Sogno o realtà? La delusione "Inception"

Quante volte capita di non riuscire a dormire la sera perché il giorno dopo abbiamo qualcosa di incredibile da fare? Come ad esempio una festa importante, un avvenimento che attendevamo da molto tempo o semplicemente incontrare una persona che non vedevamo da moltissimo tempo. 

Purtroppo però succede che l'avvenimento tanto attesa risulti essere deludente, o per lo meno nulla di così speciale da non riuscire a dormirci la notte.

Addirittura anche il noto Giacomo Leopardi nel suo celebre "Sabato del villaggio" spiegava come l'attesa di un avvenimento importante fosse meraviglioso rispetto all'evento stesso.

Be', personalmente a me è successo per la visione di un film, non un film qualunque, bensì uno che aspettavo da mesi e mesi, una pellicola che sognavo di poter vedere fin dal momento in cui è stata confermata la produzione: "Inception".

Quante critiche positive, quanti elogi, quante lodi. Ad essere onesto non ho sentito alcuna critica negativa riguardo l'ultimo film di Christopher Nolan. 

Potete dunque immaginare con quali aspettative sia andato al cinema a guardare quel film.

Inception è un film del 2010 scritto e diretto da Christopher Nolan (lo ricorderete sicuramente per essere sotto il regista del tanto osannato "Batman-il cavaliere oscuro). 

La storia narra di un uomo (il magnifico e quasi perfetto Leonardo Di Caprio) la cui "professione è quella di "ladro", ma non di semplici tesori o ricchezze, bensì di segreti. Per mettere a segno i suoi colpi infatti, l'astuto ladro, entra nei sogni della vittima e, aggirandosi nel suo inconscio, ne carpisce i segreti. A livello di storia ci troviamo di fronte a qualcosa di veramente originale ed innovativo. Ovviamente, il nostro protagonista dovrà fare i conti con il proprio passato e tutte quelle americanate che al pubblico piacciono così tanto. 

Peccato che la trama ad un certo punto sia stata trattata più come un "action-movie" accantonando per tutta la seconda parte la parte introspettiva (certamente più interessante e meno banale). A volte addirittura sembra di vedere un film di James Bond rispetto a quello che è stato considerato il "capolavoro" di Nolan.

Sinceramente, se dovessi mai parlare di Nolan (e ne dubito, dato che non riesco a vedere questo genio in lui), citerei sicuramente "Memento", film del 2000 dove forse vediamo il miglior Nolan di sempre. Purtroppo la fama hollywoodiana fa a volte perdere la testa e sembra che nulla sia impossibile, addirittura affrontare una storia complicata quanto difficile. 

Sicuramente, se "Inception" fosse stato affidato a registi forse più capaci come ad esempio Scorsese, sarebbe uscito un film nettamente migliore. 

Per fortuna che Di Caprio sia riuscito (a tratti) a recuperare e far salire di livello la pellicola di Nolan altrimenti saremmo stati completamente annoiati.

A livello di colonna sonora, fotografia e regia non c'è alcuna nota positiva n'è negativa. Senza infamia e senza lode. Anche se, obiettivamente, in un film tanto acclamato e soprattutto tanto atteso, non avere nè un cast d'eccezione, nè una buona colonna sonora è abbastanza triste e squallido. 

Per concludere, Nolan lascia un finale totalmente aperto in modo da creare intorno ad "Inception" un alone di mistero e lasciare spazio alle più grandi interpretazioni (da quelle sensate fino ad arrivare alle più grandi assurdità mai concepite da mente umana). Potete benissimo immaginare quanta positiva sia stata questa cosa per gli incassi del film dato che la curiosità di poter dare la propria interpretazione raggiunge livelli altissimi.

In definitiva, "Inception" è un film assolutamente sconsigliato, in primis per le obiettive scelte scadenti e anche per non riuscire affatto a soddisfare le aspettative dello spettatore.