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The Karate Kid - la leggenda continua

A volte capita di tornare a casa stanchi, annoiati o semplicemente aver voglia di far niente e mettersi davanti lo schermo a guardare un film. Niente film troppo pesanti però, basta solo qualcosa di leggero, giusto per accumulare quel sonno che ci permetterà di dormire come dei bambini per tutta la notte. Capita spesso però che il film senza troppe pretese e che solitamente non guarderemmo mai (a meno che qualcuno non ci costringa) ci lascino completamente ammaliati e ci facciano capire quanto il pregiudizio è cattivo consigliere. Tutto questo è accaduto guardando: The karate kid - la leggenda continua.

Attenzione, non voglio certamente dire che questo sia un film da Oscar o che sia migliore de suo primo predecessore (Karate kid - per vincere domani del 1984), ma mai mi sarei aspettato che potesse essere degno di nota. 

Cominciamo dicendo che la regia è stata affidata allo sconosciuto Harald Zwart che svolge però un gran bel lavoro (aiutato molto dal fascino e dalla tradizione della città di Pechino, dove è stato girato il film). All'interno del cast troviamo volti già noti come Jaden Smith (il tenerofiglio di Will Smith nella vita reale e in “La ricerca della felicità” e soprattutto nella vita reale), Taraji Henson (La mamma adottiva di Brad Pitt ne “Il curioso caso di Benjamin Button”) e infine un sempreverde Jackie Chan.

La storia narra di un bambino americano che si trasferisce insieme alla madre in Cina. L'inserimento del giovane yankee non sarà però dei migliori dato che verrà perseguitato da un gruppo di ragazzini cinesi. Dred (questo il nome del protagonista) comincerà quindi a prendere lezioni di kung-fu dall'uomo della manutenzione (Jackie Chan) che non solo lo addestrerà all'arte del combattimento, ma bensì gli insegnerà il rispetto, l'onore e soprattutto a sconfiggere le proprie paure.

Dietro a questa trama principale, vi sono presenti una moltitudine di “sottotrame” che rendono veramente speciale questo film: l'accenno di una tenerissima storia d'amore tra Dred e una compagna di scuola, il travagliato passato del maestro di kung-fu, la difficoltà del protagonista nell'ambientarsi a un paese e una cultura completamente diversa. Insomma, un film matrioska”.

Al debutto negli Stati Uniti l'11 giugno il film ha incassato 18,8 milioni di dollari superando di gran lunga il “rivale” “A-team”.

Insomma, Karate kid è senza ombra di dubbio un film consigliato, e non solamente quando si ritorna a casa stanchi, annoiati o semplicemente senza voglia di far niente, ma bensì anche quando si vuole vedere un film, un gran bel film.

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