cittadina già nella tarda mattinata di ieri e che va quindi ad aggiungersi alle decine di morti sul lavoro susseguitesi negli ultimi mesi sul territorio provinciale, regionale e nazionale, colpisce gravemente anche la famiglia dell’operaio.

Difatti D’Angelo lascia una moglie e due figli.

Non risulta intanto essere stato diramato alcun tipo di comunicato da parte della società Simec Sistemi srl, ubicata in via Ottaviano Augusto.

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