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TTIP :accordi senza regole o tutela ambientale?

Ci sarà una manifestazione nazionale il 7 maggio a Roma per dire Stop al TTIP. Interverranno associazioni, sindacati, comitati locali che si battono da tempo per rompere la segretezza di trattati che riguarda la vita dei consumatori, il loro accesso al cibo di qualità, nonché la tutela dell’ambiente che in questo momento non gode di buona salute. Il TTIP prevede il libero scambio commerciale e d’impresa tra UE ed USA. In pratica c’è la necessità da parte dell’America di inondare i mercati dei suoi prodotti tra cui la carne agli ormoni e gli OGM, mettendo in un angolo la qualità del cibo che finora ci aveva caratterizzati .Saranno privilegiati le multinazionali che chiedono di aggirare ogni norma che riguarda l’ambiente e nessuna legge potrà bloccare la loro attività seppure ritenuta nociva. A rivelare la natura di un trattato capestro per la salute e l’ambiente è stata Greenpeace Olanda, che ha tirato fuori 248 pagine sull’accordo tenuto fin’ora segreto e che dimostra come il mercato sia diventato il nuovo totem di un mondo proteso a realizzare profitti ignorando completamente la vita degli individui su un pianeta che rischia di implodere se sfruttato senza limiti. In pratica non solo perderemo la sovranità nazionale, ma la democrazia diventerà un otional poiché i consumatori avranno ben poco da scegliere.

Sono tre anni che le trattative vanno avanti ed Obama ha fretta di chiudere la partita prima che scada il suo mandato alla Casa Bianca, anche se i tempi necessariamente si allungheranno in quanto si tratta di decidere se vogliamo mantenere la nostra produzione, puntando all’eccellenza, o farci cooptare da leggi di mercato e speculazione finanziaria. A essere messi a repentaglio sono i nostri vini che potranno essere taroccati e venduti sugli scaffali americani con le nostre etichette, in cambio di pollo al cloro o ciambelle fritte consumate ad ogni ora del giorno. In pratica da Paese della buona tavola, la nostra dieta Mediterranea cederà il posto al cibo spazzatura accessibile per convenienza monetaria alla massa non certo a chi avrà la possibilità di accedere a cibo prelibato. Che dire poi della questione, tanto portata avanti da medici e nutrizionisti, secondo la quale la salute passa dalla tavola? E’ ormai appurato dai più illustri ricercatori che una cattiva alimentazione aumenta in maniera esponenziale il rischio di tumori e malattie cardiovascolari, piaghe indiscusse del mondo occidentale che da sempre è in balìa di quello che fanno passare per cibo e finisce invece per essere un veleno.

La differenza tra ricchi e poveri diventa sempre di più un baratro e mangiare cibo di qualità un fatto per pochi. In pratica il passo successivo sarà quello di privatizzare servizi e le grosse imprese avranno il brevetto di inquinare senza che nessuna legge possa intervenire.

Tempi cupi sono previsti anche per la cosmesi, che prevede la sperimentazione animale sui prodotti da immettere sul mercato. Per facilatare l’accordo gli Usa usano il metodo del ricatto minacciando di rendere più difficile l’importazione dei prodotti dell’ industria automobilistica europea. In pratica se questo trattato dovesse passare la politica verrà sostituita completamente dalla finanza che, priva di regole non sarà chiamata ad osservare norme di tutela ambientale e di rispetto della salute pubblica contemplata per il momento nell’art.32 della Costituzione. 

(Foto: campact/Flickr)

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