Taglio degli stipendi alla provincia di Trento
Nella seduta di venerdì scorso, la giunta provinciale trentina ha deciso di tagliare gli stipendi ai dirigenti provinciali.
Si tratta di una misura temporanea che durerà fino al 31-12-2013 e riguarderà i dirigenti della provincia, degli enti strumentali e dell’azienda sanitaria. Il provvedimento riguarderà i dirigenti con contratto a termine.
Il tagli saranno a scaglioni e incominceranno dagli stipendi a partire dai 90000 euro; fino a 150000 sarà decurtato del 5% oltre del 10%.
Il provvedimento rientra nella politica di risparmio della finanziaria.
Ai fini del taglio, rientrano nella retribuzione sia le voci relative ai compensi fondamentali che quelli accessori. Sono esclusi, invece i rimborsi spese, i risarcimenti danni, gli assegni per il nucleo familiare, le liquidazioni di ferie o ore di recupero non godute, il mancato preavviso o i compensi per specifiche prestazioni.
Ben venga, ovvio, visti i tempi e i sacrifici a cui siamo tutti chiamati fare, che anche i signori facciano i loro che, anche se non è molto, è sempre qualcosa.
Quello che però lascia perplessi, stando all’articolo de Il Trentino, è la mancanza di riferimento agli stipendi degli amministratori.
La solita furbata?
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